CARANO, Enrico
Valerio Giacomini
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 18 ag. 1877 dal notaio Francesco e da Carmela Donvito. Dopo aver studiato al ginnasio di Taranto e al liceo di Macerata, si recò nel [...] Si trattava di ricerche di anatomia classica che affrontavano in special modo il problema intricato dell'accrescimentosecondario nelle Monocotiledoni ed evidenziavano aspetti destinati ad attenuare le diversità troppo schematizzate fra i due grandi ...
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Accrescimento nelle piante. - L'a. si può studiare nelle piante da varî punti di vista, secondo che si prendano in considerazione i suoi aspetti anatomici e morfologici, o fisiologici. Nessun carattere [...] dei parenchimi capaci di formare cambio secondario, o tessuto cicatriziale, ecc.); 4 effetti ad esso connessi, quali le curvature di organi dovute ad ineguale accrescimento di parti. Per primo Went (1934) dimostrò esaurientemente che sostanze di ...
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secondario Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo.
Botanica
Si dice dell’organo, o parte di esso, sviluppatosi da un altro organo simile (detto primario o principale). Struttura s. del [...] successivamente alla struttura primaria, ed è responsabile dell’accrescimento diametrico; prende origine per attività dei meristemi (per es., il cambio interfascicolare) che formano nuovi tessuti secondari.
La parete s. delle cellule si origina all ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] assume la forma e l’organizzazione umana. A 10 settimane si è accresciuto fino a 40-50 mm, a 20 settimane ha raggiunto i 160-200 , nelle Angiosperme, di solito precede quella del nucleo secondario da cui deriva l’albume. Durante la formazione dell ...
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La parte solida e compatta del tronco, dei rami e delle radici degli alberi.
Struttura
Tessuto tipico delle piante vascolari, il l. è costituito da lunghe cellule disposte in fasci longitudinali (elementi [...] cambio origina, come di norma, verso l’esterno un libro secondario e verso l’interno un l. simile a quello ordinario; in dai successivi strati annuali; fusto eccentrico, dovuto ad accrescimento non uniforme degli anelli; torsione del fusto, dovuta ...
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Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] tali intumescenze non appaiono.
In molti Vertebrati lo sviluppo e l’accrescimento in lunghezza del m. spinale e della colonna vertebrale non vanno di di cellule parenchimatiche, presente nel legno secondario di alcuni alberi (betulla, salice ecc ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] l’esterno: in corrispondenza dei fasci legnosi forma solo parenchima, ossia un raggio midollare secondario, cosicché dopo un certo tempo, con l’accrescersi della r., i fasci legnosi primari, costituiti da pochi elementi, vengono a trovarsi isolati ...
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sughero Tessuto secondario che riveste il fusto e le radici delle Fanerogame, utilizzato in particolare per la fabbricazione di turaccioli e rivestimenti isolanti.
Caratteristiche
Il s. è molto spesso [...] coltivata.
Il s., che si origina da un meristema secondario, detto fellogeno, sostituisce nei fusti l’epidermide e nella radice l’esoderma, poiché questi tessuti in seguito all’accrescimento di spessore dell’organo muoiono e si staccano. Le cellule ...
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Phylum (Basidiomycota) di funghi Eumiceti i cui corpi fruttiferi, mangerecci o velenosi, rappresentano, nella maggioranza dei casi, il fungo del linguaggio comune. Hanno tutti micelio pluricellulare, con [...] da due spore. Si forma così il micelio secondario costituito da cellule provviste di una coppia di o universale, il quale avvolge interamente il ricettacolo giovane; in seguito all’accrescimento di questo, il velo si lacera e lascia un residuo più o ...
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Il processo di formazione del gamete maschile e di quello femminile, ovvero la cellula con corredo cromosomico aploide che unendosi a coppia (gamia) nell’atto della fecondazione dà origine a un nuovo individuo. [...] ovociti di primo ordine o primari. A un periodo di accrescimento (auxocitosi) nel quale gli spermatociti primari aumentano di grandezza, di secondo ordine o secondari. Nella seconda divisione meiotica i due spermatociti secondari danno origine a 4 ...
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secondario
secondàrio agg. [dal lat. secundarius, der. di secundus «secondo» (agg.)]. – 1. Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo, e, per estens., d’importanza (si contrappone ora a primario ora a principale): effetti principali...
ovocito
(o ovocita; anche oocito o oocita) s. m. [comp. di ovo- (o oo-) e -cito (o -cita)]. – In embriologia animale e vegetale, cellula germinale femminile derivante per accrescimento da un ovogonio e da cui si origineranno, in seguito a...