Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] perciò, il 22 ottobre 1519, un ennesimo accordo difensivo con Francesco I, nell'evidente necessità di stornare il pericolo di diventare il "cappellano" del nuovo imperatore, i cui vasti domini minacciavano di accerchiare lo Stato della Chiesa. Seppur ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] chiedergli di fare il possibile per scongiurare un'invasione sovietica in Polonia. Richiamandosi agli accordidi Helsinki, degli individualismi dominanti, per consentire la fondazione di un'etica, di un rispetto reciproco, di una conoscenza dell ...
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Patrimonium Sancti Petri
Sandro Carocci
La definizione di Patrimonium sancti (o beati) Petri per i possessi temporali della Chiesa si diffuse nelle fonti pontificie del XII sec. e dei primi decenni [...] riconoscimento formale dal Barbarossa negli accordidi Anagni del 1176 e nella pace di Venezia del 1177. Un Vigueur, Impero e papato nelle Marche: due sistemi didominazione a confronto, in Friederich II., a cura di A. Esch-N. Kamp, Tübingen 1996, pp. ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] pacificazione religiosa della Boemia, ma in Ungheria il problema dominante era il pericolo turco sempre più minaccioso. Si trattenne vittoria imperiale sui Turchi avrebbe annullato gli accordidi Norimberga, dando l'avvio alla sottomissione militare ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] Agosto e Gian Battista), pronti a tutto pur di non cedere i propri domini, come aveva loro imposto lo stesso Carlo V il sopravvento, rompendo gli accordidi pace di Crépy e opponendo al Farnese, sostenuto da Enrico II di Francia, l'esercito imperial ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] solo la cultura scientifica e quella filosofico-giuridica, dominate dall’evoluzionismo darwiniano e dalpositivismo, ma anche elementari i genitori si giovino della facoltà loro accordatadi richiedere aule scolastiche per l’istruzione religiosa dei ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] presto anche quest’angolo delle Alpi Cozie ritornò nei dominidi Casa Savoia. Si cercherà invano negli interventi del parlamentare come noto, gli accordidi Villa Madama. Sul tema dell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole di Stato, il ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] parte alcuni conflitti cruenti sono stati parzialmente 'risolti' attraverso accordidi pace (come tra i Mon ed il governo birmano le classi popolari acquisissero la cultura delle élites dominanti, con l'avvento dell'industrializzazione nasce invece ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] radicalizzazione repubblicana della rivoluzione nei suoi domini doveva spaventarlo ulteriormente rispetto alle di carattere internazionale, che inducevano a vedere margini di flessibilità del processo nazionale. Si pensi al fatto che gli accordidi ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] dominante si è da tempo orientata nel senso di concepire i rapporti fra Chiesa e Stato sulla base di uno schema logico, che distingue anzitutto il sistema di unione da quello di all’antico ‘diritto di asilo’ l’Accordodi revisione del Concordato all ...
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dominante
agg. [part. pres. di dominare]. – 1. Che domina: i popoli d.; non com. sostantivato, i d., i regnanti. Più spesso, che predomina, che prevale su altri: la religione d. in una nazione; partito, opinione d.; classe d., la classe sociale...
accordo
accòrdo s. m. [der. di accordare]. – 1. Concordia, armonia di sentimenti in una o più cose: c’è stato sempre fra loro un buon a.; essere in buon a.; buon a. fra marito e moglie, fra suocera e nuora; andare, essere d’a.; siamo d’a....