SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] sua posizione di attesa anche in seguito all'accordodi Plessis-les-Tours del 30 aprile 1589 tra il re ed Enrico di Navarra, del 1590 il pontefice risollevò la questione diGinevra per distogliere il duca di Savoia dai suoi piani sulla Provenza, che ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] che le sue autorità, la civile e la religiosa, procedano d’accordo per ricondurre le plebi traviate sulla via della giustizia e dell’ dei propri paesi. La rivista (e anche il comitato diGinevra) chiuse le proprie attività nel 1873, su istanza della ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] Lateranensi contratti tra la Santa Sede e il governo fascista. Tali accordi – com’è noto – ridefinivano i rapporti Stato-Chiesa, del vescovo diGinevra s. Francesco di Sales (molto diffusa nell’Ottocento), dal quale derivava il carisma di ottimismo e ...
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Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] anche la SbI. L’Abu, che, attraverso accordidi collaborazione nazionali e internazionali con cattolici, protestanti e un nuovo comitato, cui partecipano congiuntamente la Società biblica diGinevra e la Sbbf, ne elabora un’ulteriore revisione, dando ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] delle interpretazioni e delle aspettative che avevano accompagnato l’accordo sull’articolo 7 subisce, per così dire, un rapido delle chiese diGinevra.
Questa origine ecumenica del dibattito conciliare sulla libertà religiosa non mancò di trovare un ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] Franck specificava di non essere d’accordo con coloro che ravvisavano nel regno di Costantino e nella nuova mescolanza di potere secolare et Pneumatomachos, opera commissionatagli dal Riformatore diGinevra Théodore de Bèze su diretta richiesta degli ...
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BOHIER, Pietro (Petrus Boherius, Boherii, Boerii)
Enzo Petrucci
Originario di La Retorte (comune del distretto di Carcassona, dipartimento dell'Aude), nella Francia meridionale, nacque presumibilmente [...] ) e dei sostenitori più attivi di Clemente VII (Giacomo di Itri, patriarca di Costantinopoli, i vescovi di Cosenza, di Urbino, di Montefiascone, diGinevra, il conte di Fondi, Gaetano Orsini, il conte di Caserta, Niccolò Spinelli da Giovinazzo ...
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URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] Roma s'esagera quando da lui si pretende l'impresa diGinevra. Intende l'umana sofferenza del padre sottesa alla "ritentione " per le sue onerosissime condizioni. E in vista degli accordi che le precisano, per quanto questi siano pesanti, la città ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] alla regina le istruzioni di Innocenzo VI e proporle un nuovo matrimonio con Aimone diGinevra, nipote di Guy de Boulogne. anno (1364-1365) a Benevento, dove cercò di riformare l'amministrazione. In accordo con il clan dei Taranto voleva far appello ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] realizzazione di un progetto di cui si compiaceva il fertile zelo cattolico di Urbano VIII, la conquista diGinevra, sia italiana, faceva cadere le speranze riposte dal B. negli accordidi Cherasco e nella vittoria del Tilly: in Germania la vittoria ...
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convenzione
convenzióne s. f. [dal lat. conventio -onis «incontro, riunione; accordo, contratto», der. di convenire: v. convenire]. – 1. Accordo, patto stretto fra due o più persone, fra enti pubblici, fra stato e stato, mediante il quale...
amico
s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, quello cui si è più intimamente...