È la moderna teoria fisica (QCD: Quantum Chromodynamics) delle interazioni cosiddette ''forti'' che si esercitano tra i protoni e i neutroni del nucleo atomico e tra alcune delle particelle subnucleari [...] tale scopo è la costante di struttura fine α=e2/(4πℏc)=1/137.036.., dove e è la carica dell'elettrone, che determina l'accoppiamento del fotone all'elettrone. In QCD si introduce un parametro del tutto analogo, αs=gs2/(4πℏc), dove gs è la costante d ...
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fìsica matemàtica Disciplina scientifica che si propone di descrivere in termini matematici rigorosi i fenomeni fisici.
Abstract di approfondimento da Fisica matematica di Gianfausto Dell’Antonio (Enciclopedia [...] sono molto grandi, dell’ordine di grandezza di 10 in unità naturali (sebbene la definizione stessa di costante d’accoppiamento sia incerta, a causa delle ambiguità che presenta una trattazione rigorosa) e il valore predittivo di una serie ...
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Fisico (Roma 1901 - Chicago 1954). Accostatosi allo studio della fisica fin dall'adolescenza, alla fine del liceo entrò alla Scuola normale superiore di Pisa. Durante il periodo universitario studiò in [...] (1934), Thermodynamics (1937), Elementary particles (1951). ▭ Coordinate di F.: v. geodetico. ▭ Costante di F.: costante di accoppiamento delle interazioni deboli. ▭ Effetto F. (o di densità): diminuzione, a velocità molto elevate, delle perdite di ...
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JENSEN, Johannes Hans Daniel
Fisico, nato ad Amburgo il 25 giugno 1907, morto a Heidelberg l'11 febbraio 1973. Conseguì il dottorato nel 1933 all'università di Amburgo, dove successivamente insegnò fino [...] stessa. Il modello, basato sulla stabilità dei nuclei composti da certi particolari numeri di nucleoni, ipotizza un forte accoppiamento spin-orbita per il nucleone nel nucleo, e quindi una similitudine fra il moto orbitale dell'elettrone nell'atomo ...
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Hartley Ralph Vinton Lyon
Hartley 〈hàatli〉 Ralph Vinton Lyon [STF] (n. Spruce, Nevada, 1888) Ricercatore nei laboratori della Soc. Western Electric (1913) e poi della Soc. Bell Telephone (1925). ◆ [INF] [...] alla larghezza di banda trasmissibile e al tempo di trasmissione. ◆ [ELT] Oscillatore H.: oscillatore elettrico in cui l'accoppiamento reattivo necessario per le oscillazioni è per autoinduzione, come, per es., nello schema della figura. ...
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In fisica e nella tecnica, dispositivo nel quale, una volta che sia stato convenientemente eccitato, si generano correnti elettriche oscillanti (o. elettrico) ovvero insorgono oscillazioni meccaniche (o. [...] c. Ai tre terminali dell’amplificatore si connette una delle diverse reti di reazione, mostrate nella fig. 3A: o. con accoppiamento a trasformatore a, b; o. ad autotrasformatore c; o. a partitore capacitivo (o. Colpitts) d; o. a partitore induttivo ...
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Particella elementare
Silvano Petrarca
Molti dei progressi conseguiti dalla fisica tra 20° e 21° sec. inerenti le p. e. sono stati determinati dai risultati sperimentali ottenuti utilizzando gli acceleratori [...] LEP ha anche contribuito alla fisica delle interazioni forti, permettendo tra l'altro la misura di precisione della costante di accoppiamento forte alla scala della massa dello Z.
Gli studi di grande precisione del LEP hanno anche avuto una notevole ...
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spin Termine («rotazione») introdotto inizialmente per indicare il momento della quantità di moto intrinseco dell’elettrone, ipotizzato (1925) da S.A. Goudsmit e G.E. Uhlenbeck allo scopo di dar conto [...] l’ipotesi di W. Pauli secondo cui essi possiedono un momento angolare (s. nucleare o dei nuclei); quest’ultimo, accoppiandosi al momento angolare totale degli elettroni, dà luogo al momento angolare totale dell’atomo; in tal modo è possibile dar ...
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Fisica
Nella meccanica dei fluidi, lunghezza d’i. è la distanza fra la sezione di ingresso di un fluido in un condotto e la sezione in cui il moto non risente più delle perturbazioni che nascono nella [...] scarrucolamenti del vagonetto o slittamenti della fune traente sulla puleggia motrice, non deve superare i 10°.
Nelle costruzioni meccaniche, parte di un pezzo atta a favorirne l’imboccamento, ovvero l’accoppiamento con un altro pezzo (➔ invito). ...
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Negli ultimi anni le singole applicazioni dell'e. si sono rapidamente sviluppate e molte di esse si configurano ormai come campi distinti pur facendo ricorso alle stesse tecniche di base. Ciò, per es., [...] adatti per i circuiti digitali. Per la stessa ragione e per l'elevata impedenza d'ingresso, i MOS sono adatti per accoppiamento diretto (in continua) di più circuiti. Il principale svantaggio dei MOS è che la loro velocità di risposta è inferiore a ...
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accoppiamento
accoppiaménto s. m. [der. di accoppiare]. – 1. L’accoppiare, l’accoppiarsi, e il modo con cui due persone o cose sono accoppiate, con cui cioè la coppia è formata: a. di parole; l’a. dei ballerini; un felice a. di colori. Nel...
accoppare
v. tr. [der. di coppa 2 «nuca»] (io accòppo, ecc.). – Ammazzare con violenza (propr., dare un colpo sulla coppa): il primo che gli capitò, lo accoppò subito con una bastonata; più genericam., uccidere: giovani che andavano alla guerra...