sostegno agraria Viene chiamato s. (o tutore) ogni elemento utilizzato per sostenere le piante, particolarmente quelle giovani e quelle scandenti, o per proteggerle dall’azione meccanica del vento e della [...] pioggia. Si distinguono s. vivi e s. morti, i primi dati da alberi vivi (acero, olmo, frassino) sui quali si appoggiano le piante, i secondi costituiti di norma da pali di legno o dai fusti della canna comune, ai quali con legatura larga vengono ...
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La parte solida e compatta del tronco, dei rami e delle radici degli alberi.
Struttura
Tessuto tipico delle piante vascolari, il l. è costituito da lunghe cellule disposte in fasci longitudinali (elementi [...] , per riscaldamento a secco o con trattamenti chimici. I l. più adatti sono quelli delle latifoglie (faggio, betulla, quercia, acero ecc.). Si procede poi all’essiccazione. La curvatura si effettua con sagoma e controsagoma aventi il profilo che il ...
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valina
Amminoacido essenziale (più prop. acido α-amminoisovalerianico), presente in molte proteine di origine sia animale sia vegetale. Si presenta in due forme stereoisomere, destrogira e levogira. [...] . Un’anomalia genetica del metabolismo di v., isoleucina e leucina, è la cosiddetta malattia dell’urina a sciroppo d’acero, conseguente all’accumulo di α- chetoacidi a catena ramificata che conferisce alle urine i caratteristici colore e odore dello ...
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Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia della viola, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il posto del soprano, offrendo l’estensione più acuta di tutti gli altri, [...] sol2 al do7. Fissato nella sua forma attuale alla fine del Cinquecento (v. fig.), è costituito da un corpo di legno d’acero e di abete stagionato e verniciato a olio, con vari elementi essenziali (piano armonico, fondo armonico, fasce di unione tra i ...
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PHYLLACTINIA (dal gr. ἀκτίς "foglia" e ἀκτίς "raggio")
Cesare Sibilia
Genere di funghi della famiglia Erisifacee con periteci bruni, forniti all'equatore di 7-8 stiletti rigidi inseriti su vescicolette [...] ciuffo di ife ramificate a pennello, con aschi a 2-3 spore ialine. Comprende solo parassiti poco pericolosi tra cui Ph. corylea (Pers.) Karst. che è causa del mal bianco del nocciuolo, della betulla, del carpino, dell'acero e talora anche del pero. ...
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VERTICILLIUM (dal lat. verticillum "verticillo" per la disposizione dei conidiofori)
Cesare Sibilia
Genere di funghi Deuteromiceti della famiglia Melanconiacee che ha i conidiofori ramificati a verticillo, [...] producono tracheomicosi, dette anche verticilliosi, su molte e differenti piante. Si ricordano: V. albo-atrum R. et B. della patata, pomodoro, melone, cotone, acero, ciliegio, ecc., V. dahliae Kleb. della dalia, e V. tracheiphilum Curzi del peperone. ...
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Parte più interna, e quindi più vecchia, del legno degli alberi e arbusti; priva di cellule vive, esercita essenzialmente funzioni di sostegno; è detto anche massello e cuore del legno. In seguito a modificazioni [...] scuro dell’alburno, che è la parte esterna, più chiara, del legno. In certi casi alburno e d. sono dello stesso colore (acero, salice); il d. di certi alberi è molto pregiato come legno da lavoro (ebano) o perché fornisce sostanze coloranti (legno di ...
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Liutaio (n. prob. presso Cremona fine 1643 - m. Cremona 1737). Divenuto ben presto celebre in tutta Europa, costruì, oltre ad archi, chitarre e strumenti di forma varia, tranne contrabbassi, a quanto si [...] lo stile si caratterizza ora nelle dimensioni (circa 36 cm), nell'ardito taglio delle esse, nel fondo a due pezzi d'acero, nella vernice variabile tra l'arancione e il bruno rossastro, con riflessi d'ambra, e nella voce di rara brillantezza e ...
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Vedi VELLETRI dell'anno: 1966 - 1997
VELLETRI (v. vol. vii, p. 1118)
G. Ghini
p. 1118). - Preistoria e protostoria. - Le età paleolitica e neolitica sono scarsamente ma sicuramente documentate dai rinvenimenti [...] sec. a.C.) sono attribuibili le tombe di Vigna d'Andrea, da cui proviene un'urna a capanna, e di Colle dell'Acero, pertinenti ad abitati situati alle propaggini SE dei Colli Albani.
È ancora discussa l'appartenenza di frammenti d'impasto dello stesso ...
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MARSICA (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Cesare RIVERA
Nome tuttora vivo nell'uso comune locale per indicare una regione dell'Abruzzo che ha per centro il lago Fucino. Oggi il nome di Marsica [...] M. Terrata, Argatone e Marsicano, poi, oltre l'angustissima gola di Opi, raggiunge la Serra delle Gravare e la Forca d'Acero: indi segue la dorsale spartiacque fra Sangro e Liri fino al M. Tre Confini. Qualche incertezza vi è in corrispondenza all ...
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acero
àcero s. m. [lat. tardo acĕrus, variante del lat. acer -ĕris]. – Pianta e genere di piante della famiglia delle aceracee; il genere comprende più di un centinaio di specie dell’emisfero boreale: sono alberi o alberelli con foglie opposte...
aceroso
aceróso agg. [dal lat. tardo acerosus, der. di acus acĕris «pula del grano»]. – In botanica, detto di organo, per es. foglia, sottile ed appuntito; è sinon. di aghiforme.