Vedi ERACLEA Pontica dell'anno: 1960 - 1973
ERACLEA Pontica (῾Ηράκλεια Πόντῳ; ῾Η. Πόντου; ῾Η. ἐν Πόντῳ; ῾Η. ἡ Ποντική; Heraclīa, odierna Ereğli)
A. Di Vita
Colonia di Megaresi e Beoti in Bitinia, sul [...] circa il 560 a. C., a 2 km dalla foce del fiume Lykos, e posta a sua volta sul piccolo fiume Acheronte, fornita di ottimo porto, fiorì ben presto tanto da poter essa stessa dedurre due colonie: Chersoneso e Gallatis. Ricordata da numerosissime ...
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campagna
Angelo Adami
Ricorre sette volte in poesia, una sola volta in prosa. Nel suo senso proprio di " campo " o " terreno coltivato ", in If XXIV 8 lo villanello a cui la roba manca, / si leva, e [...] l'una parte de la campagna. Invece la buia campagna (If III 130) designa lo spazio piano, del tutto squallido, attraversato dall'Acheronte e compreso fra la porta dell'Inferno e l'inizio dell'abisso; a questo stesso tratto di terreno si allude in IX ...
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bestemmiatori
Fausto Montanari
La bestemmia rappresenta un caratteristico atteggiamento dei dannati: " damnati in inferno non sperant se posse poenas evadere. Et ideo, tanquam desperati, feruntur ad [...] vocalis laus Dei " (ibid.).
D. ci presenta i dannati che bestemmiano nella loro prima generica apparizione, sulle rive dell'Acheronte, mentre attendono di essere traghettati: Bestemmiavano Dio e lor parenti, / l'umana spezie e 'l loco e 'l tempo ...
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STIGE (Στύξ; Styx)
Carlo GALLAVOTTI
Fiume infernale dell'oltretomba greco e latino, e dell'inferno dantesco. Il nome in greco è femminile e, quando è inteso come una personificazione, indica una figlia [...] in essa (X, 514) che dallo Stige deriva il Cocito, il quale, al pari dell'altro fiume, il Flegetonte, si getta nell'Acheronte. Nella descrizione dei fiumi infernali fatta da Socrate nel mito del Fedone (c. 52), il Cocito, che trasporta le anime degli ...
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Numismatica
Nella Grecia antica, unità ponderale e monetale corrispondente a 1/6 di dracma e 1/12 di statere; per lo più d’argento, ma anche d’oro e, in età postalessandrina, di bronzo. In età romana o. [...] Moneta che, secondo la credenza popolare degli antichi Greci, ogni morto doveva pagare a Caronte perché gli facesse passare l’Acheronte; si metteva, pertanto, in bocca al morto. O. di s. Pietro Contributo dei fedeli al papa perché questi possa ...
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Cerbero
Giorgio Padoan
. Favoloso mostro a tre teste della mitologia greca, figlio di Tifeo e di Echidna, posto a guardia dell'Ade. È ripetutamente ricordato nei poemi antichi, greci e latini: Virgilio [...] velenosa (Met. IV 501, VII 416-424).
La Sibilla ed Enea (Aen. VI 417-423) lo incontrano non appena varcato l'Acheronte, e la Sibilla lo fa tacere gettandogli un'offa di miele e di erbe soporifere, immediatamente inghiottita con avida fame dal cane ...
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Ade
Massimo Di Marco
Il dio dei morti e l'aldilà degli antichi Greci
L'Ade non era, nella concezione classica, il luogo in cui i giusti ricevono il premio delle loro virtù e i malvagi sono condannati [...] (fiume dell'odio).
Era credenza diffusa che solo dopo aver ricevuto gli onori funebri l'anima del defunto potesse attraversare l'Acheronte e trovare finalmente pace. A traghettare le anime dei morti nell'Ade era il vecchio Caronte a bordo della sua ...
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dialefe
Gian Luigi Beccaria
Quando la vocale o le vocali finali di una parola non si fondono (cioè non si integrano, ai fini fonetici e metrici del verso) con la vocale o le vocali iniziali della parola [...] Achille si riscosse, ecc.). Più rara la dialefe.
Vedi If VII 103 L'acqua era buia / assai più che persa; Pg II 105 qual verso / Acheronte non si cala; If I 11 tant'era pien di sonno / a quel punto (l'edizione del '21 reca pieno; e alcuni codici, per ...
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porto
Antonio Lanci
Ricorre con una certa frequenza, sia in prosa che in poesia. Nella Commedia compare due volte, al plurale, in rima equivoca con porti, da ‛ portare ' (If III 91 e Pd I 112).
In senso [...] ti porti: Caronte, preannunciando a D. la sua salvazione dopo la morte, gli dice che non è destinato ad attraversare l'Acheronte, come i dannati, per passare nell'aldilà, ma che si servirà di altri " porti d'imbarco e sbarco " (Chimenz): allusione ...
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Vedi MESOPOTAMOS dell'anno: 1973 - 1995
MESOPOTAMOS (v. s 1970, p. 474)
S. I. Dakaris
Nuovi importanti scavi e ricerche si sono svolti sia a Ephyra, sia nel Nekyomantèìon.
Ephyra. - Le recenti indagini [...] Od., X, 513-540). La descrizione omerica localizza l'ingresso al mondo degli Inferi nel punto di confluenza dei tre fiumi Acheronte, Corito, Periflegetonte, nel luogo in cui una rupe segnava l'ingresso all'Ade; secondo Erodoto (V, 92), il Mantèion si ...
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acheròntico agg. [dal lat. tardo Acherontĭcus] (pl. m. -ci), letter. – Pertinente all’Acheronte (v. la voce prec.), all’oltretomba; per estens., infernale: nel canto più buio e profondo di essa [cucina] apriva le sue fauci un antro a., una caverna...
acherusio
acherùṡio agg. [dal lat. Acherusius, gr.᾿Αχεροὺσιος], letter. – Dell’Acheronte: detto particolarmente di luoghi che venivano considerati accesso al mondo sotterraneo (v. acherontico). Palude a. era chiamata quella formata dal fiume...