CITRO, Filippo de
Norbert Kamp
Discendeva da un'antica famiglia di milites capuani, ricordata già nel 1129 alla corte del principe Roberto II, la stessa alla quale apparteneva anche quel Riccardo de [...] gennaio del 1232 sei rappresentanti del Comune di San Germano, per ordine del capitano del Regno, il conte Tommaso di Acerra, dovettero impegnarsi per sé e i loro concittadini di appoggiare il C. più attivamente di quanto avevano fatto in precedenza ...
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LANCIA (Lanza), Galvano
Aldo Settia
Nipote ex fratre, piuttosto che figlio (come sostengono alcuni), di Manfredi (II) Lancia, marchese di Busca; certo figlio di una Beatrice, signora di Paternò, della [...] , in seguito all'uccisione di Borrello di Anglona da parte dei fedeli di Manfredi: questi fu costretto a rifugiarsi ad Acerra e pochi giorni dopo inviò il L. e Riccardo Filangieri a Capua, con l'incarico di scagionarlo. Essi trattarono direttamente ...
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MORRA, Enrico
Salvatore Fodale
de. – Nacque tra la fine del XII secolo e l’inizio del successivo da una nobile famiglia, nota fin dal tempo di Ruggero II d’Altavilla.
Il casato traeva nome dalla località [...] uscire dalle mura per attaccare gli invasori, ma dopo la caduta del castello di Teramo uscì da San Germano col conte di Acerra, Tommaso d’Aquino. Il loro proposito di distruggere il castello di Piedimonte fu però impedito dall’abate del monastero di ...
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PATERNO, Lodovico
Carmine Boccia
– Nacque a Piedimonte d’Alife (oggi Piedimonte Matese, nella provincia di Caserta), il 12 febbraio 1533, da un’antica famiglia napoletana discendente di un ramo baronale [...] diritto canonico.
A Napoli entrò al servizio di vari signori, tra cui Alfonso III de Cardenas, marchese di Laino e conte di Acerra, che si dilettò anche di comporre versi, morto nel 1564, a cui Paterno dedicò il poemetto in ottave Il palagio d’Amore ...
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GUGLIELMO CAPPARONE
HHubert Houben
Si tratta probabilmente di un condottiero tedesco venuto in Italia al seguito dell'imperatore Enrico VI. Quando Marcovaldo di Annweiler, su ordine dell'imperatrice [...] della flotta genovese a Palermo, ma ormai la sua fortuna stava per tramontare. Nel novembre 1206 il conte Dipoldo di Acerra lo costrinse a consegnargli Palermo e il giovane re, passati poi entrambi nelle mani di Gualtiero di Palearia. Da allora ...
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INCENSO ebr. lebŏnah o ketôreth; gr. λίβανος, ϑυμίαμα ϑυμιάματα; lat. tus, incensum; lat. medievale olibanum; fr. encenis, oliban; sp. incienso; ted. Weihrauch; ingl. incense)
Fabrizio CORTESI
Gioacchino [...] stato introdotto nel rituale romano con il culto di Bacco. Lo si versava sull'ara, prendendolo dalla cassetta dove era conservato (acerra), con il vino, prima di porvi la vittima e lo si bruciava con le interiora di questa (exta). Nel culto domestico ...
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DELL'ISOLA (de Insula), Roffredo
Theo Kölzer
Abate di Montecassino e cardinale, apparteneva a una nobile famiglia che verso la metà del secolo XII teneva in feudo, dai signori di Aquino, Isola del Liri [...] di denaro. L'anno seguente fu però costretto a fuggire da San Germano, con il fratello Gregorio, davanti a Dipoldo di Acerra anche se, con il supporto di mercenari e di arcieri assoldati con denari racimolati in Marsia, riuscì poi ad indurre Dipoldo ...
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ORSINI DEL BALZO, Raimondo
Kristjan Toomaspoeg
ORSINI DEL BALZO (Del Balzo Orsini), Raimondo (Raimondello). – Nacque a Taranto nel 1350-55, secondogenito di Nicola Orsini – condottiero e politico nel [...] Tricase nel Salento.
Era dunque principe di Taranto, conte di Soleto, dominus della Contea di Lecce, di Veglie, barone di Acerra, Altamura, Lavello, Locorotondo, Minervino Trevico e Tricase, e signore di diritto o di fatto di una serie di altri feudi ...
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SIGINOLFO, Giovanni
Serena Morelli
– Nacque in data imprecisata, verso la fine della prima metà del XIII secolo, da Pietro Siginolfo e da una certa Marotta.
Esponente della nobiltà napoletana del seggio [...] di Lavoro, Rainaldo de Poncelles; nel 1275 per i servigi resi alla corte venne esentato dagli oneri feudali (teneva beni feudali in Acerra); poco dopo, il 18 aprile 1277, il re lo fece chiamare a corte perché la sua presenza era ritenuta necessaria e ...
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Acri
Jean Richard
Situata a nord del golfo di Haifa, allo sbocco di una fertile piana, Acri (l'odierna Akko in Israele), occupata dai crociati nel 1104, era diventata il porto più attivo del Regno di [...] nel 1227 con i soldati che Federico II aveva deciso di condurre personalmente in Siria; le truppe al comando di Tommaso di Acerra attesero in città l'arrivo dell'imperatore che sbarcò il 7 settembre del 1228. È qui che Federico proseguì i suoi ...
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acerra
acèrra s. f. [dal lat. acerra]. – 1. Cofanetto, per lo più di metallo pregiato ma talvolta anche di legno o di marmo, di forma quadrangolare o cilindrica, usato dagli antichi Romani per conservare l’incenso da usare nei sacrifici. 2....
megainceneritore
(mega-inceneritore), s. m. Inceneritore destinato allo smaltimento di ingenti quantità di rifiuti. ◆ «Pur rispettando la sentenza del Tar non si potrà rinunciare a dire no all’ordinanza-Bassolino che ci impone la presenza...