Cerotto o empiastro si chiama nella pratica farmaceutica un medicamento destinato all'uso esterno, di consistenza solida, capace di rammollirsi alla temperatura del corpo umano, acquistando proprietà adesive.
Gli [...] empiastri propriamente detti hanno per base i saponi di piombo, e precisamente i sali di piombo degli acidigrassi (oleico, palmitico, stearico, ecc.). L'empiastro o cerotto semplice è costituito da solo sapone di piombo, ottenuto per saponificazione ...
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. Si chiamano amminoalcoli uelle sostanze organiche che contengono l'ossidrile caratteristico degli alcoli e hanno contemporaneamente la funzione basica delle ammine: sono tutte basi più o meno forti.
Si [...] cervello e nella sostanza nervosa degli animali. Per scissione della cefalina, si ottiene colammina, acido fosforico, glicerina, e acidigrassi (acido stearico, ecc.).
Si può ottenere sinteticamente la colammina per azione dell'ammoniaca sull'ossido ...
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Borato di sodio Na2B4O7 • 10H2O con Na2O = 16,25, B2O3 = 36,62, H2O = 47,13. Cristallizza nella classe prismatica del sistema monoclino con a: b: c: = 1,0995 : 1:0,5629, β = 73°25′, in cristalli prismatici [...] e verniciature a fuoco, nella fabbricazione di porcellane e cristallami, flint, vetri di Jena, ecc. È saponificatore di acidigrassi e ha impiego nell'industria dei cappelli e del corame, in fotografia, come disinfettante, ecc. Veniva prima estratto ...
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. È la sostanza in cui si trasformano parti del cadavere pel cosiddetto processo di saponificazione, tanto che il cadavere stesso rimane abbastanza conservato per lunghissimo tempo ed appare come trasformato [...] 'ultima opinione da parte del Borri, del Lattes e del Bianchini.
L'adipocera è formata per la maggior parte di acidigrassi (in prevalenza acido palmitico e stearico), in parte liberi e in parte allo stato di saponi di calcio e di ammonio.
Si spiega ...
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Biochimico tedesco, nato a Neisse nel 1912. Conseguita la laurea in chimica alla Technische Hochschüle di Monaco di Baviera, si trasferì nel 1936 negli SUA, di cui acquisì la cittadinanza nel 1944. Lavorò [...] Harvard University (dal 1954). Nel 1941 intraprese sistematicamente lo studio del metabolismo del colesterolo e degli acidigrassi: cioè quella stessa tematica che, contemporaneamente e indipendentemente, veniva affrontata da F. Lynen in Germania e ...
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QUAGLIARIELLO, Gaetano
Chimico fisiologo, nato a Salerno il 19 dicembre 1883. Laureatosi in medicina a Napoli nel 1908, assistente e aiuto nell'Istituto di fisiologia, vi conseguì la libera docenza nel [...] dell'ossigeno dell'ossiemoglobina; la dimostrazione nel tessuto adiposo di una lipasi che scinde i trigliceridi degli acidigrassi superiori e di una deidrogenasi atta a desaturare questi ultimi. Redattore capo dell'Archivio di scienze biologiche ...
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Illustre chimico francese nato nel 1786 ad Angers, morto a Parigi nel 1889. Fu allievo di Vauquelin, preparatore di chimica al Museo di Scienze naturali nel 1810, professore di chimica applicata alla tintoria [...] les corps gras d'origine animale). Lo Ch. scoperse i principali componenti dei grassi, studiò il processo di saponificazione e d'idrolisi; identificò gli acidigrassi più importanti; scoperse l'alcool cetilico. Nel 1825, insieme con Gay Lussac, prese ...
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LELOIR, Luis Federico
Biochimico, nato a Parigi il 6 settembre 1906. Si trasferì giovanissimo in Argentina, assumendovi poi la cittadinanza. Laureato in medicina, ha svolto tutta la sua attività di ricerca [...] . Houssay, fu poi per un anno a Cambridge e tornato a Buenos Aires lavorò prima sull'ossidazione degli acidigrassi poi sulla proteina del sangue capace di far aumentare la pressione sanguigna (ipertensinogeno o angiotonina). Dopo alcuni anni passati ...
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Biochimico svedese, nato a Stoccolma il 10 gennaio 1916. Dottore in Biochimica e medicina (1944) presso il Karolinska Institute di Stoccolma; dal 1963 è preside del la facoltà di medicina e tra il 1969 [...] all'analisi della struttura chimica delle prostaglandine, sostanze derivanti dalla ciclizzazione di acidigrassi insaturi a 20 atomi di carbonio, come l'acido arachidonico, dimostrando la loro ubiquità nell'organismo (soltanto i globuli rossi non ...
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FITTIG, Rudolf
Alfredo Quartaroli
Chimico, nato il 6 dicembre 1835 ad Amburgo, morto a Strasburgo il 19 novembre 1910. Fu allievo di Fr. Wöhler; studiò a Gottinga. Nel 1876 fu chiamato a insegnare chimica [...] sistematiche applicò la reazione di Perkin (condensazione di aldeidi con sali di acidigrassi), portando un notevole contributo alla conoscenza degli acidigrassi non saturi. In altre stabilì la costituzione del mesitilene, del fenantrene, del ...
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grasso
agg. e s. m. [lat. crassus, grassus]. – 1. agg. a. Di persona o animale che, per effetto di una troppo ricca alimentazione, o talora per qualche disfunzione organica, ha il tessuto adiposo abbondante; di persona: un giovanotto g. e...
acidita
acidità s. f. [dal lat. tardo acidĭtas -atis]. – 1. a. L’esser acido; qualità, sapore di ciò che è acido. b. In chimica: proprietà di una base di unirsi a uno o più equivalenti di un acido (è indicata dal numero di gruppi ossidrilici...