CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] si debbono le nomine di alcune delle figure più rappresentative dell'episcopato postridentino, come Francesco di Sales a Ginevra, C. Bascapè a Particolare attenzione C. VIII accordò alla situazione dei cattolici di rito greco dell'Italia meridionale: ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] di Francia, la figlia di Luigi XII e di Anna di Bretagna nonché cognata di Francesco I, sposo a sua sorella Claudia. Impegno contemplato nell'accordo poi arrestato - al rientro da Ginevra -, col concorso attivo anche di E., ed arso, appunto, per ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] nel C. una profonda traccia. Ma il 7 agosto, da Ginevra, si diceva già pronto a dar consigli al rivale Rattazzi, fosse diminuito. Con ciò si rinnegavano anche implicitamente gli accordidi Villafranca, e si rendeva impossibile il congresso. Walewski ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] di Apollon A. Schucht (un "nobile senza patrimonio", oppositore antizarista, funzionario bolscevico e amico personale di Lenin), Giulia era nata nel 1896 a Ginevradi Stalin e Bucharin rompeva questo accordo e chiedeva agli altri partiti di ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] d'instaurare od anche sol di affrettare. Né importa che a quel ritmo non riuscisse poi ad accordarsi la restante sua vita, l poco di poi a Ginevra il conte, scampato allo Spielberg e alla deportazione americana. Come nel viaggio di Francia aveva ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] suo avallo la propaganda patriottica; il G. non fu d'accordo, e preferì immergersi nell'oscurità dei lavori anche umili, del 1867 al Congresso internazionale della pace a Ginevra: un mese dopo cercò di metterlo in atto e, poco o nulla curandosi ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] Vaucher - che era sempre stato professore di botanica a Ginevra, prima di occupare la cattedra di storia ecclesiastica - dedicò la Histoire physiologique che il governo di Torino non ritenne però di poter accordare.
La volontà riformatrice di C. A. ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] nostri, ma che fare? ". Espulso dalla Francia, raggiunse prima Ginevra e poi Lugano; qui incontrò alcuni esponenti del socialismo milanese, . Egli guardò poi di buon occhio il profilarsi, in Romagna, di un accordo tra repubblicani e socialisti ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] (con il trattato di Torino del 26 sett. 1733) un accordo con Parigi che, con la promessa del possesso di tutta la Lombardia, più illustre esponente dell'anticurialismo italiano (attirato da Ginevra in Savoia grazie a un tranello ordito dall' ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] rimarginata. Nello stesso periodo il D., d'accordo col Bertani, di cui condivideva l'insofferenza per la stasi che sembrava della pace a Ginevra, non si peritò di lanciare la sua sfida al Papato preannunciando prossima la liberazione di Roma. Al suo ...
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convenzione
convenzióne s. f. [dal lat. conventio -onis «incontro, riunione; accordo, contratto», der. di convenire: v. convenire]. – 1. Accordo, patto stretto fra due o più persone, fra enti pubblici, fra stato e stato, mediante il quale...
amico
s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, quello cui si è più intimamente...