Biologia
Animale o vegetale il cui metabolismo dipende, per tutto o parte del ciclo vitale, da un altro organismo vivente, detto ospite, con il quale è associato più o meno intimamente, e sul quale ha [...] più favoriscono la virulenza del parassita. Lo sviluppo, l’accrescimento e la moltiplicazione del p. dipendono inoltre da fattori .
L’iperparassitismo è un fenomeno, detto anche parassitismo secondario, che si verifica quando gli animali sono p. di ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] assume la forma e l’organizzazione umana. A 10 settimane si è accresciuto fino a 40-50 mm, a 20 settimane ha raggiunto i 160-200 , nelle Angiosperme, di solito precede quella del nucleo secondario da cui deriva l’albume. Durante la formazione dell ...
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Phylum (Basidiomycota) di funghi Eumiceti i cui corpi fruttiferi, mangerecci o velenosi, rappresentano, nella maggioranza dei casi, il fungo del linguaggio comune. Hanno tutti micelio pluricellulare, con [...] da due spore. Si forma così il micelio secondario costituito da cellule provviste di una coppia di o universale, il quale avvolge interamente il ricettacolo giovane; in seguito all’accrescimento di questo, il velo si lacera e lascia un residuo più o ...
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Il processo di formazione del gamete maschile e di quello femminile, ovvero la cellula con corredo cromosomico aploide che unendosi a coppia (gamia) nell’atto della fecondazione dà origine a un nuovo individuo. [...] ovociti di primo ordine o primari. A un periodo di accrescimento (auxocitosi) nel quale gli spermatociti primari aumentano di grandezza, di secondo ordine o secondari. Nella seconda divisione meiotica i due spermatociti secondari danno origine a 4 ...
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SVILUPPO (XXXIII, p. 71)
Pasquale Pasquini
Nell'embriologia sperimentale degli ultimi venticinque anni, l'attenzione dei ricercatori si è sempre più concentrata sul problema dell'induzione embrionale, [...] sull'embrione ospite, un tutto armonico, l'embrione secondario indotto, con le sue formazioni assili fondamentali, situate topograficamente acidi nucleici (come anche nei fenomeni di accrescimento e di differenziamento) e specialmente dell'acido ...
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. Sono stati definiti f. quei prodotti chimici naturali che individui appartenenti alla stessa specie utilizzano come canale di comunicazione. Un f. è un escreto ghiandolare (liquido o gassoso) che, versato [...] e larvale negl'insetti sociali provocano un accrescimento allometrico dei vari organi che si traduce complesso sistema dei f., che però nell'Uomo avrebbero un ruolo molto secondario.
Bibl.: E. Sondheimer, J. B. Simeone, Chemical Ecology, New ...
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NEUROBIOLOGIA
János Szentágothai
Giorgio Macchi e Marina Bentivoglio
Organizzazione neuronale cerebrale e cerebellare di János Szentágothai
sommario: 1. Introduzione generale: formazioni laminari del [...] spessore doppio o anche triplo. I dendriti primari e secondari sono relativamente lisci e presentano solo spine di tipo e lo seguono nel suo avanzamento. La fase di accrescimento è così contrassegnata dall'allungamento dell'assone. Una volta ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] ai tumori degli organi della riproduzione e sessuali secondari, ma coinvolge la maggior parte dei tipi tumorali persino le loro metastasi, sono sovente ancora dipendenti per l'accrescimento dagli stimoli ormonali dell'ospite (v. Currie e Illingworth, ...
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Genetica
HHarold Leslie K. Whitehouse
Claudio Barigozzi
Leslie C. Dunn
Giuseppe Montalenti
di Harold Leslie K. Whitehouse, Claudio Barigozzi, Leslie C. Dunn, Giuseppe Montalenti
GENETICA
Genetica
di [...] ereditata attraverso un fattore mendeliano recessivo e l'eterozigote presenta un'accresciuta resistenza alla malaria. V. M. Ingram e J. conferma dell'ipotesi di Jacob e Monod. Secondariamente la scoperta che una molecola proteica, apparentemente non ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] in conseguenza di ciò alcuni organismi si sono accresciuti e moltiplicati uccidendone altri e utilizzandone i protoplasmi un complesso dei frammenti C4b, C2a, C3b.
Dei frammenti secondari dei diversi componenti, quello più piccolo del C2 possiede un ...
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secondario
secondàrio agg. [dal lat. secundarius, der. di secundus «secondo» (agg.)]. – 1. Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo, e, per estens., d’importanza (si contrappone ora a primario ora a principale): effetti principali...
ovocito
(o ovocita; anche oocito o oocita) s. m. [comp. di ovo- (o oo-) e -cito (o -cita)]. – In embriologia animale e vegetale, cellula germinale femminile derivante per accrescimento da un ovogonio e da cui si origineranno, in seguito a...