Uomo politico francese (Carpentras 1884 - Parigi 1970). Deputato radical-socialista dal 1919, dal 1924 al 1938 ministro in varî gabinetti, durante la sua prima presidenza (gennaio-ottobre 1933) cercò di [...] al crescere della tensione internazionale e all'Anschluss, D. assunse il potere (10 aprile 1938-21 marzo 1940). Se l'accordodiMonaco (29 settembre 1938) gli assicurò una larga maggioranza alla Camera, l'aggravarsi della crisi internazionale e ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] accordidi Barcellona si realizzavano rapidamente; sotto la minaccia delle truppe imperiali, fin dai primi di della Bayerische Staatsbibliothek diMonacodi Baviera; ivi, ms. Ital. 216, una raccolta di Notizie attinenti al pontificato di C. VII e ...
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PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] Michael von Faulhaber, arcivescovo diMonaco, e integrata personalmente dal segretario di Stato, Pacelli – contro le aveva già scritto nella stessa rivista un importante contributo (Un «accordo felicemente conchiuso», ibid., 2012, 76, pp. 83-153).
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PIO VII, papa
Philippe Boutry
PIO VII, papa. – Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato [...] come aveva auspicato Napoleone, ma a Ratisbona dal nunzio diMonaco, Annibale della Genga (futuro Leone XII), che dovette Non possumus. L’11 ottobre 1806 il papa rifiutò diaccordare l’investitura canonica ai vescovi designati per occupare le sedi ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] (nel 1795 aveva dovuto gestire anche la nunziatura diMonaco e badare perfino alle questioni fiamminghe), mentre gli , quali che fossero le ragioni di politica interna che potevano consigliare ai regnanti l'accordo con il potere religioso. Per ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] secoli e mezzo di carenza di rapporti, un incaricato d'affari; poi venne nel 1915 il principato diMonaco, l'Olanda nel Doulcet, inviato come incaricato di affari presso la Santa Sede, concluse un accordo con il segretario di stato Gasparri per la ...
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BENEDETTO III, papa
Ottorino Bertolini
Di famiglia romana; il padre si chiamava Pietro. Sin dall'inizio della sua carriera ecclesiastica appare nel clero del patriarchio lateranense, e quindi nella [...] con Lotario II e con Carlo per trattare un accordo. Di B. III ci rimane una lettera dell'857, in monacodi nome Lazzaro, che è certo il monacodi ugual nome di cui scrive il biografo di B. III, dicendolo anche esperto di arte pittorica, e latore di ...
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ADRIANO IV, papa
Paolo Lamma
Nicola Breakspear nacque tra il 1110 e il 1120 ad Abbot's Langley, non lontano dall'abbazia di St. Albany, presso Verulamio, nell'Hertfordshire. Secondo taluni, Nicola sarebbe [...] Italia per la spedizione che, in seguito agli accordidi Costanza, stabiliti nel marzo del 1153 con ; Gesta di Federico I in Italia, a cura di E. Monaci, Roma 1887, passim;Iohannis Saresberensis Metalogicon, l., IV, 42; Policraticus, a cura di C. ...
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Blanc, Alberto
Diplomatico e uomo politico (Chambéry, Savoia, 1835 - Torino 1904). Entrato nel corpo diplomatico del Regno di Sardegna, fu apprezzato da Cavour per alcune sue pubblicazioni di impronta [...] resse varie legazioni, fra cui quelle di Madrid, di Washington e diMonacodi Baviera. Nel 1886 venne nominato ambasciatore etiopica mediante un accordo onorevole con Menelik imperatore d’Etiopia. Ma, poco dopo, la sconfitta di Adua pose fine a ...
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la qualunque loc. s.le f. (iron.) Una cosa qualunque che viene detta a sproposito, per superficialità o incapacità di argomentare, talvolta con lo scopo di abbindolare chi ascolta. ◆ È corretto l'utilizzo dell'espressione "la qualunque"? - Premesso...
transatto
part. pass. e s. m. [dal lat. transactus, part. pass. di transigĕre «transigere»; sostantivato nel lat. tardo transactum, in espressioni come in transactum, in transacto «mediante un accordo», e quindi «in modo definitivo»]. – Nel...