Economia
P. economica Il complesso degli interventi dello Stato nell’economia, realizzati spesso sulla base di un piano pluriennale (in questo senso il termine si alterna, nell’uso, con pianificazione). [...] . Merita innanzitutto di essere ricordato il Piano Marshall, che fu elaborato dagli USA nel 1948 in accordo con i paesi membri delle Comunità europee, servito di base per i negoziati sfociati nel Trattato diMaastricht del 1992, istitutivo dell’Unione ...
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In economia, il deprezzamento del valore di un bene, in particolare di un bene produttivo o d’investimento, provocato da logorio fisico od obsolescenza tecnica, che determina da parte delle imprese investimenti [...] crescita prevista del prodotto nazionale ovvero con i limiti imposti da ragioni di credibilità sui mercati finanziari o da espliciti accordi internazionali, quali il Trattato diMaastricht. Per il rimborso dei titoli pubblici emessi dallo Stato e in ...
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SPAGNA
Claudio Cerreti
Giannandrea Falchi
Aldo Albònico
Ramón Santiago
Otello Lottini
Giulia Baratta
Juan Angel Blasco Carrascosa
Juan Bassegoda Nonell
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXII, [...] in altre basi; successivamente fu stipulato un nuovo accordodi difesa con gli Stati Uniti. Il governo socialista la ratifica del Trattato di Unione europea diMaastricht e nello stesso periodo la S. inviò un contingente di truppe in Bosnia, ...
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In seguito alla invasione tedesca, il paese fu mantenuto sotto il regime di occupazione militare dal maggio 1940 al settembre 1944. Tuttavia i territori di Eupen, Malmédy e Moresnet furono incorporati [...] potuto essere aggirata da nord quando fosse caduta in mano del nemico la testa di ponte diMaastricht, sulla Mosa. Non essendosi, però, potuto raggiungere un accordo tra Belgio ed Olanda per la difesa comune della Mosa nel tratto anzidetto, il ...
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Gran Bretagna e Irlanda Del Nord, Regno Unito di
Guido Barbina
Giuseppe Smargiassi
Francesca Socrate
(App. V, ii, p. 486; v. gran bretagna, XVII, p. 667; App. I, p. 685; II, i, p. 1076; III, i, p. [...] incompatibilità della politica monetaria restrittiva, imposta dagli accordidi cambio, con le condizioni economiche interne.
L difficoltà emersero in occasione dell'approvazione del Trattato diMaastricht per l'Unione Europea (firmato dai paesi della ...
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Germania
Piergiorgio Landini
Giuseppe Smargiassi
Francesca Socrate
'
(XVI, p. 667; App. I, p. 650; II, i, p. 1031; III, i, p. 729; IV, ii, p. 40; V, ii, p. 404)
Geografia umana ed economica
di Piergiorgio [...] , come Gran Bretagna e Italia, a uscire dagli accordidi cambio. La politica della Bundesbank ha suscitato critiche da , sancito nel 1992 con la firma del Trattato diMaastricht, si andò concretizzando negli anni successivi nella costruzione dell ...
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Federalismo
Sergio Bartole
(XIV, p. 932; App. II, i, p. 911)
Considerazioni generali sul dibattito attuale in materia di federalismo
Nell'ultimo decennio del sec. 20° il dibattito politico non solo [...] , e che sono state solo formalmente sanate con gli accordidi Washington e Dayton (v. oltre). Pacifica conclusione ha di federalismo nel processo di unificazione europea in atto
L'inserzione del principio di sussidiarietà nel Trattato diMaastricht ...
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Origini e organizzazione
La Banca centrale europea (BCE) è stata fondata nel giugno 1998 e ha assunto la piena responsabilità della politica monetaria nell'area dell'euro il 1° gennaio 1999. La sua creazione [...] La base legale su cui poggia la BCE è il Trattato diMaastricht del 1992, di cui lo statuto della Banca e quello del Sistema europeo delle di rifinanziamento (operazioni di mercato aperto in cui la Banca acquista attività sulla base di un accordodi ...
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Industria
Claudio Sardoni
Andrea Saba
Giuseppe Torre
Mario Colacito
(XIX, p. 152; App. II, ii, p. 28; III, i, p. 866; IV, ii, p. 177; V, ii, p. 664)
Parte introduttiva
di Claudio Sardoni
Alla fine [...] con i contenuti degli accordidi programma quadro - relativi alla attuazione di un programma di interventi caratterizzato da ambiente si deve sottolineare come con il Trattato diMaastricht siano intervenute sostanziali modifiche nel quadro delle ...
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ORGANO (fr. orgue; sp. órgano; ted. Orgel; ingl. organ)
Renato LUNELLI
Emilio LAVAGNINO
Strumento musicale ad aria, di varia mole, i cui timbri e la cui estensione della gamma, nella loro possibilità [...] organo straniero in Italia è il gesuita laico W. Herman nativo diMaastricht (Olanda), sceso in Italia verso la metà del 1600. totale sostituzione delle canne suonanti con circuiti oscillanti accordati nella frequenza dell'onda da emettere.
In ...
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