FIESCHI, Percivalle
Giovanni Nuti
Figlio di Tedisio e di una Simona forse appartenente alla casata genovese dei Camilla, nacque probabilmente a Genova, nella prima metà del sec. XIII dal ramo dei conti [...] nell'autunno ritornò in Italia, dopo essersi fermato nella regione diGinevra per reclutarvi cavalieri. Furono proprio il F. ed Arezzo con favore dal F., che si affrettò ad accordarsi con l'arcivescovo di quella città Ruggero Ubaldini; i due prelati ...
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SAVOIA RACCONIGI, Bernardino conte di
Andrea Merlotti
– Nacque intorno al 1540, figlio di Filippo di Savoia Racconigi (morto nel 1581) e di Paola Costa di Bene.
Nel 1559 insieme al padre e allo zio Claudio [...] fazione cattolica alla corte di Francia). All’inizio del 1582 sembrava che un accordo in questo senso fosse stato raggiunto, ma il duca chiedeva in cambio un aperto appoggio francese alle sue rivendicazioni, in particolare a quelle su Ginevra (la cui ...
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COMPEY, Jean de
François-Charles Uginet
Appartenente al ramo dei signori di la Chapelle e di Draillans dell'antica famiglia del Chiablese, il C. nacque nella prima metà del sec. XV da Jean e da Antoinette [...] di Cluny, prete e priore di S. Pietro di Castelletto Cervo in diocesi di Vercelli, ottenne la commenda delle abbazie di Sixt e di Filly in diocesi diGinevra, con l'obbligo di rinunciare al priorato di S. Pietro e di si fece accordare l'autorizzazione ...
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MANGILI, Cesare
Giandomenico Piluso
Nacque a Milano il 19 marzo 1850 da Francesco e da Elena Bonacina.
Il padre, possidente, laureato in giurisprudenza, fu consigliere comunale a Milano e diresse come [...] pour l'Amérique du Sud (Sudameris), E. Odier diGinevra, A. Oppenheim di Colonia, H. Schwabach, H. Wallich e M. Winterfeldt di Berlino. Nel suo carteggio non manca la corrispondenza con uomini di finanza come M. Ballin, l'influente consigliere dell ...
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CERETTI, Celso
Pier Carlo Masini
Nacque da Luigi e da Maria Malagodi il 23 genn. 1844 a Mirandola, città dove vivace era l'opposizione al regime estense. Il padre, incarcerato per i moti del '31, dette [...] relazione, tramite la sezione diGinevra, conl'Associazione internazionale dei accordo con altre due associazioni - la Giovane democrazia di Mantova e la Società dei reduci di Verona - si era fatto promotore di un "congresso democratico" allo scopo di ...
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ROSSI DI MONTELERA, Carlo Teofilo
Adriana Castagnoli
– Nacque a Chieri il 27 ottobre 1865, figlio di Luigi e di Marianna Barberis.
A diciassette anni conquistò la medaglia d’oro per la letteratura nel [...] del 1922 a livello internazionale e già in atto in Italia. Rossi si occupò della sistemazione di alcuni accordidi scambio con le nazioni europee: partecipò alla Conferenza diGinevra ed ebbe un ruolo importantissimo nella stipulazione dei trattati ...
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CORSINI, Pietro
Jacques Chiffoleau
Nacque con tutta probabilità a Firenze nei primi decenni del XIV secolo, da Tommaso di Duccio. Dopo aver compiuto solidi studi giuridici, tradizionali nella sua famiglia [...] cinque giorni dopo fu eletto l'altro papa, Roberto diGinevra, che prese il nome di Clemente VII. Il C. tuttavia esitava ancora e come i papi francesi e sosteneva l'idea di un concilio per mettere fine allo scisma, d'accordo in questo con lui. Il C. ...
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RICCARDI, Giulio Cesare
Pierpaolo Piergentili
RICCARDI, Giulio Cesare. – Nato a Fondi tra il 1550 e il 1552 da Francesco di Alessandro dei marchesi di Ripa, ebbe quattro fratelli: Alessandro, vescovo [...] di Lione) e del decanato di Savoia (diocesi di Grenoble, con capitale Chambéry), venne esaminata per conto di Riccardi da Thomas Pobel, vescovo di Saint-Paul-Trois-Châteaux. Nelle diocesi di Maurienne e Ginevra – dopo gli accordidi Vervins del 2 ...
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SCHIFF, Joseph Hugo.
Marco Ciardi
– Nacque a Francoforte sul Meno da Joseph Moses (1784-1852) e da Henriette Trier (1798-1888) il 26 aprile 1834.
Appartenente a una antica famiglia ebraica, di origine [...] diGinevra, a causa di una polemica relativa alle pratiche di vivisezione da lui esercitate.
Nel corso dei primi anni di permanenza in Italia, Schiff effettuò una serie di La commissione, tuttavia, non trovò un accordo e il concorso si concluse senza ...
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RECCHI, Nardo (Leonardo) Antonio
Elisa Andretta
RECCHI, Nardo (Leonardo) Antonio. - Nacque a Montecorvino (Salerno) intorno al 1540.
Frequentò lo studio salernitano formandosi nelle lingue classiche, [...] del 1583 una supplica al re in cui chiedeva di ritornare a Napoli per motivi di salute (Ginevra, Bibliothèque de Genève, Fonds E. Favre, vol. XXXIV, c. 511r). La richiesta fu accolta. Il re gli accordòdi lasciare la Spagna, gli concesse una rendita ...
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convenzione
convenzióne s. f. [dal lat. conventio -onis «incontro, riunione; accordo, contratto», der. di convenire: v. convenire]. – 1. Accordo, patto stretto fra due o più persone, fra enti pubblici, fra stato e stato, mediante il quale...
amico
s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, quello cui si è più intimamente...