Poeta (Lubecca 1815 - ivi 1884); fu interprete della reazione del gusto classico alle tendenze politico-sociali della letteratura della "Giovane Germania". Al culto dei classici si era educato, oltre che [...] 1852) e nei Gedichte und Gedenkblätter (1864). Federico Guglielmo IV di Prussia gli accordò una pensione, Massimiliano II di Baviera lo nominò nel 1842 professore di letteratura e metrica all'univ. diMonaco, dove attorno a lui si raccolse una scuola ...
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Scrittore tedesco (Berg, Alta Baviera, 1894 - New York 1967). Esordì nel 1917 con una raccolta di poesie (Die Revolutionäre). Prese parte attiva alla rivoluzione socialista diMonaco del 1918. Fu quindi [...] Heimsuchung, 1928; Bolwieser, 1931; Einer gegen alle, 1931). Al successo che il nazionalsocialismo accordò alle sue opere quali espressioni tipiche di sentimenti e situazioni estranee alla corruzione dell'inurbamento, reagì con l'esilio volontario e ...
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Uomo politico inglese (Londra 1880 - ivi 1959). Fu in Russia e in Italia durante la prima guerra mondiale. Ministro dell'Aeronautica (1922); ministro per l'India nel gabinetto Macdonald (1929-31), preparò [...] Baldwin ministro degli Esteri, come tale concluse (1935) l'accordo navale con la Germania. Nel conflitto italo-etiopico, cercò un A. N. Chamberlain (1937) fu favorevole al patto diMonaco; al principio della seconda guerra mondiale divenne lord del ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] vide la sorella Caterina entrare in un convento dimonache cistercensi: sembra che così nascesse la vocazione al sembra però che fra Lambruschini e Capaccini regnasse un buon accordo e il primo fu probabilmente uno dei responsabili dell'immobilismo ...
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PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] in Germania.
Prima ancora che si concludesse, con gli accordidi Zsitvatorok (11 novembre 1606), la pace tra l’imperatore historia, CCXXIX (1951), pp. 219-233; M. Monaco, Le finanze pontificie al tempo di P. V (1605-1621). La fondazione del primo ...
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PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] Pietro l’accordo venne pubblicamente letto e portato a conoscenza.
Si trattava di un accordo dettagliatissimo: per l’invenzione che vorrebbe Raniero monaco cisterciense). Cfr. anche di G.M. Cantarella, I Normanni e la Chiesa di Roma, in Chiese locali ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] , monsignor Montini ebbe l'incarico di portarne in incognito il testo alle Nunziature diMonaco e di Berna (cfr. Lettere ai familiari stesso Paolo VI. S'arrivò così a una serie d'accordi, a iniziare dalla prima parziale intesa (15 settembre 1964) ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] affrescate da Giotto (figg. alle pp. 10-11), o quello diMonaco nel quale viene isolato in tutta la sua forza plastica il san nell’agosto 1542 che permetteva di concludere il monumento sepolcrale, destinato – fin dagli accordi del 1532 – non più a ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] di spedizione estense, inviato nel giugno in appoggio a Cangrande, in guerra contro i Padovani.
Nell'autunno a Monacodiaccordodi Ferrara; l'ingresso in Lucca, alla testa di un contingente fiorentino di 200 cavalieri e 300 fanti, di un nipote di ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] 670, 671); d'accordo l'arciduca, il C. invitò Rosa e Ricciardi ad assistervi.
La trasgressione della licenza papale rischiò di costar cara al C 1680 l'Argia fu data alla corte di Bayreuth, e la Dori alla corte diMonaco (con un prologo musicato da G. ...
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la qualunque loc. s.le f. (iron.) Una cosa qualunque che viene detta a sproposito, per superficialità o incapacità di argomentare, talvolta con lo scopo di abbindolare chi ascolta. ◆ È corretto l'utilizzo dell'espressione "la qualunque"? - Premesso...
transatto
part. pass. e s. m. [dal lat. transactus, part. pass. di transigĕre «transigere»; sostantivato nel lat. tardo transactum, in espressioni come in transactum, in transacto «mediante un accordo», e quindi «in modo definitivo»]. – Nel...