MACCHETTI, Teofilo
Gabriele Giacomelli
– Nacque a Venezia il 3 marzo 1632. Fu allievo del musicista Giovanni Legrenzi a Venezia. Nel 1669 entrò nell’Ordine camaldolese presso l’abbazia della Vangadizza [...] Pisa. I maestri di cappella nella primaziale, in Boll. stor. pisano, LI (1982), pp. 271-294; P. Barbieri, L’accordatura strumentale in Toscana: proposte e contrasti da V. Galilei a Cristofori (c. 1580-1730), in Musicologia humana. Studies in honour ...
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CIPRI, Giovanni
Oscar Mischiati
Nacque a Finale Emilia (Modena) nei primi anni del secolo XVI da Giuliano (nel 1536 già morto). Nei documenti il cognome è variamente indicato: accanto alle forme latine [...] di S. Francesco a Mirandola (di sette registri, a corista lombardo, riuscito di singolare armonia); nel 1588 compiva lavori di accordatura in quello di S. Francesco, sempre a Bologna.
Figlio di Paolo fu Agostino: ne ereditò l'ufficio di accordatore ...
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MELLI, Pietro Paolo
Sauro Rodolfi
MELLI (Megli, Melii, Melio, de Mellis), Pietro Paolo. – Nacque a Reggio nell’Emilia il 14 luglio 1579 da Ottavio e Laura (della quale è ignoto il cognome) e fu battezzato [...] in seguito fatte proprie dalla scuola francese, quali, per esempio, il cosiddetto «stile spezzato» o le mutazioni di accordatura, collegabili agli accords nouveaux dei liutisti transalpini. Assai interessanti per la storia dello strumento e la prassi ...
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La musica come artigianato, scienza e lode a Dio
Johann Sebastian Bach operò nella Germania del nord tra Seicento e Settecento. Il severo ambiente culturale di religione luterana richiedeva musica organistica [...] temperato (1722). L'opera, come suggerito dal titolo, tocca un problema di acustica musicale che interessava l'accordatura degli strumenti a tastiera. Nel Clavicembalo, Bach adottò infatti il temperamento equabile, fissato nel 1691 dallo scienziato ...
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COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] un intervento radicale all'organo della chiesa di S. Romualdo (dei camaldolesi) a Ravenna nel 1633-34. curando successivamente l'accordatura di quello di S. Vitale (dei benedettini, 1634-1635); in pari tempo fornì un nuovo strumento alla chiesa di S ...
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MANZUOLI (Mazzuoli, Manzoli, Manzolini), Giovanni
Mario Armellini
Il M. nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Lucia sul Prato, il 22 giugno 1712, figlio "di Gio. Lorenzo di Giuliano Mazzuoli e di [...] nonostante il dispendio di mezzi e la presenza del M., che si fece ricordare per aver imposto all'orchestra un'accordatura più grave rispetto all'uso bolognese. Il successivo importante ingaggio venne dal teatro Regio di Torino per il carnevale 1764 ...
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suono
Andrea Frova
Onde che diventano parole e musica
Schiocchi e sibili, fruscii e dolci melodie, parole urlate o appena sussurrate: tanti, tantissimi, e radicalmente diversi tra loro sono i suoni [...] si manifestano quando le frequenze dei toni fondamentali differiscono di pochi hertz: l’effetto trova utile impiego nell’accordatura degli strumenti musicali che sono accordati quando non si sentono più i battimenti. Se la differenza nelle frequenze ...
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DRAGONETTI, Domenico Carlo Maria
Rodolfo Baroncini
Nacque a Venezia il 7 apr. 1763 da Pietro e da Caterina Calegari, come risulta da una copia del certificato battesimale conservata alla British Library [...] all'adozione di uno speciale archetto, detto appunto "arco alla Dragonetti"), contribuì considerevolmente alla stabilizzazione dell'accordatura per quarte, assai più atta ad affrontare le sempre crescenti difficoltà tecniche (cfr. British Library, ms ...
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PAGANINI, Niccolò
Michelangelo Abbadò
Violinista e compositore, nato a Genova il 27 ottobre 1782 (non il 18 febbraio 1784, come hanno asserito molti suoi biografi), morto a Nizza il 27 maggio 1840. [...] , le preferiva molto più sottili, anche perché resistessero alla maggiore tensione richiesta dalla così detta scordatura (accordatura totale o parziale dello strumento diversa dall'abituale, che rendeva inspiegabile l'esecuzione di certi passi in ...
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LANDINI, Francesco (Francesco Cieco, Francesco degli Organi, Franciscus de Florentia)
Alessandra Fiori
Nacque a Fiesole nel 1335 circa, come documenta il pronipote e celebre umanista Cristoforo, da un [...] Ss. Annunziata, testimonia, accanto agli importi versati per la costruzione di un nuovo organo, due pagamenti al L. per l'accordatura dello strumento e cinque mottetti (Taucci, p. 32). Questa fonte è importante in quanto reca l'unica prova che il L ...
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accordatura
s. f. [der. di accordare]. – 1. L’operazione dell’accordare due o più corpi sonori; si usa quasi soltanto con riferimento alle parti d’un solo strumento, come per es. alle corde nel violino o nel pianoforte. 2. Il sistema d’intonazione...
scordare2
scordare2 v. tr. [tratto da accordare, con sostituzione del pref. s- (nel sign. 1) a a-1] (io scòrdo, ecc.). – 1. Accordare le corde di uno strumento con intonazione diversa dalla normale (v. scordatura). 2. Come intr. pron., perdere...