Il complesso dei processi biologici che consentono o condizionano la conservazione, l’accrescimento, lo sviluppo dell’organismo vivente e la reintegrazione delle perdite materiali ed energetiche che accompagnano [...] a principi alimentari che hanno un ruolo insostituibile nell’economia dell’organismo, come alcuni acidigrassi poliinsaturi (acidi linoleico, linolenico e arachidonico) e gli amminoacidi essenziali.
I macronutrienti sono le sostanze necessarie ...
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Nome comune di Ricinus communis (v. fig.), pianta della famiglia Euforbiacee, originario dell’Africa e dell’India, importato in Europa come pianta ornamentale; coltivato in tutti i paesi caldi e temperato-caldi [...] nel quale è immerso l’embrione. L’olio, che costituisce il 50% circa del seme, consta di una miscela di gliceridi di acidigrassi. Nel seme si trovano enzimi, vitamine e sostanze azotate quali la ricinina, alcaloide a debole tossicità, e la ricina. È ...
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Processo morboso a carico delle arterie, che ha la sua espressione caratteristica nella cosiddetta placca aterosclerotica (o ateroma), consistente in un ispessimento asimmetrico dello strato più interno [...] ’a. contempla le modificazioni dello stile di vita (dieta ipocalorica e ipolipidica a basso contenuto di acidigrassi saturi, esercizio fisico, interruzione dell’abitudine tabagica), il trattamento dei concomitanti fattori di rischio cardiovascolare ...
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(fosfatidilcoline) Denominazione di un gruppo di fosfolipidi, costituiti da glicerolo, acido fosforico, colina e da due residui di acidograsso; in natura si riscontrano solo le α-l., di formula generale
dove [...] alcoliche di basi o idrolizzate a caldo in soluzioni di acidi forti (nel primo caso si producono saponi, sali degli acidi organofosforici, composti amminici, carboidrati, nel secondo acidigrassi). L’idrolisi delle l. può anche essere realizzata per ...
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Varietà di tessuto connettivo, che ha essenzialmente funzioni trofiche e meccaniche. Nell’uomo, forma uno strato quasi continuo sotto la pelle (pannicolo a. sottocutaneo), soggetto a variazioni quantitative [...] lipidi circolanti e dal glucosio, la cui utilizzazione è favorita dall’insulina. La lipolisi, scissione dei trigliceridi in acidigrassi liberi e glicerolo (che vengono immessi in circolo), è favorita dagli ormoni tiroidei, dalle catecolamine, dal ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] raggiunto sia sul metabolismo di medicamenti sia sul metabolismo epatico degli ormoni corticosurrenalici, di quelli progestativi, degli acidigrassi, ecc.
D'altra parte, gli organismi sono in grado di modificare le sostanze inquinanti assunte dall ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] una proteina leghi un ormone o un neurotrasmettitore per definirla un recettore: per es. l'albumina, che lega gli acidigrassi, o la ceruloplasmina, che lega il rame, non sono recettori.
I recettori per i neurotrasmettitori trasducono il segnale dall ...
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(II, p. 498; App. I, p. 87; II, i, p. 136; III, i, p. 70; IV, i, p. 101; V, i, p. 125)
Scienze alimentari e nutrizionali
di Emanuele Djalma Vitali
Sul finire del 20° sec., accanto ai tradizionali indirizzi [...] neutralizzare i radicali liberi più lesivi, ossia quelli centrati sull'ossigeno; di ostacolare l'ossidazione degli acidigrassi polinsaturi e delle lipoproteine (specialmente quelle a bassa densità, implicate nel meccanismo di comparsa delle lesioni ...
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(IX, p. 829)
I vari aspetti evolutivi nell'organizzazione del sistema nervoso sono stati ampiamente trattati nella Enciclopedia Italiana (XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. [...] cerebrale di lattato tramite la glicolisi anaerobica è trascurabile, e una utilizzazione consistente di derivati chetonici degli acidigrassi nel c. si osserva solo nelle condizioni estreme di un digiuno prolungato per molti giorni. Poiché il ...
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MALNUTRIZIONE
Francesca Ronchi
(App. III, II, p. 22; App. IV, II, p. 381)
La definizione più recente di m. è quella dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 1987: "uno stato di squilibrio, [...] dei livelli di colesterolo ematico, verosimilmente connesso con un diminuito consumo di alimenti particolarmente ricchi di alcuni acidigrassi saturi (v. colesterolo, in questa Appendice).
La Dichiarazione di principio e il Piano d'azione sulla ...
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grasso
agg. e s. m. [lat. crassus, grassus]. – 1. agg. a. Di persona o animale che, per effetto di una troppo ricca alimentazione, o talora per qualche disfunzione organica, ha il tessuto adiposo abbondante; di persona: un giovanotto g. e...
acidita
acidità s. f. [dal lat. tardo acidĭtas -atis]. – 1. a. L’esser acido; qualità, sapore di ciò che è acido. b. In chimica: proprietà di una base di unirsi a uno o più equivalenti di un acido (è indicata dal numero di gruppi ossidrilici...