Composti chimici caratterizzati dalla presenza del gruppo carbonilico C=O collegato a due radicali uguali o diversi, alchilici o arilici. Sono assai diffusi in natura, ma per lo più si ottengono per sintesi, [...] c. possiedono una spiccata reattività; si combinano con acqua, ammoniaca, acidi alogenidrici, formando rispettivamente acidicarbossilici, ammidi, alogenuri degli acidicarbossilici; con ossigeno danno luogo a ossidi e perossidi. Con idrossilammina e ...
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Chimico giapponese (n. Kobe 1938). Dopo essersi laureato (1961) e aver conseguito il PhD (1967) all'Università di Kyoto, si è trasferito (1968) all'Università di Nagoya, dove dal 1972 è professore di chimica. [...] contenenti rutenio progettati da N. hanno permesso di realizzare con elevata efficienza enantioselettiva processi di idrogenazione di acidicarbossilici α,β- e β,γ-insaturi, β-chetoesteri, ecc. Inoltre, con opportune modifiche del catalizzatore, N. è ...
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(o solfonamide) Derivati ammidici di un acido solfonico, di formula RSO2NH2, dove R è un radicale alifatico o aromatico. Hanno carattere sensibilmente acido, sono solubili facilmente nelle soluzioni acquose [...] idrossidi, ma non si sciolgono nelle soluzioni acquose di bicarbonati perché più deboli degli acidicarbossilici; gli acidi diluiti a caldo le idrolizzano ad ammoniaca e acido solfonico. Le s. alifatiche si preparano per reazione fra l’ammoniaca e un ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] delle cariche negative (derivanti dalla dissociazione dei gruppi carbossilici) e il numero di quelle positive (derivanti dalla i cosiddetti ponti salini, che si stabiliscono tra residui di acido aspartico, o glutammico, e lisina, o arginina. Un altro ...
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PLASTICHE, MATERIE (XXVII, p. 493; App. I, p. 942; App. II, 11, p. 555)
Giovanni CRESPI
Come è già noto, col nome di m. (o masse) p. si comprendono prodotti costituiti o contenenti, come ingrediente [...] è il più leggero dei materiali cellulosici.
Altri derivati cellulosici sono la carbossimetilcellulosa costituita da acidicarbossilici legati alla cellulosa attraverso un ponte etereo, la idrossietilcellulosa ottenuta facendo reagire l'ossido di ...
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(App. II, I, p. 25; III, I, p. 19; IV, I, p. 32)
Il consumo di a. raggiunge nel mondo quantitativi in peso e in valore elevati; non si hanno dati precisi, ma si può ritenere che la produzione sia dell'ordine [...] , rigidità, temperatura di reticolazione, ecc.). Per i prepolimeri che possiedono gruppi terminali −OH si usano acidicarbossilici, o loro anidridi, mentre per quelli che possiedono gruppi terminali isocianici si usano ammine (quelle alifatiche ...
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(XI, p. 957; App. IV, I, p. 548)
Recenti sviluppi sulla classificazione dei cristalli liquidi. − Una prima suddivisione in due classi principali può essere fatta considerando da una parte quelle sostanze [...] nei lipidi, la parte idrofilica è costituita da una testa polare (sono polari per es. residui di acidicarbossilici, residui ammonici, fosforici, alcolici, ecc.), mentre la parte idrofobica è costituita da residui di catene idrocarboniche (paraffine ...
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Un principio conduttore che aiuta a sintetizzare la grande quantità di materiale accumulato negli ultimi anni sull'e. è quello di descrivere le proprietà funzionali di questa proteina nei termini della [...] reversibile:
Le condizioni che facilitano questa dissociazione sono: bassi valori di pH o, più esattamente, la presenza di acidicarbossilici indissociati, alti valori di pH e alte concentrazioni di sali. La reazione di mercuriali con i sei gruppi ...
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Nel suo aspetto più generale, il colore è l'espressione "visibile" di fatti chimici e fisici; i fatti chimici che determinano il colore di una sostanza sono di ordine strutturale, e fra essi il ruolo essenziale [...] di tintura (come le temute barrature) sono stati proposti con successo alcuni c. acidicarbossilici (R-CH2-COOH, R = residuo colorato) o particolari c. acidi solfonati. Possono anche utilizzarsi c. azoici a sviluppo, c. fenolici metalizzati, c ...
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FOTOCHIMICA (XV, p. 776)
Francesco Carlo PALAZZO
Uno dei più interessanti risultati conseguiti recentemente nello studio dei processi chimici che sono provocati dalle radiazioni luminose, è certamente [...] formile, quella analoga dei chetoni, p. es. dell'acetone in radicale metile e radicale acetile, degli acidicarbossilici, p. es. dell'acido acetico in idrogeno atomico e radicale acetato (CH3.CO.O), quella degli alcooli primarî in idrogeno atomico e ...
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acido2
àcido2 s. m. [dall’agg.]. – Sostanza dotata di sapore acre (come quello dell’aceto, del succo di limone, ecc.), capace di far cambiare colore a certi coloranti organici (indicatori) e di combinarsi con i metalli, gli ossidi metallici...
carbossile
s. m. [comp. di carbo- e ossi-, col suff. -ile]. – In chimica, gruppo monovalente, di formula −COOH, caratteristico degli acidi organici; possiede un atomo di idrogeno ionizzabile che può essere sostituito da metalli e da radicali...