CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] anticipa un futuro radicalmente diverso, fatto didominazione e di disumanizzazione. Essi attribuiscono legittimità e validità fonda il sociale. Gli accordi tra le persone sono i prodotti di queste regole, di mediazioni e di convenzioni. Soltanto la ...
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Amministrazione pubblica
Massimo Severo Giannini
Amministrazioni e amministrazioni pubbliche
In scienza dell'amministrazione si descrivono come 'amministrazioni' gli apparati aventi il ruolo dell'amministrare. [...] lo Stato-ente non è più il solo pubblico potere, dominante su una serie di enti minori diretti e controllati, ma è uno dei pubblici dei ministri per la composizione di conflitti fra ministeri), ma in accordi politici solo talora verbalizzati.Un' ...
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Cent’anni di elezioni a Venezia
Gianni Riccamboni
Premessa
Sono passati oltre quindici anni da quando, nell’editoriale di un numero monografico dei «Quaderni dell’Osservatorio Elettorale», si lamentava [...] che l’unità dell’interventismo di sinistra è qualcosa di più di un accordo momentaneo, è la base di una nuova forza politica Venezia, come nel resto d’Italia, sono i partiti di massa a dominare la scena politica: i socialisti, forti dei consensi ...
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Monete e banche nel secolo del ducato d'oro
Ugo Tucci
Il secolo del ducato veneziano d'oro
Nel Quattrocento il ducato veneziano d'oro era la moneta dominante nel mondo mediterraneo, sostenuto vigorosamente [...] secolo didominazione veneziana Verona ne conobbe uno considerevole, fondato su una fase di prosperità, rispettato (84). Egualmente vietati erano gli accordi per i quali l'assegnatario prometteva di non fare prelevamenti in denaro ("far buona ...
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La finanza pubblica: bilanci, fisco, moneta e debito pubblico
Andrea Zannini
Scrivendo vent’anni dopo la conclusione della guerra di Morea, quando la breve stagione settecentesca del dominio sul Peloponneso [...] un’apposita decima il cui importo annuale era frutto diaccordi con la Santa Sede (83).
I redditi derivanti ammontare delle gravezze della Terraferma e quelle della Dominante: se nel 1736 il rapporto tra le due era di 70 a 100, poco dopo la metà del ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] e il 27 maggio 1267, con la mediazione del papa, furono conclusi i relativi accordi: cominciarono così i tentativi di C. di espandere il proprio dominio nel Mediterraneo orientale secondo un progetto che non avrebbe abbandonato fino alla morte.
Per ...
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Il Rinascimento. Verso una nuova matematica
Enrico Giusti
Paolo Freguglia
Pier Daniele Napolitani
Pierre Souffrin
Verso una nuova matematica
Introduzione
di Enrico Giusti
A chi si volga alla matematica [...] cambiamento di colore, a ciò che cambia di colore e all'azione di colorare. Da questa caratteristica ‒ che appare ancora dominante questo contrasti con l'opinione di molti non mi riguarda affatto, purché si accordi con il ragionamento e l'esperienza ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] riformare la Chiesa occidentale mantenendone l'unità. Dominata dalla componente gallicana, l'assemblea basileese stava della Dieta di Vienna, Bessarione richiese licenza di lasciare la Germania; ma P., che sperava almeno diaccordare per suo ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] nei suoi domini la contea di Ceneda (oggi Vittorio Veneto); il testamento di Eberardo e di Gisella è pp. 8-9); il rinnovo (7 maggio 888) degli accordi bilaterali che, fin dal tempo di Lotario (840), regolavano i rapporti fra Venezia e il regnum ...
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Amore
Emilio Pasquini
Guido Favati
. Per eccellenza il termine-chiave dello Stilnovo, fin dagli esordi al centro del lessico di D., anche perché la possibilità di considerarlo quasi costantemente personificato [...] di Amante e Bellaccoglienza, cioè Amico e la Vecchia. Così in Detto 111 lo dio (ellitticamente), 139, 273.
In altrettanti casi il personaggio dominante sua ipotesi di temi e suggerimenti che nel mondo culturale del suo tempo erano in accordo con le ...
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dominante
agg. [part. pres. di dominare]. – 1. Che domina: i popoli d.; non com. sostantivato, i d., i regnanti. Più spesso, che predomina, che prevale su altri: la religione d. in una nazione; partito, opinione d.; classe d., la classe sociale...
accordo
accòrdo s. m. [der. di accordare]. – 1. Concordia, armonia di sentimenti in una o più cose: c’è stato sempre fra loro un buon a.; essere in buon a.; buon a. fra marito e moglie, fra suocera e nuora; andare, essere d’a.; siamo d’a....