COMPEY, Jean de
François-Charles Uginet
Appartenente al ramo dei signori di la Chapelle e di Draillans dell'antica famiglia del Chiablese, il C. nacque nella prima metà del sec. XV da Jean e da Antoinette [...] , monaco professo dell'Ordine di Cluny, prete e priore di S. Pietro di Castelletto Cervo in diocesi di Vercelli, ottenne la commenda delle abbazie di Sixt e di Filly in diocesi di Ginevra, con l'obbligo di rinunciare al priorato di S. Pietro e di ...
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DEL CARRETTO, Galeotto, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio primogenito di Lazzarino (II), marchese del Finale, e di una Caterina - di cui ignoriamo la casata - nacque alla fine del secolo XIV; [...] inviare truppe a Monaco e a difendere Albisola.
Come premio per questo aiuto, il Visconti tolse a Giorgino Del Carretto, signore di una terza parte alcune Comunità a chiedere al doge il permesso diaccordarsi col marchese, in modo da non interrompere ...
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DAUFERIO, detto il Profeta
Paolo Bertolini
Uomo politico beneventano, nacque intorno alla metà del sec. VIII, probabilmente nella capitale del principato, da nobilissima e potente famiglia di stirpe [...]
Dal canto suo Radelchi, informato dell'accordo intercorso tra D. e Sicone, temendo di venir eliminato dalla scena politica e, Radelchi era stato costretto a farsi monaco e a rinchiudersi nell'abbazia di Monte Cassino per espiarvi il proprio delitto ...
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GREGORIO
Irene Scaravelli
Nacque, forse a Bergamo, nella seconda metà del sec. XI. Fu certamente monaco (così si definì egli stesso nella pergamena di fondazione dell'abbazia di Vallalta), ma la sua [...] ) gli storici hanno scritto di rapporti personali di profonda amicizia intercorsi tra G. e Bernardo di Chiaravalle; G. si sarebbe avvalso proprio dell'aiuto di quest'ultimo per far venire un piccolo gruppo dimonaci che popolassero il nuovo monastero ...
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LAGOMARSINI, Girolamo
Franco Arato
Nacque a Puerto de Santa María (presso Cadice, in Spagna) il 30 sett. 1698 da un mercante genovese e da madre spagnola, e trascorse l'infanzia tra Cadice e Siviglia: [...] verosimiglianza poetica e dell'accordo tra tema lirico e intreccio drammatico. Un paio di anni dopo il cardinale Orosz della Compagnia di Gesù, in Scritti vari di filologia a E. Monaci, Roma 1901, pp. 263-306 (pubblica le lettere di Muratori; riprende ...
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LUSERNA BIGLIORE, Giovanni Battista
Nicoletta Calapà
Figlio del conte Gianfrancesco Luserna, del ramo Bigliore, e di una non meglio identificata Caterina, nacque intorno al 1625 e compì studi di diritto [...] di resoconti quasi giornalieri, inviati da Monaco, Vienna, Francoforte e Ratisbona, ricchi di dettagli e di informazioni di , Carlo Emanuele II chiedeva al nuovo ambasciatore di rinegoziare l'accordo del 1662, suggerendogli anche piccoli espedienti - ...
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LAMPUGNANI, Giovanni Battista
Antonio Rostagno
Non si hanno documenti circa la nascita, correntemente datata 1708 a Milano, né notizie certe sulla famiglia; forse il padre Virgilio fu compositore. La [...] Monaco (1761), Copenaghen (1763), Praga (1763), Lisbona (1764).
Nel periodo 1758-60 va situata la conoscenza di J.Chr. Bach e di impiego di oboi e corni nell'organico orchestrale in aggiunta agli archi, la scelta di temi modellati sull'accordo tonale, ...
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GORINI, Lattanzio
Raffaella Zaccaria
Nacque da Domenico di Goro a Firenze il 19 nov. 1496 nel quartiere S. Giovanni "gonfalone" Chiavi (Arch. di Stato di Firenze, Archivio delle tratte, 81, c. 231v; [...] , sempre figli di Goro, Ippolito, Francesco e Giovanni Vangelista, quest'ultimo monaco alla badia di Fiesole (Notarile base all'accordo pattuito con il duca Ercole II d'Este, i denari necessari all'assoldamento di truppe (Otto di pratica del ...
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GIANFIGLIAZZI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque tra il 1310 e il 1320 a Firenze o a Carpentras, in Provenza, ove il padre, Neri di Castello, risiedette pressoché stabilmente fino al 1321 per occuparsi dell'azienda [...] concluse con la stipula di un nuovo accordo tra questo e il Comune di Firenze. In seguito il monacò nel 1380 nel monastero fiorentino di S. Maria di Montedomini.
Fonti e Bibl.: Firenze, Bibl. nazionale, Poligrafo Gargani, 949-950; Archivio di Stato di ...
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AMBROGIO
Margherita Giuliana Bertolini
Proveniente dalla potente famiglia, forse vassalla del vescovato, dei signori di Mozzo, località situata all'estrema propaggine occidentale dei colli di Bergamo, [...] di S. Alessandro. Con ogni probabilità è priva di solido fondamento la notizia che A. sia stato anche monaco del monastero di S. Sepolcro di Astino, forse vallombrosano, vicino a Bergamo, di l'accordo tra i canonici di S. Vincenzo e quelli di S. ...
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la qualunque loc. s.le f. (iron.) Una cosa qualunque che viene detta a sproposito, per superficialità o incapacità di argomentare, talvolta con lo scopo di abbindolare chi ascolta. ◆ È corretto l'utilizzo dell'espressione "la qualunque"? - Premesso...
transatto
part. pass. e s. m. [dal lat. transactus, part. pass. di transigĕre «transigere»; sostantivato nel lat. tardo transactum, in espressioni come in transactum, in transacto «mediante un accordo», e quindi «in modo definitivo»]. – Nel...