infarto
Enrico Barbieri
Area di ischemia in un tessuto o in un organo, evoluta in morte cellulare a causa dell’arresto del flusso arterioso o del deflusso venoso. La quasi totalità degli i. è imputabile [...] di fibra, la preferenza per il pesce, per le carni magre e i prodotti a basso contenuto di grasso, la sostituzione di cibi ricchi di acidigrassi saturi con mono- e polinsaturi, la riduzione del sale nei soggetti affetti da ipertensione arteriosa. L ...
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obesità
Patologia cronica multifattoriale caratterizzata dall’aumento della massa grassa cui si associa un significativo aumento di morbilità (diabete mellito di tipo 2, malattie cardiovascolari, ipertensione [...] forma di trigliceridi, durante i periodi di aumentata disponibilità alimentare e al rilascio di energia, sotto forma di acidigrassi liberi, nei periodi di scarsità di cibo. Tuttavia, la scoperta della leptina, avvenuta nel 1994, ha dimostrato che ...
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Antiossidanti
Gianni Tomassi
Gli antiossidanti sono composti chimici in grado di ritardare o inibire le reazioni di ossidazione, cioè i processi per cui alcune sostanze degradabili, all'interno o all'esterno [...] pericolosità dei radicali liberi per la cellula deriva dalla loro capacità di iniziare la reazione di perossidazione degli acidigrassi polinsaturi delle membrane cellulari, la cui conseguenza è la formazione di una serie di prodotti finali, come gli ...
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aringhe, acciughe e sardine
Giuseppe M. Carpaneto
Piccoli ma tanti: i segreti di una grande risorsa del mare
L'importanza economica di questi pesci di piccola taglia, la cui lunghezza media si aggira [...] specie gregarie. Questi pesci hanno le stesse caratteristiche alimentari, ossia un elevato contenuto di proteine e di acidigrassi polinsaturi (omega-3). Questi ultimi sono considerati benefici per la circolazione e per il controllo del colesterolo ...
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autofagia
Processo catabolico – evolutivamente conservato in cellule di lievito, piante e animali – che, a livello basale, rappresenta il principale meccanismo di regolazione del turnover dei componenti [...] un ruolo chiave nell’incrementare la longevità. Dalla degradazione delle macromolecole e degli organelli vengono rilasciati amminoacidi e acidigrassi: i primi sono utilizzati per la sintesi di proteine necessarie a favorire la crescita in condizioni ...
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Fratello di Giulio, nacque a Trieste il 14 luglio 1876. Studiò medicina a Torino, allievo di G. Bizzozzero, e nella capitale piemontese si laureò nel 1899. Per completare la sua formazione scientifica, [...] sangue di portatori di tumori maligni, nei quali riuscì a dimostrare un aumento del contenuto in acidigrassi insaturi del siero ed una esaltazione della glicolisi normalmente operata dalla frazione corpuscolata. Descrisse la reazione meiostagmica ...
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linfatico, sistema
Guido Maria Filippi
Insieme degli organi che, nei Vertebrati, provvedono alla produzione dei linfociti (➔ linfopoiesi) e alla circolazione della linfa. È formato da tessuto linfatico [...] funzioni del sistema l. sono il drenaggio dei liquidi in eccesso dagli spazi interstiziali e l’assorbimento degli acidigrassi dai villi intestinali (chilo); inoltre, il sistema l. svolge un ruolo importante all’interno del sistema immunitario, dove ...
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leucodistrofia
Degenerazione progressiva della sostanza bianca cerebrale, dovuta a perdita della mielina. La maggior parte delle l. è ereditaria, per alterazioni metaboliche (deficit enzimatici) che [...] X, con progressiva demielinizzazione cerebrale e atrofia delle ghiandole surrenali. È caratterizzata da una diminuita capacità di degradare acidigrassi a catena molto lunga, che si accumulano nel plasma e nei tessuti e causano una demielinizzazione ...
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tocoferolo
Composto organico essenziale, presente in natura in almeno sette forme stereoisomere (contraddistinte da lettere dell’alfabeto greco) fra le quali la più attiva è la forma α, meglio nota come [...] nei chilomicroni, viene poi trasportato dalle lipoproteine. Il fabbisogno giornaliero raccomandato di t. è in relazione all’assunzione di acidigrassi poliinsaturi; in una normale dieta alimentare bilanciata è di ca. 8 mg/die. I t. sono molto diffusi ...
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aerobiosi
Guido Maria Filippi
Condizione metabolica basata sull’impiego di ossigeno molecolare, propria di numerosi organismi (organismi aerobici), tra i quali l’uomo. L’a. si contrappone all’anaerobiosi, [...] , il metabolismo aerobico produce energia utilizzando l’ossidazione di diversi substrati (per esempio, gli zuccheri e gli acidigrassi). L’ossigeno è un forte ossidante naturale, in grado di rimuovere gli elettroni prodotti dalle reazioni metaboliche ...
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grasso
agg. e s. m. [lat. crassus, grassus]. – 1. agg. a. Di persona o animale che, per effetto di una troppo ricca alimentazione, o talora per qualche disfunzione organica, ha il tessuto adiposo abbondante; di persona: un giovanotto g. e...
acidita
acidità s. f. [dal lat. tardo acidĭtas -atis]. – 1. a. L’esser acido; qualità, sapore di ciò che è acido. b. In chimica: proprietà di una base di unirsi a uno o più equivalenti di un acido (è indicata dal numero di gruppi ossidrilici...