BOCCHI, Amedeo
Valerio Terraroli
Figlio del pittore Federico e di Cielia Cacciani, nacque a Parma il 24 ag. 1883. Dopo aver appreso dal padre i primi rudimenti dell'arte entrò all'Accademia di belle [...] d'api (rilievo in pastiglia dorata). La sala inoltre è arricchita da mobili eseguiti su disegno del B. in legno d'acero con intarsi in ebano da Bandini; mentre sul soffitto era posto un apparecchio per illuminazione costituito da un velario dal quale ...
Leggi Tutto
HOCHDORF
J. Biel
Località (il cui nome completo è Eberdingen-H.) situata nel distretto di Ludwigsburg, Land del Württenberg, ai cui confini orientali venne scavato negli anni 1978-79 un tumulo funerario [...] 'asse e si muoveva in senso verticale. Sul carro, oltre ai corni potori, c'erano i finimenti per due cavalli, un doppio giogo di acero e un pungolo.
La tomba è databile fra il 550 e il 500 a.C. e appartiene a una serie di sepolture con ricco corredo ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Come tutti i fenomeni cui viene dato un nome a posteriori, il Biedermeier comprende [...] da artigiani che impegnano la loro abilità per rendere giustizia dei materiali, esaltando le qualità intrinseche del legno di noce, di acero, di ciliegio, di pero e di betulla, vale a dire il colore naturale, i nodi, le venature. I mobili Impero sono ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei primi decenni dell’Ottocento in architettura e nell’arredamento dominano ancora le [...] , le comode imbottiture. I mobili in stile Biedermeier sono realizzati con legni chiari poco pregiati (ciliegio, acero, frassino, betulla), impiallacciati e lavorati in forme curve. Le stanze degli appartamenti vengono rese più confortevoli dalle ...
Leggi Tutto
FREDI, Rodolfo
Alessandra Cruciani
Nacque a Todi il 18 giugno 1861 da Fabio (Todi 1845 - Roma 1894), professore di matematica, buon cultore di musica e stimato liutaio, e da Diomira Giorgi, donna colta [...] di solito abete ben stagionato proveniente dal Tirolo o da vecchie travi di case in demolizione per il piano armonico e di acero dei boschi dell'Abruzzo per il fondo e le altre parti degli strumenti. Oggetto di ricerche accurate fu anche la scelta ...
Leggi Tutto
AMATI, Andrea
Liliana Pannella
Capostipite di una celebre famiglia di liutai, fondatore della scuola cremonese. Nacque a Cremona tra il 1505 ed il 1510, e vi morì tra il novembre 1577 e il gennaio 1581, [...] morbido, vellutato, straordinariamente dolce, ma di debole intensità. Molta cura egli ebbe nella scelta del legno; impiegò l'acero per il fondo, le fasce e il ponticello che mostrano una bella venatura fiammeggiante, mentre si servì soprattutto di ...
Leggi Tutto
(VIII, p. 485)
L'origine in Italia dell'industria calzaturiera risale alla fine del 19° secolo con l'introduzione a Venezia di macchine provenienti dagli USA, che ne detenevano il monopolio. Il decollo [...] per la calzata, in funzione delle indicazioni del settore commerciale. Realizzano il prototipo di una forma in legno (carpino, acero, faggio, noce, platano) sulla quale fanno tutte le modifiche necessarie fino all'ottenimento della misura ideale. Per ...
Leggi Tutto
PIANTA (fr. plante; sp. planta; ted. Pflanze; ingl. plant)
Carlo AVETETTA
Fabrizio CORTESI
La pianta, come l'animale, è un corpo organizzato, cioè dotato di tutte quelle proprietà che caratterizzano [...] servono per la pavimentazione in legno di strade e di abitazioni; altre per le confezioni di tini e botti. Col tiglio, acero, alno, betulla, noce e faggio si confezionano gli zoccoli; mentre per i fiammiferi si utilizzano il pioppo, il tiglio, il ...
Leggi Tutto
frutto
Laura Costanzo
A difesa dei semi per continuare la riproduzione
Il fiore, una volta fecondato, si trasforma in frutto entro il quale sono protetti i semi. Ogni pianta svilupperà un frutto caratteristico [...] saldate insieme, sfrangiate e rivestite di peli che, una volta secche, lasciano scoperto il frutto legnoso.
Acero, olmo e frassino producono le samare, frutti secchi indeiscenti provvisti di un rivestimento sottile che avvolge completamente ...
Leggi Tutto
Nella fenomenologia dell’➔interferenza linguistica un posto particolare è occupato dalle condizioni di sostrato, adstrato e superstrato. In senso ampio, tali nozioni fanno riferimento al prestigio linguistico, [...] definisce una Gallia Cisalpina da cui provengono benna, betulla, bracae, carrus, paraveredus «cavallo da viaggio», rumpus, rumpotinus «acero, sostegno della vite» e relitti toponomastici (composti con dunum «oppidum, fortezza», e Rhēnus > Rèno).
L ...
Leggi Tutto
acero
àcero s. m. [lat. tardo acĕrus, variante del lat. acer -ĕris]. – Pianta e genere di piante della famiglia delle aceracee; il genere comprende più di un centinaio di specie dell’emisfero boreale: sono alberi o alberelli con foglie opposte...
aceroso
aceróso agg. [dal lat. tardo acerosus, der. di acus acĕris «pula del grano»]. – In botanica, detto di organo, per es. foglia, sottile ed appuntito; è sinon. di aghiforme.