BAIAMONTI, Antonio
Angela Tamborra
Nato a Spalato in Dalmazia, il 3 sett. 1822, da nobile famiglia probabilmente originaria di Parenzo in Istria, e divenuta spalatina da oltre trecento anni, il B. ricevette [...] della Dalmazia, dove, scriveva il Tommaseo nel 1861, "né solo i sangui si sono commisti, le glorie e i dolori, le nobiltà e le Nettamente osteggiato dal governo austriaco, che lo accusò di essere a capo del movimento garibaldino a Spalato e di voler ...
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GUGLIELMINETTI, Amalia
Marziano Guglielminetti
Nacque il 4 apr. 1881, da Pietro e da Felicita Lavezzato, a Torino presso l'abitazione del nonno paterno, Lorenzo.
Quest'ultimo, nato nel 1826 a Sambughetto, [...] "giglio sabaudo", che avrebbe corso il rischio di essere macchiato dal sangue di "un giorno di spasmo e d'orror", ovvero dai tumulti in tribunale.
Pitigrilli non esitò ad accusare la G. di voler vendere il materiale del viaggio in India di Gozzano che ...
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LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] al Delfino, che, prendendo spunto dai moti milanesi del 1898, repressi nel sangue da F. Bava Beccaris, sviluppava un violento fase iniziale, con l'esclusione di Spirito ribelle. Le accuse rivolte a D'Annunzio erano quelle secondo cui "il conformismo ...
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ALESSANDRO V, antipapa
Armando Petrucci
Pietro Filargis, detto Pietro di Candia, nacque intorno al 1340 a Kare, nella parte settentrionale di Creta, da poveri genitori di sangue greco, che egli non [...] lo svolgimento del concilio si recò a Pisa Carlo Malatesta, signore di Rimini, a nome di Gregorio XII; s'incontrò col Filargis e, a lui che accusava il papa romano di eccessivo attaccamento al trono, rispose che erano piuttosto da rimproverare ...
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CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] sospetto di eresia e l'accusa, non meno grave, di opporsi al severo regime del vicerè Toledo, che giudicava pericolose all'imperatore, avevano versato generosamente il loro sangue. Alla corte del Sanseverino si legò di fervida amicizia con Bernardo ...
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DE CASTILLIA, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 28 ott. 1794 da Giorgio, titolare d'un affermato studio notarile, e da Erminia Alciati, quarto di cinque fratelli. Dopo i primi studi nel [...] dopo da quello del Pallavicino, presentatosi spontaneamente con l'intenzione di sollevare l'amico da ogni accusa in merito al , e per averli asseriti colla predicazione, e conquistati col sangue" (p. 16); ne conseguiva non il distacco della Chiesa ...
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CIPRIANI, Amilcare
Pier Carlo Masini
Nato ad Anzio (Roma) il 18 ott. 1844 da padre riminese, funzionario del dazio, cresciuto in seguito a Rimini, si formò nell'ambiente rivoluzionario romagnolo, fortemente [...] Prussiani. Qui prese parte a vari scontri fino all'armistizio del 28genn. 1871. La sua azione durante la successiva insurrezione comunarda Stato (accusa poi caduta in istruttoria) e per omicidio plurimo, in relazione al fatto di sangue di Alessandria ...
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POERIO, Carlo
Renata De Lorenzo
POERIO, Carlo. – Nacque a Napoli il 13 ottobre 1803 da Giuseppe, appartenente a una nobile famiglia calabrese (era barone di Belcastro), e da Carolina Sossisergio, figlia [...] repressione nel sangue in seguito al sorgere delle barricate, che condannò in quanto espressione degli eccessi del popolo. dal 1° giugno 1850 al 31 gennaio 1851, rigettò l’accusa sia di appartenenza alla setta che di cospirazione. Condannato a ...
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FAZZARI, Achille
Vincenzo Fannini
Nacque il 28 marzo 1839, da Annunziato e da Maria Fulciniti, a Staletti, piccolo centro della provincia di Catanzaro che si affaccia sul golfo di Squillace.
Il padre [...] del gennaio dell'anno seguente. Nel giugno del 1851fu condannato a morte dalla Gran Corte Speciale di Catanzaro (pena poi commutata in venticinque anni di reclusione), sotto l'accusa continua, fecondata dal buon sangue, dal rispetto reciproco e dall ...
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COMANDINI, Federico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena il 3 febbr. 1815 da Ubaldo, tintore, e da Maria Anna Pasini. Il padre, che in gioventù era stato giacobino e nel 1799, al tempo della prima reazione [...] ): scoperto quando aveva già perso molto sangue per i colpi infertisi con un frammento giudicando provata l'accusa di alto tradimento per Indicem. Per una valutazione critica di alcuni momenti della vita del C. si rinvia a D. Mazzotti, Gente di ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
mentire
v. intr. e tr. [lat. tardo mentire, class. mentiri, der. di mens mentis «mente»; propr. «inventare con la mente» e quindi «fingere»; cfr. gli analoghi sign. del lat. fingĕre «plasmare, inventare, fingere»] (io mènto, ecc., o io mentisco,...