GUGLIELMO da Casale
Tommaso Caliò
Nacque a Casale Monferrato, probabilmente intorno al 1390. Entrò nell'Ordine dei francescani nella provincia di Genova e compì gli studi di teologia all'Università [...] avrebbe osservato gli statuti riformatori. La precarietà dell'accordo non tardò però a manifestarsi e forti furono le buon fine: il concilio diBasilea, dove egli si era recato nel 1433, ratificò infatti i decreti di Costanza relativi alle vicarie ...
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COLOMBELLA, Antonio (Antonio da Recanati)
Carlos Alonso
Nacque a Recanati, probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIV.
Il C., che fu teologo agostiniano e vescovo di Senigallia, è chiamato concordemente [...] il rettore generale e il procuratore generale diBasilea dovettero assentarsi, fu nominato viceprocuratore generale davanti al concilio. Ma a Basilea restò poco: l'università di Lovanio gli offrì una cattedra di teologia, che il C. accettò e tenne ...
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DELLA VALLE, Fantino
Paolo Cherubini
Nacque a Traù in Dalmazia, nella prima metà del sec. XV; secondo il Gliubich appartenne alla nobile famiglia traguriense dei Cipriani. Non si hanno notizie sulla [...] delle "Compattate" (gli accordi stipulati tra i Boemi ed il concilio diBasilea nel 1433 e pubblicati L. von Pastor, Storia dei papi, I-II, Roma 1925, ad Ind.;M.Armellini, Le chiese di Roma dal secolo IV al XIX, I, Roma 1942, pp. 399 s.; G. Kokša, S ...
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AICARDI (A. Visconti), Bartolomeo
Giuseppe Martini
Nato nel 1402 da Domenico, entrato nel clero pavese, rivestiva ancora gli ordini minori quando, il 4 nov. 1429, fu nominato vescovo di Novara. Partecipò [...] diBasilea, che nel 1432 lo incaricò d'ottenere l'adesione del re di Francia Carlo VII. Presso il concilio, pochi mesi più tardi, ebbe ufficialmente la carica di rifugiato in quella città. Ivi, d'accordo con Niccolò Piccinino, ordì una congiura per ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] quando la notizia dell'accordo era ormai certa, il F. chiese a Giovanni Carafa, duca di Paliano, di comunicarla con ogni cautela a Roma nel 1554 e di nuovo a Basilea da Pietro Perna nel 1558, condannati dall'Indice di Paolo IV; il matematico ...
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ALESSANDRO II, papa
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A. II, era figlio di un Arderico. La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato [...] un concilio a Basilea, nel quale venne eletto papa il vescovo di Parma, Cadalo, che assunse il nome di Onorio II (28 . Da due delle prime lettere di Gregorio VII (Reg.,1, 6 e 7) apprendiaffib che gli accordi prevedevano che le nuove terre conquistate ...
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CHIERICATI (Chieregati, Chericati, Chierigato, Cheregato, Cherigatti, Clericatus), Francesco
Anna Foa
Nacque a Vicenza negli anni intorno al 1480 da Belpietro, della famiglia vicentina dei conti Chiericati, [...] re di Francia, e di stringere al tempo stesso accordi con lui, in vista di una ripresa della politica antifrancese di Leone riformatore. Del resto, anche Erasmo, in una lettera scritta da Basilea nel gennaio del 1523, in cui si congratulava con il C. ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] Roma. Il C. venne arrestato il 2 di novembre e, una volta presi gli accordi necessari per la sua consegna agli emissari dello (in cui veniva collocata anche la partenza di Fausto Sozzini per Basilea: un gesto inatteso che riproponeva il problema ...
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FAVORINO, Guarino (Varino, Guerrino)
Massimo Ceresa
Nacque, secondo lo Zeno ed altre fonti, nella pieve di Favera, castello nei pressi di Camerino (od. Pievefavera, prov. di Macerata), verso la metà [...] dopo il sacco di Roma. A seguito dell'accordo raggiunto, Clemente VII mosse da Roma alla volta di Bologna, per incoronare Basilea, presso Robert Winter, curata da Joachim Camerarius e corredata nel 1541, ad opera di Hieronymus Guntius di Biberach, di ...
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DELLA TORRE, Giovanni
Stefano Andretta
Nacque a Bergamo da Girolamo di Luigi e Giulia Bembo di Gian Matteo, nipote del cardinale Pietro, in data posteriore al 1549 (data del matrimonio dei genitori; [...] l'aggressività e il radicalismo confessionale dei riformati di Zurigo, Berna, Basilea e Sciaffusa.
Talvolta il D. si trovò patto con Berna: di fronte al rischio di un'intesa che minacciava di saldare, con un'abile rete diaccordi, i Vallesi, i ...
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compattata
s. f. [dal lat. uman. compactatum, pl. compactata, der. del lat. compactum «patto»]. – Convenzione reciproca, patto, accordo; per lo più al plur., le compattate (o latinamente i compactata), riferito sempre a patti storicamente...