Chimica
Si dice di sostanza che non presenta reazione acida o basica; così, per es., è n. un sale che, sciolto in acqua, produce ioni che, essendo acidi e basi di Brönsted debolissimi, non mostrano tendenza [...] con il solvente cosicché la soluzione si mantiene neutra; si comportano in questo modo le soluzioni acquose dei sali degli acidi forti e delle basi forti (cloruro di sodio ecc.). Dal punto di vista della concentrazione idrogenionica si definisce come ...
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vulcanite
vulcanite [Dal. nome dell'isola Vulcano, del gruppo delle isole Eolie] [GFS] Nella geologia: (a) roccia, eruttiva effusiva neovulcanica; è un'andesite acida, che si trova nell'isola di Vulcano; [...] (b) al pl., termine comprensivo di vari tipi di roccia derivanti dal consolidamento di magmi vulcanici in superficie; comprende le rocce laviche e le rocce piroclastiche ...
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radicale
radicale [agg. e s.m. Der. del lat. radicalis, da radix -icis "radice"] [ALG] Ogni radice, di indice qualsiasi, di una qualsivoglia espressione (detta radicando). ◆ [CHF] Termine che indicava [...] in origine i gruppi di atomi con funzione acida o basica (per es., NO₃-, NO₄+), oggi detti ioni; attualmente indica quei gruppi di atomi elettricamente neutri (che si formano di solito per scissione di un legame covalente) che hanno valenze non ...
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Biologia
Nella tecnica microscopica, operazione consistente nel trattare l’oggetto da osservare con miscele coloranti, le quali tingono con colori o con intensità diverse le varie strutture delle cellule, [...] usati sono: ematossilina, eosina, ematossilina ferrica, blu di metilene, blu di toluidina, miscela Mallory-Azan, orceina, fucsina acida e basica, Sudan nero e Sudan rosso. Un metodo particolare di c. è l’impregnazione. C. intravitale Tecnica ...
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neutralizzazione
neutralizzazióne [Der. di neutralizzare "rendere neutro", da neutrale] [LSF] Processo il cui scopo è di rendere neutro qualcosa oppure di compensare, annullare l'effetto di qualcosa. [...] (neutroinduttori) e, talora, anche trasformatori ad alta frequenza (neutrotrasformatori). ◆ [CHF] Calore di n.: quello sviluppato nella n. di un acido con una base; coincide con il calore di formazione dell'acqua (13.7 kcal/mol), in quanto la n. di ...
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Chimica
Composto chimico impiegato come sostanza colorante, avente formula
Si ricava dalle foglie di diverse specie del genere Indigofera (Indigofera tinctoria, Indigofera argentea, Indigofera arrecta [...] alimentare per colorare nella massa e in superficie alcuni alimenti (d.m. 22 dicembre 1967). I sali di potassio degli acidi tri- e tetrasolfonico (dei quali l’ultimo noto come azzurro di Sassonia), che si ottengono sotto forma di polveri, solubili ...
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colorante
colorante [Part. pres. di colorare, der. di colore] [CHF] Qualifica (agg.) o denomin. (s.m.) di sostanza capace di tingere un corpo, penetrando in esso e fissandovisi, da sola o per azione [...] c. al tino, ecc.; infine, i c. usati in forma di sali solubili si distinguono in acidi e basici, a seconda che la parte c. in cui si scinde la molecola sia, rispettiv., acida o basica. ◆ [OTT] Laser a c.: laser che utilizza come mezzo attivo un c.: v ...
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Corrosione
Luciano Lazzari
I materiali a contatto con ambienti aggressivi subiscono un degrado chimico e fisico che, per quanto riguarda in particolare i metalli, è denominato corrosione. La corrosione [...] (Ea>Ec; per es., metalli nobili come l’oro e il platino in ambienti aerati o il rame in ambiente acido non ossidante), o realizzato portando il potenziale del materiale nella zona di immunità (E〈Eeq) mediante la protezione catodica; oppure per ...
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Chimica
La separazione da una soluzione di una sostanza, sotto forma di solido insolubile, già in essa disciolta o formata a seguito di una reazione chimica; nel primo caso la p. si ottiene modificando [...] bilancio generale delle p. atmosferiche sono messi in conto con il nome di p. invisibili.
Per la p. acida ➔ pioggia.
Medicina
In immunologia, precipitine, particolari anticorpi capaci di provocare la p. dei rispettivi antigeni (precipitogeni) allo ...
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Chimico, filosofo, teologo (Bristel Fieldhead, Inghilterra, 1733 - Northumberland, Pennsylvania, 1804). Compì gli studî in parte come autodidatta, in parte (dal 1752) nella Dissenting Academy, [...] da H. Cavendish, su quella che chiamava aria flogistizzata (azoto) e su due nuove "arie" da lui scoperte: l'aria acida (acidocloridrico gassoso) e l'aria nitrosa (ossido nitrico). Scoprì, inoltre, un saggio per misurare la bontà di un campione d ...
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acidita
acidità s. f. [dal lat. tardo acidĭtas -atis]. – 1. a. L’esser acido; qualità, sapore di ciò che è acido. b. In chimica: proprietà di una base di unirsi a uno o più equivalenti di un acido (è indicata dal numero di gruppi ossidrilici...
acido1
àcido1 agg. [dal lat. acĭdus, affine a acer, acetum, ecc.]. – 1. Di sapore che costituisce (insieme col dolce, il salato e l’amaro) una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che viene avvertito quando siano eccitati chimicamente...