MAINARDO, Agostino (Mainardi)
Simonetta Adorni Braccesi
Simona Feci
Nacque nel 1482 a Caraglio, presso Saluzzo (da cui l'appellativo "di Piemonte"), da Giovanni; non si conosce l'identità della madre, [...] dovrebbe costituire con ogni probabilità una rielaborazione dell'originale latino realizzata da Vergerio. Nel 1555 a Ginevra, dietro sollecitazione del segretario di Calvino, C. de Johnvillars, era stata pubblicata una traduzione francese da parte ...
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BENEDETTO da Mantova
Salvatore Caponetto
Si ignorano di lui il casato e l'anno della nascita. Quasi certamente B. fece la sua professione religiosa nel monastero di S. Benedetto Polirone. Sebbene non [...] fautori della riforma cattolica fino ai suoi estremi limiti diaccordo con i protestanti per la riunificazione della chiesa C. Pascali e L. Manna, esuli poi a Ginevra, e con un gruppetto di benedettini provenienti, anch'essi, da S. Giorgio Maggiore. ...
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FRANSONI, Luigi
Giuseppe Griseri
Nacque a Genova il 29 marzo 1789 dal marchese Domenico e da Battina Carrega.
Nel 1797, in seguito all'occupazione francese di Genova, la famiglia si trasferì dapprima [...] tra i membri della commissione incaricata di dare esecuzione agli accordi intervenuti. Questi incarichi, sebbene lo costringessero un gesto caratteristico della sua personalità scelse di recarsi a Ginevra, onde cercare fra i protestanti, scriveva al ...
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LENTULO (Lentolo), Scipione
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Napoli all'inizio del novembre 1525 da Cesare, appartenente a una antica famiglia patrizia. Morto il padre, venne adottato dal nobile campano [...] fiorentino D. Baronio. Il L. infatti, in accordo con la teoria di Calvino, proponeva solo l'esilio o il martirio come forme legittime di resistenza all'autorità costituita.
Rifugiatosi prima a Lione e quindi a Ginevra, dopo una sosta a Zurigo da H ...
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BROCARDO, Iacopo
Antonio Rotondò
Eretico e visionario del sec. XVI, non se ne conosce l'anno della nascita. Fino all'anno del definitivo espatrio (1568) le notizie su di lui sono frammentarie. Quel [...] uno denunciato nell'aprile del 1567, l'altro fuggito a Ginevra. Negazione del sacramento dell'eucaristia e svalutazione del valore meritorio da Enrico di Navarra (tentativo di promuovere un concilio generale cristiano per un accordo tra calvinisti e ...
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AMADEI (Amidei), Girolamo (Hieronymus Lucensis, Hieronymus de Luca)
Mario Rosa
Nato verso il 1483 a Siena (ma il Lucchesini lo ritiene, diversamente dal Giani, di nascita lucchese), professò nell'Ordine [...] il 31 ottobre seguente. È evidente lo stretto accordo venutosi a creare per l'opera di riforma tra il Del Monte e l'Amadei. 1542 l'A. indirizzò una lettera a Bernardino Ochino, esule a Ginevra, lettera che è la sua ultima opera e che fu diffusa ...
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DELLA ROVERE, Girolamo
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1530 da Lelio, dei signori di Vinovo, e da Anna dei conti di Piossasco, da nobile e antica famiglia che aveva già avuto diversi vescovi e cardinali, [...] ugonotti in Savoia, dei calvinisti da Ginevra ai confini sabaudi. Sembra sicuro che di Francia, che l'avevano seguita dalla Francia dopo il matrimonio. Contro questi ultimi appariva tuttavia assai difficile procedere per la protezione loro accordata ...
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CARACCIOLO, Antonio
Bernard Barbiche
Nacque nel Regno di Napoli verso il 1515 da Giovanni, principe di Melfi, e da Eleonora Sanseverino. In seguito al trattato di Cambrai (1529) la sua famiglia si trasferì [...] . Ma l'edificante programma di formazione e di vita religiosa tracciato nel volumetto non s'accordava per nulla con la sua e di Nicolas Pithou, rientrato da Ginevra, il 5 nov. 1561 fu riconosciuto ed accettato come vescovo della Chiesa di Troyes, ...
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CASTIGLIONI, Branda
Franca Petrucci
Nacque a Milano nel 1415 da Giacomo e da Orsina Castiglioni. Vantando fra la sua parentela diretta vescovi ed alti prelati ed essendo pronipote del cardinale omonimo, [...] e la lega, fu fra i negoziatori dell'accordo, che non includeva però la Repubblica veneta. Il rifiuto di Venezia di accettare il trattato di pace portò quindi alla coalizione di tutti gli Stati italiani contro di essa e alla ripresa della guerra. Ai ...
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FATINELLI, Pietro
Cecilia Asso
Nacque a Lucca il 6 genn. 1512 da Nicolò e Caterina Guidiccioni. La famiglia patema aveva, allora, già perduto la preminenza nella vita politica cittadina che l'aveva [...] affffiché, secondo un accordo stabilito, egli desse il permesso agli Anziani di procedere alla sentenza. Il s., 17 ss., 22; A. Pascal, Da Lucca a Ginevra (studi sull'emigrazione religiosa lucchese a Ginevra nel secolo XVI), I, in Riv. stor. ital., ...
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convenzione
convenzióne s. f. [dal lat. conventio -onis «incontro, riunione; accordo, contratto», der. di convenire: v. convenire]. – 1. Accordo, patto stretto fra due o più persone, fra enti pubblici, fra stato e stato, mediante il quale...
amico
s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, quello cui si è più intimamente...