Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] dell’ostruzione opposta dalle interazioni atomiche locali. Nei v. inorganici a base di silice, si può verificare che gli atomi la separazione di una fase cristallina molto più solubile in acido della restante matrice vetrosa; i pori che in questo ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] la testa polare) sia una idrofobica (code idrocarburiche degli acidi grassi).
I tre principali lipidi di m. sono o sintetiche, organiche (essenzialmente di tipo polimerico) o inorganiche (metalliche, di materiale ceramico, di vetro).
Le operazioni ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] da C. Ponnaperuma (1963) che, utilizzando luce ultravioletta come sorgente di energia e sostanze inorganiche e organiche semplici (carbonio, composti dell’azoto, acido cianidrico), ottenne la sintesi di amminoacidi e nucleotidi.
La Terra non sarebbe ...
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Chimica
S. ionico Fenomeno caratteristico di alcuni tipi di solidi, sia organici sia inorganici, che, messi a contatto con una soluzione ionica, sono capaci di mandare in soluzione ioni, mentre il posto [...] apprezzabili reazioni di s. solo con i cationi di sali di acidi deboli. Tali resine operano soltanto a pH superiore a 7, tuttavia acqua, così si possono ugualmente asportare tutti gli ioni (inorganici e organici) da una qualsiasi soluzione; ciò è di ...
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Biologia
Unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali; questi possono essere costituiti da una o più cellule. Il termine c. è stato introdotto in biologia nel 1665 [...] grassi, che costituiscono una riserva di energia; d) gli acidi nucleici, infine, che controllano i meccanismi ereditari della cellula. Nella c. si trovano, inoltre, molecole organiche più semplici e ioni inorganici.
Il nucleo
Il nucleo è la regione ...
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TERRENO (XXIII, p. 644; App. II, 11, p. 982)
Valentino MORANI
Luigi TOCCHETTI
Fisica, chimica e fertilità del terreno agrario. - Una caratteristica che distingue i t. naturali di antica formazione [...] ; il fosforo assorbito dai colloidi ed il P solubile in acidi diluiti, cioè le due forme costituenti le riserve immediate del natura e comportamento, sia allo stato di composti inorganici, specialmente come sali di calcio, costituenti la riserva ...
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Biofisica
Mario Ageno
di Mario Ageno
Biofisica
sommario: 1. Oggetto e limiti della biofisica. 2. Fisica e biologia. 3. Strumenti teoretici disponibili. 4. Il problema centrale della biofisica. 5. Prospettive [...] che, molto probabilmente, ogni possibile forma di vita è ancora basata sul sistema acidi nucleici-proteine. Il processo che porta dalla materia inorganica agli organismi viventi segue dunque all'inizio una strada obbligata che non ha alternative ...
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Bioenergetica
Lloyd L. Ingraham
sommario: 1. Introduzione. 2. Forme chimiche di energia: a) introduzione; b) potenziale di riduzione; c) potenziale di idrolisi. 3. Fotosintesi: a) introduzione; b) stati [...] organica e ‛chemiolitotrofi' se utilizzano composti inorganici, come idrogeno, zolfo, solfuro di idrogeno CO2 forma carbonilfosfato, che trasferisce il CO2 alla biotina e infine all'acido piruvico. La reazione nel suo insieme ha una energia libera di ...
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Corrosione
Luciano Lazzari
I materiali a contatto con ambienti aggressivi subiscono un degrado chimico e fisico che, per quanto riguarda in particolare i metalli, è denominato corrosione. La corrosione [...] (decapaggio, trattamenti acidi di disincrostazione); (c) nei processi di estrazione e di raffinazione del greggio.
Gli inibitori possono essere classificati in relazione alla loro natura chimica (inibitori organici e inorganici), al tipo di impiego ...
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Manipolazioni di molecole
Felix Ritort
La manipolazione e lo studio di singole molecole sono diventate aree centrali di ricerca della biofisica moderna. Il recente sviluppo delle nanotecnologie ha permesso [...] composta da adenosina (Adenina+ribosio) e tre fosfati inorganici. L'ATP si idrolizza con una molecola d'acqua Gli SME sono anche stati applicati allo studio della condensazione di acidi nucleici. Il DNA all'interno del nucleo cellulare è compattato in ...
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acido2
àcido2 s. m. [dall’agg.]. – Sostanza dotata di sapore acre (come quello dell’aceto, del succo di limone, ecc.), capace di far cambiare colore a certi coloranti organici (indicatori) e di combinarsi con i metalli, gli ossidi metallici...
ossiacido
ossïàcido s. m. [comp. di ossi-2 e acido2]. – 1. In chimica, denominazione (in contrapp. a idracido) degli acidi inorganici contenenti ossigeno (per es., l’acido solforico, l’acido nitrico, l’acido fosforico), nei quali gli atomi...