LUCANI
Giacomo Devoto
. I più antichi abitatori della Lucania non si distinguono da quelli del resto dell'Italia eneolitica. Alcune grotte (per abitazione usuale o per rifugio) con suppellettile varia [...] con i Lucani: Archidamo III che cade combattendo a Manduria (338), dieci anni dopo Alessandro il Molosso che muore a Pandosia sull'Acheronte, Cleonimo nel 303, infine Agatocle (300-295).
Il primo contatto con Roma pare che sia nel 317, anno in cui i ...
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ossitono
Ghino Ghinassi
Nelle parole o., cioè accentate sull'ultima sillaba di origine latina, l'uso dantesco non presenta divergenze sostanziali dall'uso moderno. Si può osservare, tutt'al più, in [...] 125), e Caròn (If III 94, 109 e 128; di fronte alle quali sono peraltro da ricordare, oltre il Fetonte citato, Acheronte, Flegetonta, Calcanta, ecc., con l'accentazione piana dell'obliquo). Ma le minute norme dei grammatici - per le quali si rimanda ...
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Buonarroti, Michelangelo
Maria Donati Barcellona
, Sin dal Cinquecento i primi biografi dell'artista (Caprese 1475 - Roma 1564) misero in evidenza le affinità che si potevano riscontrare tra il B. e [...] alla mente i versi dell'Inferno, egli vi mantenne fede solo nella descrizione di Caronte (" Il nocchiero d'Acheronte, strumento della giustizia divina, è trasformato in un tremendo partecipe della vendetta ", Ulivi); mentre per quanto riguarda l ...
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malvagio
Antonietta Bufano
Mentre come aggettivo - in funzione di attributo o di predicato, riferito a persone o a cose, spesso unito ad altri aggettivi - il termine presenta per lo più una certa varietà [...] può non essere, ovviamente, caratterizzato, quasi intriso, di male (If XXII 96). Altrettanto si dica per la riva malvagia dell'Acheronte dove si adunano i dannati (If III 107: " riva dei malvagi " la definisce il Chimenz); con diverso valore invece ...
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Quevedo y Villegas, Francisco Gómez de
Joaquín Arce
Scrittore spagnolo (Madrid 1580 - Villanueva de los Infantes 1645). L'accostamento delle fantasie satirico-morali del Q., i Sueños, all'Inferno dantesco [...] ha invece speciale rilievo il fatto che certi luoghi e personaggi infernali (il Lete, un nocchiero che qui è Acheronte, Cerbero, Plutone) vengano fuori in uno scritto contro la Francia, in cui, secondo qualcuno, " se nota grandemente la influencia ...
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INFERNO (fr. enfer; sp. infierno; ted. Hölle; ingl. hell)
Umberto FRACASSINI
Giuseppe DE LUCA
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Il vocabolo latino infernus era originariamente un aggettivo e designava qualche cosa che fosse più in [...] , come quelli sopra la terra. Così presso i Babilonesi e gli Ebrei. Sono noti i fiumi infernali dei Greci, Stige, Acheronte, Piriflegetonte e Cocito; nelle Rane di Aristofane si descrive un lago di fango incontrato da Dioniso nella sua discesa nell ...
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tuono (trono; truono; 'ntrono)
Giorgio Stabile
Il termine, in D., oltre il suono prodotto dal corrispondente fenomeno atmosferico, ne designa l'effetto materiale, cioè lo squassare dell'aria provocato [...] 136) e la chiusa del canto. Nella pausa successiva, in condizioni di profondo silenzio e oblio, avviene il passaggio dell'Acheronte.
Solo in apertura del IV canto, il processo culmina naturalmente nello scoppio del t. che ‛ rompe ' come nube il sonno ...
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La Commedia dantesca non è soltanto il primo dei testi capitali della letteratura italiana («assunta quasi a libro santo della nazione» fin dal Trecento; Migliorini 1994: 180), ma anche uno dei documenti [...] fatta per i personaggi. Non si riporta il canto, poiché i luoghi seguenti sono nominati in numerose occasioni: Acheronte, Antenora, bolgia, Caina, Cocito, Dite, Empireo, Eunoè, Flegetonte, girone, Giudecca, Letè o Lete, limbo, Malebolge, morta gora ...
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EUSEBIO, Federico Pompeo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alba (Cuneo) il 14 dic. 1852 da Giovanni, falegname originario del vicino paese di Magliano Alfieri, e da Maddalena Dallorto. Frequentò in [...] con L'amicizia di Dante e di Forese Donati (in Rivista europea, XI [1880], pp. 706-718) e con Ilpassaggio dantesco dell'Acheronte. Il soccorritore del canto IX dell'Inferno ... (Torino 1890).
I criteri ai quali informò la sua opera di professore e di ...
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tristo
Domenico Consoli
Aggettivo assai frequente e attestato in tutte le opere dantesche, meno che nel Detto; si trova usato ora in posizione attributiva ora in posizione predicativa. In due occorrenze [...] ad Aen. VI 13 (" a tristitia Styx dicta est "), appaiono allusivi a un implicito rapporto Inferno-tristezza la trista riviera d'Acheronte (III 78), la trista conca (IX 16: la valle infernale), 'l fosso tristo (XIV 11: il letto del Flegetonte, e ...
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acheròntico agg. [dal lat. tardo Acherontĭcus] (pl. m. -ci), letter. – Pertinente all’Acheronte (v. la voce prec.), all’oltretomba; per estens., infernale: nel canto più buio e profondo di essa [cucina] apriva le sue fauci un antro a., una caverna...
acherusio
acherùṡio agg. [dal lat. Acherusius, gr.᾿Αχεροὺσιος], letter. – Dell’Acheronte: detto particolarmente di luoghi che venivano considerati accesso al mondo sotterraneo (v. acherontico). Palude a. era chiamata quella formata dal fiume...