In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] molecole anfipatiche, che contengono cioè sia una regione idrofilica (la testa polare) sia una idrofobica (code idrocarburiche degli acidigrassi).
I tre principali lipidi di m. sono i fosfolipidi, i glicolipidi e il colesterolo. I fosfolipidi sono ...
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Materia soffice
Stefano Carrà
La locuzione materia soffice viene generalmente utilizzata per definire i materiali che, pur presentandosi in fase condensata, non sono né liquidi semplici né solidi cristallini. [...] tratta di una testa ionica attaccata su una catena idrocarburica. I tensioattivi più comuni sono dei sali di acidigrassi. Queste molecole, messe in soluzione acquosa, al di sopra di una certa concentrazione critica hanno propensione ad assemblarsi ...
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zinco Elemento chimico, metallo di colore bianco azzurrastro, che all’aria si ricopre di uno strato sottile di carbonato basico.
Chimica
Caratteri generali
Lo z. appartiene al gruppo II B del sistema [...] riscaldamento di una miscela di fosfato ammonico e di un sale di zinco. Si usa come pigmento.
Sali di z. con acidigrassi I più noti sono l’oleato, il linoleato, il palmitato, lo stearato. Generalmente cristallini, bianchi, insolubili in acqua e in ...
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Gruppo eterogeneo di sostanze riunite dalla caratteristica comune di essere insolubili in acqua e solubili nei solventi organici (cloroformio, benzolo, etere ecc.). A seconda della loro struttura vengono [...] 500-850 mg/100 ml di siero, e in genere i l. sono costituiti da colesterolo (160-220 mg/100 ml), trigliceridi (50-175 mg/100 ml), acidigrassi liberi (10-20 mg/100 ml), fosfolipidi (150-250 mg/100 ml).
Il tasso lipemico è il contenuto percentuale di ...
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Sostanza in grado di conferire colore al suo supporto.
Biologia
I p. biologici sono un gruppo di sostanze chimiche presenti nelle cellule sotto forma di granuli, gocce o cristalli, che conferiscono ai [...] quelli maggiormente impiegati nelle vernici a olio; ciò perché, per la sua basicità, è in grado di reagire con gli acidigrassi dell’olio di lino dando prodotti che impartiscono alla vernice buona adesione ed elasticità; si può usare sia da solo sia ...
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Settore della chimica industriale che utilizza come materia prima oli e grassi naturali. I principali prodotti ottenuti dalla o. sono la glicerina, gli acidigrassi e i loro esteri metilici, le ammidi, [...] nella preparazione dei biodiesel (➔ biocarburanti); l’olio di semi estratto da Cuphea ignea ha un elevato contenuto di acidigrassi con catene di media lunghezza (C10-C14) e potrebbe essere utilizzato per la produzione di tensioattivi e lubrificanti ...
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Processo di alterazione subito dagli oli e dai grassi che acquistano odore e sapore sgradevoli. Può avvenire sotto l’azione della luce e dell’ossigeno dell’aria o per effetto di batteri e muffe. Nel primo [...] si conclude con la formazione dei prodotti di alterazione. Mentre queste reazioni che portano a i. possono avvenire solo su acidigrassi non saturi, l’i. provocato da muffe e batteri (i. chetonico o rancidità biochimica) si può verificare anche su ...
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Gruppo di composti, detti anche fosfatidi o fosfogliceridi, costituiti da acidigrassi, acido fosforico e glicerina legati insieme in una struttura comune. I f. che contengono, al posto della glicerina, [...] cellule nervose. Presentano una parte idrofoba rappresentata dai due residui di acidigrassi legati al glicerolo e una parte idrofila rappresentata dal residuo di acido fosforico esterificato al gruppo alcolico primario del glicerolo e legato a una ...
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Eliminazione di atomi d’idrogeno in un composto chimico. Può essere realizzata per azione del calore riscaldando a temperatura di 600-800 °C ( d. termica), mediante l’impiego di catalizzatori, generalmente [...] può essere eliminato o come gas elementare o sotto forma di acqua, acido solfidrico, seleniuro di idrogeno: il primo caso è tipico delle d. degli acidi tricarbossilici, la deamminazione ossidativa, la sintesi e l’ossidazione degli acidigrassi, la ...
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(o sevo) Grasso che riveste le regioni sottocutanee addominali e diversi organi interni del bue; in senso più ampio indica il grasso dei bovini, equini e ovini. Con lo stesso nome si indicano anche grassi [...] Si impiega per la fabbricazione della margarina, dell’oleomargarina, delle candele, del sapone, della glicerina e degli acidigrassi. S. vegetale Grasso dei semi di Sapium sebiferum che, racchiusa nel guscio, contengono una mandorla ricca di olio. S ...
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grasso
agg. e s. m. [lat. crassus, grassus]. – 1. agg. a. Di persona o animale che, per effetto di una troppo ricca alimentazione, o talora per qualche disfunzione organica, ha il tessuto adiposo abbondante; di persona: un giovanotto g. e...
acidita
acidità s. f. [dal lat. tardo acidĭtas -atis]. – 1. a. L’esser acido; qualità, sapore di ciò che è acido. b. In chimica: proprietà di una base di unirsi a uno o più equivalenti di un acido (è indicata dal numero di gruppi ossidrilici...