Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] decenni, sotto la spinta delle enormi trasformazioni sociali e culturali a livello planetario, i fenomeni di sincretismo, acculturazione, ibridazione delle tradizioni musicali sono sempre più frequenti e si rivelano un interessante e fecondo campo di ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] sarebbe stato il nucleo aggregante e significativo, tanto più perché destinato a diventare più omogeneo, più diffuso, più acculturato e più consapevole.
Era un socialismo che faceva riferimento al lavoro manuale, e quando si rivolgeva ad altri ceti ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] indiani o scene di vita quotidiana. La presenza del cavallo sulla borsa dimostra l'ormai avvenuto processo di acculturazione alla civiltà dei bianchi che porterà le culture indoamericane sull'orlo dell'estinzione.
La scarsa importanza che simili ...
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acculturazione
acculturazióne s. f. [der. di cultura, sull’esempio dell’angloamer. acculturation]. – 1. Mutamento (totale o, più frequentemente, parziale) della cultura e dei costumi, usanze, riti, ecc. di un popolo in seguito a contatti con...