sassofono Strumento musicale a fiato di ottone nichelato o argentato, avente forma di tubo conico e fornito di ancia battente applicata su un becco analogo a quello del clarinetto. Fu inventato nel 1840 [...] anche in orchestre, soprattutto di jazz e di musica leggera. Esistono diversi tipi di s., che si differenziano per forma e per accordatura (in do, fa, mi bemolle, si bemolle) e formano una famiglia di vari strumenti (dal sopranino al contrabbasso). ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria della musica
Thomas Christensen
La teoria della musica
Nel XVIII sec. la musica non ebbe particolare spicco come oggetto d'indagine scientifica. In effetti la [...] Gaspard-François-Clair-Marie Riche de Prony e Thomas Young.
Un gran numero di questi scienziati propugnava diverse varietà di accordature nelle quali si manteneva il più possibile la purezza della maggior parte delle terze e delle seste, a discapito ...
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SAMISEN
Francesco Vatielli
Strumento musicale giapponese, munito di tre corde. Queste sono attaccate direttamente all'estremità della cassa armonica. Questa cassa armonica, di forma rettangolare ad [...] di m. 0.93 e quella della cassa armonica di m. 0.18. Il samisen è assai popolare nel Giappone e per lo più suonato a mezzo di un plettro. Non ha un'accordatura costante: essa varia secondo la canzone che accompagna e secondo l'arbitrio del suonatore. ...
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MANDOLINO
. Strumento musicale affine alla mandola (v.) dalla quale è derivato nel corso del sec. XVIII, differenziandosene per le dimensioni minori e per la strettezza del manico (il quale inoltre [...] 'altra distanti d'una quinta: sol1-re2-la2-mi3) come nel mandolino napoletano, oppure dodici (anch'esse a coppie, nell'accordatura: sol1-si1-mi2-la2-re3-mi3) come nel mandolino milanese.
Lo strumento è quasi esclusivamente d'uso popolare, ed è assai ...
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VIOLA
Francesco VATIELLI
Musica. - Col termine viola (nel francese medievale vièle) si compresero, prima dell'apparizione di una vera e propria famiglia, strumenti ad arco, varî nella forma e nei particolari, [...] al piano armonico una rosa (come avevano i liuti) e la chiocciola si ornava alla sommità di una testina scolpita: l'accordatura era a quarte e a quinte.
Questi tipi di strumenti furono specialmente in voga in Inghilterra ove sembra che per la prima ...
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. Strumento a corda che deve il suo nome al fatto di risuonare per mezzo delle correnti del vento (Eolo, secondo la mitologia, re dei venti) che, attraversando le corde, le mettono in vibrazione e producono [...] eolia sono poco tese e tutte intonate nella stessa nota. Il Kircher nella sua Musurgia (1650) ne studia la struttura, l'accordatura, la sonorità, ecc. Nella sua forma normale è alta circa mezzo metro, munita di dodici corde, tese sopra due ponticelli ...
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PANDORA (Pandura)
Francesco Vatielli
I nomi che nell'Oriente e in Europa si usarono per indicare tale strumento musicale a plettro, appartenente alla famiglia del liuto, sono molto assomiglianti: bandora, [...] e a corto manico. È munito, per lo più, di dodici corde, delle quali sei (corde accessorie) hanno un'accordatura fissa e sono meno lunghe delle prime (corde essenziali). Qualche museo strumentale della Germania ne possiede esemplari di strana foggia ...
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ALBONESI, Afranio degli
Luigi Ferdinando Tagliavini
Nato ad Albonese (Lomellina) nella seconda metà del sec. XV (circa 1460-1467), si trasferì ancor giovinetto alla corte di Ferrara e in questa città [...] in Serbia e qui fece costruire il primo phagotus,che, tuttavia, riuscì assai imperfetto, non potendo ben mantenere l'accordatura. Più volte egli tentò, in Serbia e in Germania, di perfezionare lo strumento, valendosi di abili artefici; non riuscì ...
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arpa
Raffaello Monterosso
. Il termine è usato una sola volta nella Commedia (Pd XIV 118) come secondo componente di un'unica immagine che accomuna l'a. alla giga (v.), in quanto fonti di una sensazione [...] . Ora, l'alto numero delle corde, l'ampia possibilità di ricavare suoni armonici, facilitati certo dalla particolare accordatura delle corde medesime, la speciale risonanza, incrementata dalla mancanza di smorzi sì che le corde, una volta eccitate ...
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Strumento a corde (in numero di sei), che vengono pizzicate con le dita. È costituito da tre parti: la testa, ove si fermano le corde per mezzo di cavicchi; un largo manico munito d'una tastiera segnata [...] sesta corda si prolungò l'estensione nel basso, e nella Sala di musica teorica e pratica (1741) del Mayer ne è data un'accordatura re, la, re, fa-diesis, la, re. Nel museo del conservatorio di Parigi vi è una chitarra costruita a Dresda nel 1790 da ...
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accordatura
s. f. [der. di accordare]. – 1. L’operazione dell’accordare due o più corpi sonori; si usa quasi soltanto con riferimento alle parti d’un solo strumento, come per es. alle corde nel violino o nel pianoforte. 2. Il sistema d’intonazione...
scordare2
scordare2 v. tr. [tratto da accordare, con sostituzione del pref. s- (nel sign. 1) a a-1] (io scòrdo, ecc.). – 1. Accordare le corde di uno strumento con intonazione diversa dalla normale (v. scordatura). 2. Come intr. pron., perdere...