EBERARDO, marchese del Friuli
Irmgard Fees
Era figlio di Unroch o Unruocus - "Hunroci proles" infatti lo chiama Sedulio Scotto (Carmina, p. 221) -, un nobile della corte di Carlo Magno che è documentato [...] di Lotario di venire ad un accordo; nell'843 e di nuovo nell'854 intervenne presso Lotario a favore del patriarca di importanti diritti germanici. Gottschalk il Sassone, già monaco a Fulda e poi teologo di Orbais, che per la sua teoria della ...
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GREGORIO de Romania (de Campagna)
Maria Pia Alberzoni
Il suddiacono e cappellano papale G., la cui nascita può essere collocata negli anni Ottanta del XII secolo, fu attivo presso la Curia papale nei [...] . Rolando se la cavò con qualche ferita, ma un monacodi S. Savino rimase ucciso e il vescovo Visdomino lanciò l IX; quindi, il 6 dic. 1240, fu steso il complesso accordo con il Comune di Genova e il giorno successivo il testo fu inviato alla Curia ...
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IACOPO di Porta Ravennate
Luca Loschiavo
Figlio di "Ildebrandus Alberti de Ugo de Boni" (Sarti - Fattorini, p. 52) nacque, secondo Kantorowicz (1969, pp. 86, 103; cfr. anche Fried, p. 108), nei primi [...] più anziani Bulgaro e Martino. Mentre nei confronti di Bulgaro, però, I. appare essere in accordo o in disaccordo più o meno nella stessa I.9; Lipsia, Staatliche Bibliothek, Haenel, 5; Monacodi Baviera, Bayer. Staatsbibliothek, Clm, 3509; Parigi, ...
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CORBOLI BUSSI, Giovanni
Giacomo Martina
Nacque a Urbino il 24 sett. 1813, da Curzio Corboli Aquilini e da Costanza Sommi Picenardi, in una nobile famiglia di tendenze moderate. Il padre partecipava [...] , ripresi sotto Pio IX e conclusi con l'accordo parziale dell'agosto 1847: la fermezza e il . 78, posit.:il C. al nunzio a Monaco, mons. Sacconi, 7 dic. '48, sui motivi pro e contro la convocazione di un concilio nazionale in Germania; Arch. Aff. ...
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MARZANO, Goffredo
Daniela Santoro
– Nacque all’inizio del 1300, secondogenito di Tommaso e di Giovanna di Capua, figlia del gran protonotaro Bartolomeo; morto il fratello Riccardo, il M. ereditò l’ufficio [...] la regina accordò al M. speciali privilegi: nell’aprile 1347 gli diede potere di nominare due II, Firenze 1930, pp. 246, 249; É.-G. Léonard, Histoire de Jeanne Ière…, Monaco-Paris 1932-36, ad ind.; F. Giunta, Aragonesi e Catalani nel Mediterraneo, I, ...
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DELLA PALUDE (de Palude), Arduino
Gloria Casagrande
Figlio di Guido di Gandolfo, appartenne a nobile famiglia della bassa reggiana di feudatari dei marchesi di Canossa. Il suo nome ricorre per la prima [...] di beni ecclesiastici, diventano, in accordo con l'esempio fornito dalla contessa Matilde, benefattori di chiese e di monasteri , che lo beneficò largamente. Nel 1109, i monacidi San Benedetto di Polirone - che da allora ogni anno celebrarono un ...
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CARO (Carus)
Norbert Kamp
C. non era né cisterciense né, prima della sua elevazione alla sede arcivescovile di Monreale, abate di S. Maria di Altofonte, come si legge invece nella letteratura storica, [...] di C. prima del suo episcopato. Era sicuramente monaco e faceva parte, se possiamo credere a V. M. Amico (1733), di quella cerchia dimonaci , l'effetto desiderato. In occasione di un accordo con i giovanniti di Palermo relativo a certe proprietà, che ...
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LIAZARI, Paolo (Paulus de Eleazaris, Paulus de Liazaris)
Andrea Bartocci
Figlio di Guidotto, nacque a Bologna intorno agli anni Novanta del secolo XIII; fu allievo di Giovanni d'Andrea nella città natale [...] devozione dei Bolognesi e proposero i capitula di un accordo giurato dal procuratore Rolando Fantuzzi. Dietro 217v; Cracovia, Biblioteka Jagiellońska, Mss., 327, cc. 228v-231r; Monaco, Universitätsbibliothek, 2° Cod., 289, c. 2v; Orvieto, Biblioteca ...
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VISCONTI, Roberto (Robertino, Roberto iunior)
Alberto Cadili
– Nacque forse a Milano, negli anni a cavallo tra XIII e XIV secolo, da Leonardo di Redolfo Visconti di Pogliano.
Suoi fratelli furono Giovanni, [...] illecita di un monaco a Chiaravalle, Bernabò l’avrebbe ingiuriato e fatto inginocchiare, ricordandogli di essere dalla presenza di officiali provenienti dalla consorteria dei da Pogliano, segno di qualche forma di collaborazione e accordo. La parte ...
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DE AMICIS (d'Amico, Amici), Ruggero
Joachim Göbbels
Era probabilmente di origine messinese, nonostante che i suoi feudi si trovassero tutti in Calabria.
Un Guglielmo, "comes de Amico" e signore di Ficarra, [...] di incarcerare due preti e un monaco, colpevoli dell'assassinio del priore di S. Pietro a Campogrosso, nonostante il loro diritto di "Mezzo mondo" per concordare appunto la proroga di questo accordo con il figlio e successore del sultano, al ...
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la qualunque loc. s.le f. (iron.) Una cosa qualunque che viene detta a sproposito, per superficialità o incapacità di argomentare, talvolta con lo scopo di abbindolare chi ascolta. ◆ È corretto l'utilizzo dell'espressione "la qualunque"? - Premesso...
transatto
part. pass. e s. m. [dal lat. transactus, part. pass. di transigĕre «transigere»; sostantivato nel lat. tardo transactum, in espressioni come in transactum, in transacto «mediante un accordo», e quindi «in modo definitivo»]. – Nel...