Località della Tanzania nord-orientale costituita da una grande forra di origine tettonica che intaglia antichi depositi lacustri. Profonda in alcuni tratti un centinaio di metri, si estende per circa [...] Beds (V livello, 500.000 anni fa ), sedimenti di origine eolica durante la formazione dei quali avviene il passaggio tra Acheuleano finale e i complessi del Middle Stone Age. Ai Masek succedono gli Nduti Beds, del Pleistocene superiore, e infine i ...
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Paleoantropologia
Giorgio Manzi
La p., o paleontologia umana, è una scienza storica: fornisce ricostruzioni più o meno articolate del processo evolutivo riguardante la nostra specie e cerca di interpretarlo. [...] inseriti nella specie H. erectus). È questa l'epoca in cui furono anche descritte in Europa varie facies preistoriche - Acheuleano, Mousteriano ecc. - e alcune fra le più note testimonianze di arte paleolitica. Nel 1907 venne anche rinvenuta una ...
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Stato dell’Africa orientale, esteso a cavallo dell’equatore. Confina a N con il Sud Sudan e l’Etiopia, a E con la Somalia, a SO con la Tanzania, a O con l’Uganda; per un tratto di 420 km, a SE, si affaccia [...] permesso di identificare la specie Homo ergaster (1,9 milioni di anni fa), cui è associata un’industria litica di tipo più evoluto, l’Acheuleano, che ha perdurato fino a circa 100.000 anni fa. Tra 400.00 e 200.000 anni fa si afferma anche in K. Homo ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] differenziandosi. Mentre nel settore afroasiatico dominano i choppers e i chopping tools, in Europa compaiono l'acheuleano, il chelleano e i manufatti su osso, i quali vanno tutti assumendo localmente spiccata raffinatezza, perfezione ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il cambiamento del concetto di 'ominide'. 3. Nuove prospettive sulla datazione [...] di ossa associate. Il Membro 5 è risultato eterogeneo: oltre a brecce contenenti artefatti litici rispettivamente dell'Olduvaiano e dell'Acheuleano, esso ha fornito un cranio con alcuni denti di Homo che presentava alcune affinità con H. habilis e un ...
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Origini dell'uomo
Emiliano Bruner
Rispetto alle altre discipline scientifiche, l'antropologia presenta una rara anomalia, ovvero la completa circolarità tra osservato e osservatore. L'uomo è al tempo [...] H. rhodesiensis. Queste forme afroeuropee hanno una capacità cranica di circa 1200 cm3, usano un'industria di tipo acheuleano e presentano una tipica robustezza delle strutture ossee del cranio, soprattutto nei distretti facciali. La differenza tra ...
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Evoluzione del genere Homo
Daniel E. Lieberman
(Department of Anthropology Rutgers University New Brunswick, New Jersey, USA)
Steven E. Churchill
(Department of Biological Anthropology and Anatomy Duke [...] gran parte vegetariana. Sebbene esistano alcune testimonianze di attività di caccia da parte di H. erectus durante l'Acheuleano e l'Olduvaiano avanzato, cibarsi delle carcasse di animali potrebbe aver costituito ancora una strategia importante per l ...
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acheuleano
agg. e s. m. – Cultura preistorica del periodo paleolitico inferiore, che prende il nome dalla località di Saint-Acheul presso Amiens in Francia; diffusa in Europa, Africa e Asia sud-occidentale, è caratterizzata da amigdale di...
chelleano
〈še-〉 agg. [dal nome della città di Chelles, nella Francia centr.]. – In paletnologia, denominazione dell’industria ad amigdale rinvenuta nel 19° sec. in un terrazzo del fiume Marna a Chelles; il termine, esteso poi a indicare tutti...