Le Paleoscienze. Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Alberto Cazzella
Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Le tendenze interpretative più recenti (Renfrew 1994) [...] m di altitudine, in un recipiente di corteccia di betulla con un involucro di foglie verdi di acero, carboni derivanti da diversi tipi di alberi, alcuni dei quali, come l'acero stesso, non crescono a un'altitudine superiore a 1500 m s.l.m. La piena ...
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Nella fenomenologia dell’➔interferenza linguistica un posto particolare è occupato dalle condizioni di sostrato, adstrato e superstrato. In senso ampio, tali nozioni fanno riferimento al prestigio linguistico, [...] definisce una Gallia Cisalpina da cui provengono benna, betulla, bracae, carrus, paraveredus «cavallo da viaggio», rumpus, rumpotinus «acero, sostegno della vite» e relitti toponomastici (composti con dunum «oppidum, fortezza», e Rhēnus > Rèno).
L ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] , cristallino, duodeno, femore, ugola, (dell’architettura) archivolto, cemento, fastigio, guglia, (della botanica) acacia, acero, alga, anguria, assenzio, basilico, borragine, capelvenere, cappero, carruba, girasole, (della chimica) arsenico, canfora ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] che la statua bronzea di Vertumnus era stata preceduta da un simulacro intagliato da un frettoloso falcetto in un tronco di acero (IV, 2, 59). Giovenale, infine, rimpiange i tempi in cui "Giove fittile e ancora non contaminato dall'oro soleva aver ...
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Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che [...] del camaleonte; egli ha anche ricevuto ciò che Kay riteneva una foglia di platano, ma che, corregge Gesner, è una foglia di acero "chiamata dai Francesi plaine, nome che fa pensare al platano, ciò che induce alcuni all'errore" (f. 134v) altro caso di ...
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Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] coltivavano anche il girasole e nella regione dei Grandi Laghi raccoglievano il riso selvatico, che consumavano bollito con sciroppo d'acero o con carne di orso, di cervo, d'anatra o di cane. Presso alcune tribù delle Grandi Pianure il bisonte ...
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acero
àcero s. m. [lat. tardo acĕrus, variante del lat. acer -ĕris]. – Pianta e genere di piante della famiglia delle aceracee; il genere comprende più di un centinaio di specie dell’emisfero boreale: sono alberi o alberelli con foglie opposte...
aceroso
aceróso agg. [dal lat. tardo acerosus, der. di acus acĕris «pula del grano»]. – In botanica, detto di organo, per es. foglia, sottile ed appuntito; è sinon. di aghiforme.