CARLO III di Borbone, duca di Parma
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Carlo Ludovico di Borbone-Parma, duca di Lucca (poi Carlo II di Parma), e di Maria Teresa di Savoia, figlia di Vittorio Emanuele [...] La più grave accusa rivoltagli dai suoi numerosi oppositori fu di aver ripristinato la pena del bastone, che volume, sempre sotto forma di romanzo, di G. Ferrata-E. Vittorini, Sangue a Parma (La tragica vicenda di C. III). 1848-1859, Verona 1939 ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] riseppellirono dopo averlo spogliato delle vesti ancora macchiate di sangue, e del berretto gemmato di forma conica che avevano ad essi presenta Teoderico dannato alle pene dell'Inferno. L'accusa di crudeltà era certo legata ad una tradizione assai ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] lasciando Pavia per prendere la via del valico del Gran S. Bernardo, accompagnato consegna a Stefano II, senza effusione di sangue, dei territori occupati in quegli anni, ormai da quarantacinque giorni, accusa delle peggiori nefandezze i guerrieri ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] sono, questa Repubblica aveva acquistato il dominio del mare col suo sangue. Et ch'haverebbe potuto ritenersi Ravenna et : neppure il patriarca Francesco Barbaro arriverà a una simile accusa, mentre definirà "lieresiarca" sulla scia di Martin Lutero ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] dei tempi romanzieri" e la "fatal gloria" pagata dal sangue dei "miseri viventi", il C. affronta ogni problema "dal
Attraverso la troppo facile accusa di oscenità è stato desemantizzato il messaggio politico e civile del malfamato C., chiamato " ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] gli s'è "agghiacciato... il sangue" e s'è "interamente mutato chi la trova sciatta, chi l'accusa di scarsa attendibilità, chi s' p. 637; 111, p. 371; R. De Maio, Riforme e miti nella Chiesa del '500, Napoli 1973, p. 182; St. d'Italia, II, Torino 1974, ...
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ELIA d'Assisi (Elia da Cortona, al secolo Buonbarone)
Silvana Vecchio
Nacque probabilmente ad Assisi intorno al 1170-11 80. Le fonti che ci hanno tramandato i suoi dati biografici (quasi tutte francescane, [...] deplorava vivamente il gesto del papa, nel quale leggeva una mossa antimperiale e lo accusava di avere tramato subdolamente il fianco, come trapassato da una lancia, perdeva spesso gocce di sangue. La lettera si conclude con un nuovo moto di dolore e ...
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CONTARINI, Simone
Gino Benzoni
Nato il 27 ag. 1563 a Rubiana, nel Padovano, da Giambattista (1531-1563) di Simone e Marietta di Alessandro Gritti, il C. ebbe una sorella, Chiara, sposa a Girolamo Zane [...] lui inconcepibile una società senza "cognizione" di stirpe o di sangue nobile", ove "tutti hanno bassissimi natali", e - altro dato . Un'accusa eccessiva che l'accurata ispezione dei due ridimensiona: intatta, così la relazione dei C. e del Lando, ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] speciale, il G. e Sion Segre vennero processati sotto l'accusa di avere fatto parte dell'associazione rivoluzionaria Giustizia e libertà. Il identità del G., che il 9 fu trasferito al braccio controllato dai Tedeschi. Fu torturato e colpito a sangue ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] (XLII, XLV, XLVII) e riconoscenti del valore altrui anche al di là della nobiltà di sangue (L). Una struttura bipartita è presente in Napoletano e siano stati valutati come implicito atto d'accusa contro i protagonisti, magari d'alto rango, che ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
mentire
v. intr. e tr. [lat. tardo mentire, class. mentiri, der. di mens mentis «mente»; propr. «inventare con la mente» e quindi «fingere»; cfr. gli analoghi sign. del lat. fingĕre «plasmare, inventare, fingere»] (io mènto, ecc., o io mentisco,...