ALFIERI, Catalano
Alberto Merola
Nacque probabilmente nel 1602. Figlio del conte Urbano di Magliano, colonnello della cavalleria del duca di Savoia, governatore di Alba e di Villanova d'Asti e valoroso [...] marchese di Livorno, che d'altronde non operavano in grande accordo, furono costretti a ritirarsi nella fortezza didi una scalata alla città diGinevra da aggiungere alla storia di Carlo Emanuele II di Savoia, in Atti d. R. Acc. d. Scienze di ...
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CANTONI, Raffaele
Amedeo Tagliacozzo
Nacque a Venezia il 29 febbr. 1896 da Enrico e da Emma Caravaglio. Si diplomò in ragioneria a Padova e si iscrisse nel 1913 alla scuola di applicazione per ingegneri [...] secour aux enfants diGinevra ed era riuscito ad ottenere il loro appoggio per la creazione di un organismo simile gli accordi culturali con l'Italia mediante la costituzione di lettorati di ebraico presso i principali istituti italiani di istruzione ...
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FREGOSO (Campofregoso), Agostino
Giustina Olgiati
Figlio di Ludovico e diGinevra Gattilusio di Palamede signore di Enos, nacque durante l'esilio del padre, dopo la deposizione del doge Tommaso Fregoso, [...] di Ludovico nel 1450, a opera di Pietro Fregoso, spinse alla ribellione la stessa Ginevra Gattilusio, che si impadronì per qualche tempo del castello di quale garanzia per gli accordi intervenuti tra il padre Ludovico e il re di Napoli, venne forse ...
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CASALI, Niccolò Giovanni
Franco Cardini
Nato verso il 1366 da Francesco di Bartolomeo e da Chiodolina di Giovanni da Varano, alla morte del padre (1375) venne dichiarato erede dei beni di lui nonché [...] quale temeva colpi di mano da parte di avversari interni, che potevano essere sostenuti dal cardinale Roberto diGinevra. Cortona era pseudo-Montauri, accusa esplicitamente il Grifoni di aver avvelenato il C. d'accordo con i Fiorentini, i quali alla ...
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BALDESI, Gino
Luciana Trentin
Nato a Firenze il 22 sett. 1879 da Angelo, dopo una giovinezza irrequieta, durante la quale fece i mestieri più disparati (apprendista tipografo, mozzo, scultore, fattorino), [...] del consiglio di amministrazione del Bureau International du Travail diGinevra. Eletto nel 1921 deputato di Firenze, contatti con Mussolini, che ebbe per un momento l'intenzione di includerlo, d'accordo col re, nel suo governo. Anche se, con altri ...
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CASNEDI, Francesco Maria
Agostino Borromeo
Figlio del nobile Giovanni Battista e di Violante Millia, nacque a Domaso, sul lago di Como, il 10 ag. 1602. Dopo essersi addottorato in diritto, fu cooptato [...] quella città il 5 luglio 1637.
Le clausole dell'accordo, di cui il C. era stato ispiratore e principale , II, s.l. né d. (ma Ginevra 1642), pp. 565 s.; C. G. Cavazzi della Somaglia, Nuova descrittione dello Stato di Milano..., Milano 1656, p. 6; P. ...
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DAINESI (de Daynesiis, de Daynisiis, de Daynixiis, de Dianixiis, de Dionysiis), Sante de
Mario Caravale
Nacque a Bologna nella prima metà del sec. XIV da Andrea. Il Pasquali Alidosi lo dice già addottorato [...] pegno i castelli di Bagnocavallo e di Castrocaro, nel contado cittadino. La decisione violava antichi accordi stipulati da dagli Anziani di recarsi a Ferrara per prendere contatti con il legato pontificio in Italia, il cardinale Roberto diGinevra, e ...
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BENTIVOGLIO, Ercole
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna il 15 maggio 1459 da Sante, signore della città, e da Ginevra Sforza. Aveva appena tre anni quando il padre lo mandò "a Fiorenza a farlo nutrire [...] della morte precoce del padre e delle nozze diGinevra con Giovanni Bentivoglio.
Rivoltosi al mestiere delle armi, entrò dapprima al servizio di Lorenzo de' Medici, partecipando nel 1486 alla guerra di Sarzana contro i Genovesi, e dopo la conquista ...
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PESSAGNO, Emanuele
Enrico Basso
PESSAGNO, Emanuele. – Membro di una delle famiglie di ceppo vicecomitale che costituivano il nucleo più antico dell’aristocrazia mercantile genovese anche se è ignoto [...] quale, pur non riuscendo a concretizzare l’accordo matrimoniale, seppe guadagnarsi simpatie nella corte inglese Bartolomeo (figlio diGinevra, prima moglie di Pessagno) a ereditare titoli e cariche ancora durante il regno di Alfonso, per trasmetterle ...
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ARNAUD, Enrico
Giorgio Spini
Nacque nel 1641, da Francesco, di piccola nobiltà ugonotta, e da Margherita Grosso, oriunda di Dronero, ad Embrun (Francia), ma considerò sempre come patria le Valli Valdesi, [...] segreto di Vittorio Amedeo II, specie in Svizzera. Nel 1698 il Savoia strinse con Luigi XIV un accordo, per di nuovo a Schönenberg.
Subito dopo il Rimpatrio, aveva sollecitato un amico diGinevra, l'oriundo lucchese Vincenzo Minutoli, professore di ...
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s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, quello cui si è più intimamente legati...
convenzione
convenzióne s. f. [dal lat. conventio -onis «incontro, riunione; accordo, contratto», der. di convenire: v. convenire]. – 1. Accordo, patto stretto fra due o più persone, fra enti pubblici, fra stato e stato, mediante il quale...