In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] il succo cellulare, costituito di acqua e di varie sostanze (prodotti di riserva, oli essenziali, acidiorganici, glucosidi, alcaloidi, prodotti secondari terminali del metabolismo, sostanze di rifiuto precipitate in forma amorfa o cristallina ...
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Fisica
Involucro gassoso che circonda o sovrasta un corpo solido o liquido; in particolare quello che circonda la Terra (a. terrestre) e altri pianeti (a. planetarie). Talora si parla di a. anche per il [...] ) e altri radicali perossidi. Un sistema complesso di reazioni porta alla formazione di ossido di carbonio, formaldeide e acidiorganici, come illustrato nello schema della fig. 3. La formaldeide, un importante gas presente in tracce nella troposfera ...
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Biologia
Animale o vegetale il cui metabolismo dipende, per tutto o parte del ciclo vitale, da un altro organismo vivente, detto ospite, con il quale è associato più o meno intimamente, e sul quale ha [...] quantità e la qualità degli zuccheri e persino la loro struttura sterica; la presenza di determinati acidiorganici o di composti azotati e fosforati; l’acidità stessa dei succhi dell’ospite o anche la presenza in esso di composti del tipo dei fenoli ...
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gruppo
gruppo [Der. del germ. kruppa "più cose messe insieme"] [LSF] Ha signif. generico identico a quello nel linguaggio comune, salvo l'esteso signif. specifico nella matematica (per le locuz. non [...] parte della molecola a cui resta collegato (per es., il g. alcolico degli alcoli, il g. carbossilico degli acidiorganici). ◆ [GFS] Nella geologia, con uno dei signif. della chimica, insieme di specie petrologiche o mineralogiche aventi analogia di ...
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alcaloide
alcalòide [Der. di alcali con il suff. -oide] [CHF] [BFS] [FME] Nome generico di sostanza organica azotata, avente carattere basico, analogamente agli alcali (da ciò il nome), e dotata di proprietà [...] . Gli a., incolori, inodori, di sapore amaro, sono prevalentemente di origine vegetale, spesso presenti sotto forma di sali di acidiorganici e inorganici, più raram. di glicosidi o di esteri, nei semi, nelle cortecce, nelle foglie di numerose piante ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] , andando così a costituire quello che commercialmente viene definito g. liquefatto; acidi e dolci, secondo che contengano o no idrogeno solforato o composti organici dello zolfo. Secondo le condizioni del g. nel giacimento, taluni distinguono ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] (1963) che, utilizzando luce ultravioletta come sorgente di energia e sostanze inorganiche e organiche semplici (carbonio, composti dell’azoto, acido cianidrico), ottenne la sintesi di amminoacidi e nucleotidi.
La Terra non sarebbe tuttavia l ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] essi la separazione di una fase cristallina molto più solubile in acido della restante matrice vetrosa; i pori che in questo modo si o mescolando alla pasta vetrosa determinate sostanze.
Con v. organico (o sintetico) si indicano i prodotti a base di ...
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Chimica
S. ionico Fenomeno caratteristico di alcuni tipi di solidi, sia organici sia inorganici, che, messi a contatto con una soluzione ionica, sono capaci di mandare in soluzione ioni, mentre il posto [...] apprezzabili reazioni di s. solo con i cationi di sali di acidi deboli. Tali resine operano soltanto a pH superiore a 7, si possono ugualmente asportare tutti gli ioni (inorganici e organici) da una qualsiasi soluzione; ciò è di notevole interesse ...
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Interposizione di adatte sostanze (lubrificanti) tra le superfici a contatto di due organi in moto relativo tra loro, allo scopo di ridurre la resistenza d’attrito. Con la l. si provvede anche a smaltire [...] propano, che estrae le sostanze asfaltiche, e un miscuglio di acido cresilico e fenolo, che estrae gli aromatici e i nafteni). Le (cuscinetti, boccole ecc.). Essi non debbono fuoriuscire dagli organi entro i quali vengono applicati né per gravità né ...
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acido2
àcido2 s. m. [dall’agg.]. – Sostanza dotata di sapore acre (come quello dell’aceto, del succo di limone, ecc.), capace di far cambiare colore a certi coloranti organici (indicatori) e di combinarsi con i metalli, gli ossidi metallici...
grasso
agg. e s. m. [lat. crassus, grassus]. – 1. agg. a. Di persona o animale che, per effetto di una troppo ricca alimentazione, o talora per qualche disfunzione organica, ha il tessuto adiposo abbondante; di persona: un giovanotto g. e...