In botanica, l’andamento curvo, flessuoso o irregolare e contorto delle fibre del legno che, in seguito ad anomalie nell’accrescimento, deviano dal loro normale decorso più o meno rettilineo e parallelo [...] per forma, varietà di venature, contrasti e riflessi di tinte. Il fenomeno è soprattutto frequente nelle radici e nel colletto delle piante arboree.
I legni marezzati (di acero, quercia, noce, olivo ecc.) sono ricercati per lavori di lusso. ...
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nocciolo e carpino
Laura Costanzo
Alberi tipici del paesaggio italiano
I noccioli e i carpini sono piante arboree: arbusto il nocciolo e albero il carpino. Hanno fiori raggruppati a formare infiorescenze [...] chiamati perché durante l’inverno, cioè nella stagione sfavorevole, perdono le foglie. In Italia sono diffusi nei boschi misti insieme all’acero, all’orniello o a querce come il cerro e la roverella. I loro frutti sono noci indeiscenti, cioè non si ...
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Famiglia di liutai, attivi dal sec. 18º, in cui la loro arte raggiunse il vertice, al sec. 20º. Lorenzo (Piacenza 1690 circa - Milano 1748), che si dichiarava allievo di A. Stradivari, lavorò inizialmente [...] "alumnus A. Stradivarii"), di cui però non fu pedissequo imitatore. Caratteristiche dei suoi strumenti sono il fondo d'acero, in due pezzi, con venatura perfetta, piano armonioso assai spesso, vernice trasparentissima. Ebbe come aiuto nella sua ...
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PESCASSEROLI
Roberto Almagià
. Paese dell'Abruzzo (provincia di Aquila) a 1167 m. di alt., a breve distanza dalle sorgenti del Sangro, sulla sinistra del fiume, là dove questo s'inoltra in un'ampia [...] servizî automobilistici a Pescina (40 km.), ad Alfedena (33 km.) e a S. Donato Val di Comino (per la Forca d'Acero); è centro turistico e sede di sport invernali; ha anche un piccolo museo del Parco. Risorsa principale degli abitanti è la pastorizia ...
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IROCHESI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
. Intorno al 1570 (secondo una tradizione locale, sotto la guida di quel Hiawatha che fu cantato da Longfellow) le cinque tribù indiane dei [...] (mais, zucche, fagiuoli, tabacco, meloni d'acqua); la caccia non era che un'occupazione secondaria. Ottenevano dall'acero un succo zuccherino che veniva preparato anche come bevanda inebriante. Le case, abitate da più famiglie, erano rettangolari e ...
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ZUCCHERO (fr. sucre; sp. azúcar; ted. Zucker; ingl. sugar)
Oscar MASI
Giuseppe GULMINELLI
Ario BONELLI
Da una soluzione acquosa assai concentrata di zucchero raffinato precipitando con alcool concentrato [...] ,5%), in alcuni semi (di frumento, di avena, di pisello), nei tuberi di patate, nel succo di molti vegetali, nel legno di acero, oltre che nella canna da zucchero, nel sorgo e nella barbabietola, che lo contengono in tale percentuale da permetterne l ...
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GALLICOLI, ANIMALI
Alfredo Corti
. Gli animali produttori di galle o cecidi (v. cecidio) si dicono cecidiozoi.
I cecidiozoi finora noti si annoverano fra gli Scolecidi, i Vermi e gli Artropodi. Dei [...] vite; altre numerosissime specie dello stesso genere e di generi affini originano galle organoidi e istioidi comuni su acero, olmo, tiglio, salice, frassino, salvia, ecc.
Gl'insetti cecidiogeni sono numerosissimi, molti anche ben noti, sia per la ...
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DESCALZI, Giuseppe Gaetano, detto il Campanino
Maria Flora Giubilei
Nacque a Chiavari (Genova) nel 1767 da Giuseppe e Geronima Assalino. Il padre, bottaio, lo avviò al mestiere del falegname-mobiliere. [...] varianti di carattere funzionale, che verrà detta "campanina".
Facendo uso di legni locali, come il ciliegio, l'acero bianco, il faggio, costruì un sottile scheletro di sedia delicatamente curvato ed arrotondato negli elementi portanti e soprattutto ...
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In agricoltura, coltivazione contemporanea di due o più specie di piante sullo stesso terreno, in modo che usufruiscano degli stessi lavori, cure colturali e concimazioni (mentre la coltura di una sola [...] c. può essere erbacea, legnosa e mista. Fra piante legnose la c. più frequente è quella delle viti maritate con alberi che fanno da tutori (acero, olmo); diffusa è anche quella fra vite e olivo e quella fra alberi fruttiferi e fra piante forestali. ...
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GILI
Evelina De Castro
Famiglia di scultori, intagliatori e argentieri attivi a Palermo e in Sicilia dal 1511 al 1566. Di nessuno di loro si conosce la data di nascita; mentre quella di morte è nota [...] Id., 1880, I, p. 684; II, p. 402).
Giovanni fu l'autore, a partire dal 1520, del grandioso coro in noce e acero della basilica di S. Francesco d'Assisi di Palermo e probabilmente di quelli, non più esistenti, delle chiese dei conventuali di Messina e ...
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acero
àcero s. m. [lat. tardo acĕrus, variante del lat. acer -ĕris]. – Pianta e genere di piante della famiglia delle aceracee; il genere comprende più di un centinaio di specie dell’emisfero boreale: sono alberi o alberelli con foglie opposte...
aceroso
aceróso agg. [dal lat. tardo acerosus, der. di acus acĕris «pula del grano»]. – In botanica, detto di organo, per es. foglia, sottile ed appuntito; è sinon. di aghiforme.