Uomo politico greco (Atene 1844 - ivi 1921). Ministro dell'Istruzione (1875), poi della Giustizia (1882) per il partito di Ch. Trikùpis, si staccò poi da questo e formò (1893) un proprio ministero che [...] tenne il potere per poco tempo. Dopo il ritiro (1897) di T. Diligiànnis in conseguenza della sfortunata guerra contro la Turchia, si accollò l'onere delle trattative di pace. Ricoprì nuovamente la carica di primo ministro nel 1903, 1905, 1909 e 1920. ...
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Giurista italiano (n. Salerno 1928), dal 1970 prof. di diritto civile presso l'univ. La Sapienza di Roma, emerito dal 2005. Socio nazionale dei Lincei (dal 1988), nel 2014 è stato insignito del titolo [...] e ha compiuto studi in campo successorio (Interpretazione del testamento, 1952) e in materia di obbligazioni (Studi sull'accollo, 1958). Successivamente i suoi interessi si sono indirizzati verso lo studio del sindacalismo moderno (I sindacati nello ...
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FARDELLA, Enrico
Toni Iermano
Nato a Trapani l'11 marzo 1821 nella famiglia marchionale dei Torrearsa, da Antonino e da Teresa Omodei dei baroni di Reda, seguì studi irregolari e predilesse l'arte militare [...] amici, al suo arrivo riconquistarono l'iniziativa e debellarono il presidio regio rinchiuso nel castello. Il F. si accollò il non facile compito di organizzare un comitato cittadino provvisorio e di reclutare volontari.
La provincia trapanese, dopo ...
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CUGIA, Stanislao
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Salerno il 13 maggio 1877 da Pasquale e da Teresa Giani, in una famiglia sarda. Si trasferì a Cagliari ove, dopo gli studi liceali, si laureò in giurisprudenza; [...] Altri aspetti del negozio giuridico il C. trattò, per quanto riguarda la cessione dei diritti e in particolare sulle nozioni di accollo, cessione del credito e dell'azione (cfr. anche il corso La nozione di cessione del credito e dell'azione, Milano ...
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BERETTA (Bireta), Giovanni Antonio
Alfredo Cioni
Della famiglia Beretta si hanno copiose notizie; era una famiglia più che agiata, opulenta, che possedeva a Pavia, nel sec. XV, predi rustici ed almeno [...] . Qui era anche l'"apotheca" (negozio di vendita al pubblico) ed uno "studium ". Il Girardenghi fu il tecnico che si accollò la maggior parte del lavoro, sia quello per la produzione dei libri, sia quello inerente alla loro vendita: per questo a più ...
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GALILEI, Galileo (Galileus Galilei, Galileus de Galileis, magister Galileus)
Francesco Bausi
Figlio di Giovanni di Tommaso e di Felice di Niccolò Vanni, nacque a Firenze nel quartiere S. Croce da facoltosa [...] i docenti e di conferire loro l'incarico. In questo caso non appare improbabile l'ipotesi che l'ignoto mecenate che si accollò l'onere di pagare allora al G. lo stipendio per le sue lezioni si possa identificare nello stesso Cosimo il Vecchio de ...
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GERARDO, Francesco
Anna Pizzati
Nacque a Venezia nel 1532 da Giovanni di Biagio, avvocato, e Marina di Martini, in una famiglia di rango cittadino.
Primo di quattro figli maschi impiegati tutti al servizio [...] a un accordo. Come primogenito, il G. tenne le case di residenza in Venezia, a S. Antonino, e in cambio si accollò una quota notevole dei debiti contratti dalla famiglia per sostenere le spese dei tre fratelli segretari (Giulio e Giacomo, oltre al G ...
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GRIMALDI, Luigi (Ludovico)
Riccardo Musso
Figlio di Barnaba (II), signore di Boglio (Beuil), e di Beatrice di Glandèves, nacque intorno al 1360.
Fratello minore del più celebre Giovanni, svolse un ruolo [...] conte (allora a Parigi) fungevano da suoi luogotenenti. Le trattative presero subito un andamento favorevole, tanto che Amedeo si accollò, fin da maggio, il pagamento dei partigiani dei Grimaldi e delle milizie assoldate dal Comune di Nizza. Così, il ...
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GIOVANNI FRANCESCO (Gianfrancesco, Francesco) da Potenza
Laura Ronchi De Michelis
Nacque probabilmente a Potenza in data ignota da collocarsi nell'ultimo quarto del XV secolo. Incerto è anche il cognome [...] sulle effettive responsabilità della strage. Dal canto suo Cristiano II accettò prontamente la mano che il papa gli tendeva: accollò ogni responsabilità dell'eccidio al suo più stretto collaboratore, l'arcivescovo di Lund, poi vescovo di Skara e di ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nei primi mesi del 1460, da Alvise del procuratore Marco (fratello del doge Francesco) e da Orsa Lippomano di Nicolò.
Poco si sa del padre; certo [...] in modo che tutti do è fatti suspetti". La spregiudicata condotta dell'imperatore, tuttavia, alla fine risultò premiata e Venezia si accollò le spese della "liberazione" di Pisa.
A fine mese, dunque, Massimiliano si portò a Genova e di lì sulle rive ...
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accollo
accòllo s. m. [der. di accollare]. – 1. Parte di un carico che grava sul collo delle bestie o sul davanti di un veicolo a due ruote: questo cavallo ha troppo a.; mettere, dare l’a. a un barroccio, far gravare il carico sulla parte...
accollante
agg. e s. m. [part. pres. di accollare]. – 1. agg. In araldica, attributo delle figure che circondano altre figure maggiori (serpe a. un palo, edera a. una torre), e delle figure e dei contrassegni d’onore sui quali è posto lo scudo...