PIUTTI, Arnaldo
Franco Calascibetta
PIUTTI, Arnaldo. – Nacque a Udine il 23 gennaio 1857 da Giovanni Battista e da Luigia Zandegiacomo.
Dopo aver ottenuto la licenza fisico-matematica presso l’Istituto [...] anche in ricerche differenti. Ad esempio, egli studiò a lungo, insieme a diversi suoi allievi, la reazione tra acidiorganici bibasici e l’ammoniaca o composti amminici. Questo gli consentì di preparare le relative immidi, ottenendo talvolta due ...
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OGLIALORO TODARO, Agostino
Franco Calascibetta
OGLIALORO TODARO, Agostino. – Nacque a Palermo il 10 agosto 1847, da Francesco e da Angela Todaro.
Svolse gli studi universitari a Palermo, dapprima frequentando [...] aldeidi aromatiche e sali di acidiorganici, preparando un nuovo composto, l’acido ossifenilcinnamico. Comunicò il risultato, Continuò per i primi anni le preparazioni di derivati dell’acido cinnamico, utilizzando la reazione messa a punto e ormai ...
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vacuolo
Amedeo Alpi
Organello subcellulare, delimitato da una singola membrana detta tonoplasto, presente nelle cellule vegetali. I vacuoli delle piante hanno funzioni simili a quelle dei vacuoli delle [...] volume anche pari al 90% del volume della cellula stessa. L’interno del vacuolo ha un pH acido ed è costituito da acidiorganici, saccarosio, pigmenti (per es., gli antociani, responsabili della colorazione di molti fiori e frutti) oltre a composti ...
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alcaloide
Sostanza organica azotata, in prevalenza di origine vegetale, dotata di carattere basico, avente cioè la proprietà di formare con gli acidi dei composti del tipo dei sali, analogamente agli [...] a. sono contenuti in numerose piante, sotto forma di sali di acidiorganici e inorganici. Tutti gli a., al di sopra di una certa dose, sono più o meno tossici per l’organismo, molti di essi però in dosi piccole posseggono proprietà terapeutiche: per ...
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solfonici, acidi Denominazione generica di composti contenenti il gruppo solfonico −SO3H (o −SO2OH), che si possono considerare derivati dall’acido solforico per sostituzione di un gruppo −OH con un anione [...] i più importanti sono gli acidi clorosolfonico e solfammico. Gli acidi s. organici, di formula generale RSO3H, prendono nome dal radicale idrocarburico R presente: acido metansolfonico, toluensolfonico ecc. Gli acidi alifatici si ottengono ossidando ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] rifiuto industriali si possono distinguere secondo che contengano prevalentemente sostanze organiche più o meno facilmente putrescibili o principalmente sostanze inorganiche (sali, acidi, basi). Con il crescere della popolazione nei centri urbani e ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] (1963) che, utilizzando luce ultravioletta come sorgente di energia e sostanze inorganiche e organiche semplici (carbonio, composti dell’azoto, acido cianidrico), ottenne la sintesi di amminoacidi e nucleotidi.
La Terra non sarebbe tuttavia l ...
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Metodica atta alla preparazione, rapida e spesso automatizzata, di un insieme di molti composti più o meno correlati, al fine di verificare se essi possiedano determinate proprietà (farmacologiche, catalitiche, [...] delle biotecnologie. Per es., sono state prodotte libraries di composti organici mediante sintesi enzimatiche: in questo caso la varietà c. è chimica. Per esempio, la condensazione di 100 acidi e 100 ammine diversi produce, attraverso tutte le ...
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(o chimica biologica) Disciplina biologica che studia le sostanze che costituiscono la materia vivente e in particolar modo le incessanti trasformazioni (metabolismo intermedio) cui la materia vivente [...]
Nata nel 19° sec. con gli studi sulla materia vivente di chimici organici come J. von Liebig e F. Wöhler, la b. si è il suo campo di indagine allo studio delle proteine, degli acidi nucleici, dei lipidi, degli ormoni, delle vitamine. Ha ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] , andando così a costituire quello che commercialmente viene definito g. liquefatto; acidi e dolci, secondo che contengano o no idrogeno solforato o composti organici dello zolfo. Secondo le condizioni del g. nel giacimento, taluni distinguono ...
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acido2
àcido2 s. m. [dall’agg.]. – Sostanza dotata di sapore acre (come quello dell’aceto, del succo di limone, ecc.), capace di far cambiare colore a certi coloranti organici (indicatori) e di combinarsi con i metalli, gli ossidi metallici...
grasso
agg. e s. m. [lat. crassus, grassus]. – 1. agg. a. Di persona o animale che, per effetto di una troppo ricca alimentazione, o talora per qualche disfunzione organica, ha il tessuto adiposo abbondante; di persona: un giovanotto g. e...