. Alessandro Piccinini, bolognese, ultimo dei grandi liutisti italiani, fu l'inventore di questo strumento che egli definiva ultima perfezione al liuto e che diede vita al chitarrone. L'arciliuto era anche [...] , che naturalmente si toccavano a vuoto, erano di metallo fasciato di seta, le altre doppie erano di minugia. L'accordatura suddetta è quella indicata nel Syntagma musicum (1618) del Praetorius, ma certo non era l'unica usata dai liutisti. Secondo ...
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ANTEGNATI, Graziadio
Riccardo Allorto
Nacque a Brescia nel 1525, figlio di Giovanni Battista. Fu stimato il più esatto e perfetto organaro del suo tempo ed è, insieme con il figlio Costanzo, il più [...] dal Bontempelli - con alcune note), dal quale. si rileva la grande cura dell'A. per la parte fonica, per la perfetta accordatura e anche per l'estetica delle canne. Nel 1565 l'A. fu scelto dal duca Guglielmo Gonzaga per la costruzione dell'organo ...
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MERCHI
Paolo Russo
(Merchy, Melchy, Merci). – Famiglia di musicisti, di cui fecero parte i due fratelli Giacomo e Giuseppe Bernardo, compositori e chitarristi, attivi a lungo insieme a Parigi, tanto [...] . I M. furono infatti protagonisti della profonda trasformazione di questo strumento nella seconda metà del Settecento.
Cambia l’accordatura, cambia il modo di pizzicare le corde, cambia la notazione, che abbandona l’intavolatura per passare alla ...
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OTTAVA
Giulio Cesare PARIBENI
. Musica. - Intervallo musicale. Chi, partendo da un suono qualsiasi, percorra i successivi dodici semitoni, toccherà un tredicesimo suono, in cui il primo specchia esattamente [...] può ritenere che il procedimento in ottava fosse l'unico usato nell'esecuzione d'insieme. Lo strumento tipico per l'accordatura in ottava era la magadis, le cui venti corde, davano appunto dieci suoni raddoppiati in ottava; donde il verbo magadizzare ...
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NACCHINI, Pietro
Maurizio Tarrini
NACCHINI (Nakić, Nachich), Pietro (Petar). – Nacque probabilmente nel villaggio di Bulić, nel territorio parrocchiale di Velim, allora diocesi di Scardona (Skradin), [...] di S. Antonio (1740) a Padova. A Nacchini si deve l’invenzione del tiratutti a manovella e l’adozione dell’accordatura del «sesto di comma regolare», ossia con diminuzione delle quinte di 1/6 di comma sintonico, sistema che sarebbe stato ideato ...
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BALSAMINO, Pietro
Raoul Meloncelli
Nato a Urbino nella seconda metà del secolo XVI, fu compositore, cantore e suonatore. Piuttosto scarse e dubbie le notizie intorno alla sua vita: sappiamo con certezza [...] e a corde disposte in 7 ordini; veniva suonato con il pollice e una penna sorretta dall'indice e dal medio.
L'accordatura, secondo l'inventore, era più comoda di quella del liuto e possiamo averne un'idea dalla precisa indicazione che il B. stesso ...
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Nato a Firenze nel 1490 circa, morto a Venezia nel 1545, fu canonico a Rimini, poi monaco dei Crociferi a Bergamo, Padova, Venezia. Scrisse: Libri III de institutione harmonica (1516, interprete G. Antonio [...] fra il Quattro e il Cinquecento, e fu uno di quelli che contribuirono a trovare (in teoria) il temperamento nell'accordatura degli strumenti a tastiera. Il Toscanello mostra come la teoria cominciasse a capire il valore dell'accordo di tre suoni ...
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Dal latino ad cordam, indica in acustica la sovrapposizione di due o più suoni, la quale riesce più o meno comprensibile (e pertanto gradevole all'orecchio), secondo che sono più o meno semplici i rapporti [...] scienza degli accordi è l'armonia (v. anche tonalità). Nei secoli XVI e XVII, "accordo" esprimeva anche una famiglia di strumenti di uno stesso tipo, ma di varia misura, o un gruppo di più strumenti simili. In francese accord vale anche accordatura. ...
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ROSSI, Lemme
Laura Carotti
– Nacque a Perugia nel 1601 da Bartolomeo; della madre non è nota l’identità.
Allievo del famoso matematico perugino Giuseppe Neri, si laureò nel 1624 e quattro anni dopo [...] – e i logaritmi, algoritmo introdotto solo mezzo secolo prima e da Rossi adottato per il calcolo dei sistemi di accordatura temperati.
È rivolgendo una particolare attenzione a tali sistemi che devono essere lette le lodi riservate in quest’opera a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Quattrocento la musica compie un’importante trasformazione, [...] , ove rimane viva la tradizione boeziana, si focalizzano su problemi di interesse pratico, come i sistemi di accordatura degli strumenti, che accendono scontri vivaci fra i maestri.
Autori di queste importanti trasformazioni sono musicisti per lo ...
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accordatura
s. f. [der. di accordare]. – 1. L’operazione dell’accordare due o più corpi sonori; si usa quasi soltanto con riferimento alle parti d’un solo strumento, come per es. alle corde nel violino o nel pianoforte. 2. Il sistema d’intonazione...
scordare2
scordare2 v. tr. [tratto da accordare, con sostituzione del pref. s- (nel sign. 1) a a-1] (io scòrdo, ecc.). – 1. Accordare le corde di uno strumento con intonazione diversa dalla normale (v. scordatura). 2. Come intr. pron., perdere...