URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] au temps du Grand Schisme d'Occident, Paris 1936; N. Forenza, Giuliano l'apostata, il pastorale e Urbano VI nella cattedrale di Acerenza, Molfetta 1937; L. Ermini, Onorato I Caetani, conte di Fondi e lo scisma d'Occidente, Roma 1938; E.-R. Labande ...
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DECIMA
KKristjan Toomaspoeg
Nel periodo successivo alla conquista normanna del Mezzogiorno, quando l'assetto della Chiesa meridionale fu ristabilito e riorganizzato, i duchi e i conti normanni e poi [...] delle diocesi del Mezzogiorno al tempo di Federico II. All'inizio dell'epoca angioina, per fare solo qualche esempio, l'arcivescovo di Acerenza e Matera ricevette fra 11 e 15 onze d'oro dalla decima reale, l'arcivescovo di Bari e Canosa ne ricavò più ...
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GIOVANNI XV, papa
Wolfgang Huschner
Di origine romana, nacque, presumibilmente nella prima metà del X secolo, dal presbitero Leone, della sesta regio detta di Gallina alba. Fu cardinal prete del titolo [...] cammino verso Roma per ricevere un'analoga concessione. Nel 989 G. rinunciò a consacrare di persona i vescovi di Pesto, Acerenza, Nola, Bisignano, Malvito e Cosenza, che in futuro sarebbero stati ordinati dall'arcivescovo di Salerno, Amato (I), e dai ...
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MONTEVERGINE
MMario Placido Tropeano
Montevergine, oggetto di ventisei documenti federiciani, risulta un destinatario particolarmente favorito tra le grandi abbazie benedettine. Il primo documento risale [...] del monastero si recavano a pregare sul monte Cerasulo; nel maggio 1250 il giustiziere di Terra di Lavoro, Riccardo di Acerenza, condannò Enrico signore di Taurasi a restituire un mulino e altri beni del monastero di cui si era impossessato "iuris ...
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NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] e Isernia, a capo delle quali fu posto un monaco proveniente da Montecassino, e venne creata la sede arcivescovile di Acerenza (dove in precedenza vi era un vescovo greco), con un titolare latino. Un altro monaco cassinese, di origine fiorentina ...
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