DIAZ GARLON, Pasquasio (Pasquale)
Felicita De Negri
Nato a Daroca in Catalogna nella prima metà del sec. XV, giunse come "miles" a Napoli, al seguito di Alfonso d'Aragona, probabilmente attratto, come [...] pure fu ammesso, fianco a fianco di personaggi di sangue reale e dei nomi più illustri del Regno. Ancora oggi lo stemma dei Diaz Garlon (d e popolari, si diede corso alla lettura dei capi di accusa che Ferrante levava contro la S. Sede, colpevole, a ...
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CASTELLARI (Castellaro), Bernardino (Bernardino della Barba)
Anna Foa
Nacque a Viarigi, nel Monferrato, probabilmente da nobile famiglia, nella seconda metà del XV secolo. Avviato alla carriera ecclesiastica [...] ad istituire un'inchiesta giudiziaria e ad accusarlo davanti al pontefice. Mentre Clemente VII protestava 'occupazione della città insieme alle truppe del Gonzaga. Presa Ancona di sorpresa e senza spargimento di sangue, ed entratovi il 20 sett. ...
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FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] presto repressa nel sangue dal podestà Bartolomeo il suo tribunale a Perugia, con l'accusa di aver provocato, il 10 giugno, l La cronica domestica fra il 1367 ed il 1370, a cura di I. Del Lungo - G. Volpi, Firenze 1914, ad Ind.; G. Villani, Nuova ...
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GORI (Gori Pannilini), Giulio
Anna Rita Capoccia
Nacque a Siena, il 30 marzo 1686, primogenito di otto sorelle e tre fratelli, da Augusto e Caterina Savini, nobili senesi.
Nella famiglia Gori "del Monte [...] Cristo e i suoi "sudori di sangue", ricondotti a una causa fisiologica. Le prediche del G. prendono spunto da passi delle Scritture la Compagnia, informò il generale che non esisteva alcuna accusa contro il G., ma questi fu ugualmente spaventato al ...
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GUGLIELMO Appulo
Francesco Panarelli
Le notizie biografiche riguardanti G. sono di una scarsità disarmante: i rari e non sempre chiari accenni provengono dalla sua unica opera nota: Gesta Roberti Wiscardi.
Per [...] entrambe non vengono invece risparmiate alcune frecciate: la (comunque topica) accusa di aviditas ("adquirendi […] libido", I, v. 38; " del coevo Goffredo Malaterra - evita toni severi verso i Longobardi ed è attento a rilevare i rapporti di sangue ...
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PATERNO MONCADA D'ARAGONA, Luigi Guglielmo
Lina Scalisi
PATERNÒ MONCADA D’ARAGONA, Luigi Guglielmo. – Nacque nel 1614 a Palermo da Antonio e Giovanna La Cerda.
Erede degli Stati feudali dei Moncada, [...] del presidente del Regno, il cardinale Teodoro Trivulzio, quando la morte del viceré segnò l’epilogo della rivolta popolare. Fatti di sangue equilibri ancora fragili.
Nel 1652, dimenticata ogni accusa, Paternò venne nominato viceré di Valenza, regno ...
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DELLA TOSA, Pino (Pinaccio, Pinuccio)
Franca Allegrezza
Nacque probabilmente a Firenze, unico figlio o unico dei figli di Vanni di Napoleone entrato nella vita politica, intorno al 1280: la prima notizia [...] per mostrarsi di parte" tanto sangue ferrarese, non ne trae però base Maghinardo poté modificare l'accusa in quella che il D. suoi, in Rer. Ital. Script., 2 ed., IX, 2, a cura di I. Del Lungo, pp. 260 s.; Storie pistoresi, ibid., XI, 5, a cura di S. ...
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CASTRINO, Francesco
Gino Benzoni
Nato a Ferrara, attorno al 1560, in un'agiata famiglia - mentre il fratello maggiore Ercole, addottoratosi in medicina, vi diverrà stimato professionista ("medico famosissimo" [...] Courtenay per essere annoverato tra i principi di sangue reale; le clamorose millanterie di Bartolomeo Lanceschi, Solo il Sarpi, che ha pietà delle sventure del C., non si sente d'accusarlo di tradimento: certo ormai "literas traditas esse",incerto ...
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DE PIETRI, Francesco
Pierluigi Rovito
Nato a Napoli il 25 luglio 1575 da Giovan Girolamo ed Agnese Villarosa, apparteneva a una famiglia della buona borghesia, che tra gli antenati vantava un Raimo [...] polemiche. L'erudito Pietro Lasena accusò il D. di faciloneria e, nel secolo successivo, un giurista assai incline ai miti della nobiltà di sangue, G. D. Rogadei, rincarò la dose trattandolo da fomentatore del "fanatismo allignato nelle menti de ...
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CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Nato a Venezia da Tommaso di Giorgio e da Maria di Andrea Bembo il 26 giugno 1598, la sua figura - altrimenti sfuggente - è ricostruibile grazie ai tre reggimenti affidatigli [...] di là dei vanti personali, addita le cause del proliferare dei fatti di sangue: circolano disinvolti i "delinquenti impuniti" per decisi dal C. a insaputa di quello. Donde l'accusa mossagli da Bernardo d'usurpazione dell'"altrui auttorità", d' ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
mentire
v. intr. e tr. [lat. tardo mentire, class. mentiri, der. di mens mentis «mente»; propr. «inventare con la mente» e quindi «fingere»; cfr. gli analoghi sign. del lat. fingĕre «plasmare, inventare, fingere»] (io mènto, ecc., o io mentisco,...