Metodica atta alla preparazione, rapida e spesso automatizzata, di un insieme di molti composti più o meno correlati, al fine di verificare se essi possiedano determinate proprietà (farmacologiche, catalitiche, [...] delle biotecnologie. Per es., sono state prodotte libraries di composti organici mediante sintesi enzimatiche: in questo caso la varietà c. è chimica. Per esempio, la condensazione di 100 acidi e 100 ammine diversi produce, attraverso tutte le ...
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Elemento chimico di numero atomico 15, peso atomico 30,98, di cui sono noti un isotopo stabile (di massa atomica 31) e 6 radioattivi, dei quali il più importante è quello di massa atomica 32, con vita [...] sangue ( fosforemia) viene distinto in una frazione inorganica, costituita da orto- e pirofosfati e una frazione organica, costituita da acido fosforico legato a proteine, glicidi, lipidi e nucleotidi.
Il fosforismo è l’avvelenamento cronico da f. o ...
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Composti chimici organici di formula generale R−OH dove R è un residuo saturo o insaturo mentre il gruppo ossidrilico è necessariamente legato a un atomo di carbonio saturo. Secondo la posizione del gruppo [...] atomi di carbonio. Gli a. possono sostituire l’idrogeno dell’ossidrile con i metalli per dare gli alcolati, reagiscono con gli acidi per dare gli esteri, con l’ammoniaca per dare le ammine ecc.
Gli a. non saturi (derivanti da idrocarburi non saturi ...
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Elemento chimico di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01, di cui sono noti in natura gli isotopi stabili 126C, 136C (che ne costituiscono rispettivamente il 98,892% e l’1,108%), e 146C radioattivo [...] ultimi 100 anni.
Composti
I composti del c. si dividono in due classi: inorganici e organici. I primi comprendono i derivati dell’acido carbonico (i vari carbonati), i composti con alcuni non metalli (solfuri, alogenoderivati, composti cianici ecc ...
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Composti chimici che, fissandosi su un supporto (da soli o per mezzo di opportuni mordenti), gli conferiscono una determinata colorazione. Le sostanze c. devono essere solubili o disperdibili per poter [...] semplici (alizarina, verde solido), in c. fenolici basici (gallocianina) e acidi (verde naftolo, ossichinonisolfonati ecc.).
C. pigmentari Sono costituiti da pigmenti organici (tioindaco e derivati, ftalocianine ecc.) e sono usati per la stampa dei ...
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Generalità
Elemento chimico di numero atomico 7, simbolo N (lat. Nitrogenum), peso atomico 14,008, di cui sono noti diversi isotopi, alcuni naturali (147N, 157N), altri radioattivi. Il suo nome deriva [...] . Questo a. non proteico è dato da composti che sono prodotti di rifiuto dell’organismo e vengono continuamente eliminati con l’urina, come l’urea e l’acido urico; da composti che sono di continuo utilizzati dai tessuti, come gli amminoacidi e ...
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Idrocarburo alifatico non saturo, di formula CH2=CH2, primo termine della serie delle olefine. Gas incolore, infiammabile, di odore e sapore gradevoli, facilmente liquefacibile (temperatura critica 9,5 [...] che bolle a 13 °C, infiammabile, di odore gradevole, miscibile con acqua e solventi organici. Reagisce con acqua formando etilenglicol; con alcol e con acidi forma rispettivamente i monoeteri e i monoesteri dell’etilenglicol, con idrogeno dà alcol ...
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Composti organici caratterizzati dalla presenza nella molecola di un gruppo carbossilico, COOH, e di un gruppo amminico, NH2. Gli a. isolati in natura sono oltre 300; si possono trovare allo stato libero, [...] -a. sono composti biologicamente attivi e possono essere utilizzati dagli organismi viventi. Nelle proteine sono presenti solo L-a., mentre i rilevanza industriale è rappresentato dalla produzione dell’acido L-aspartico, che costituisce una materia ...
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Alcol alifatico primario, C2H5OH, detto anche etanolo, o spirito di vino, o metilcarbinolo.
Chimica
Si presenta come un liquido limpido, volatile, incolore, di odore etereo, di sapore pungente, miscibile [...] , l’etilometro. Nello stomaco l’alcol e. stimola la secrezione dell’acido cloridrico e i movimenti della parete muscolare. Viene completamente ossidato nell’organismo, tuttavia non fornisce energia per il lavoro muscolare; esso è largamente usato ...
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(o chimica biologica) Disciplina biologica che studia le sostanze che costituiscono la materia vivente e in particolar modo le incessanti trasformazioni (metabolismo intermedio) cui la materia vivente [...]
Nata nel 19° sec. con gli studi sulla materia vivente di chimici organici come J. von Liebig e F. Wöhler, la b. si è il suo campo di indagine allo studio delle proteine, degli acidi nucleici, dei lipidi, degli ormoni, delle vitamine. Ha ...
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acido2
àcido2 s. m. [dall’agg.]. – Sostanza dotata di sapore acre (come quello dell’aceto, del succo di limone, ecc.), capace di far cambiare colore a certi coloranti organici (indicatori) e di combinarsi con i metalli, gli ossidi metallici...
grasso
agg. e s. m. [lat. crassus, grassus]. – 1. agg. a. Di persona o animale che, per effetto di una troppo ricca alimentazione, o talora per qualche disfunzione organica, ha il tessuto adiposo abbondante; di persona: un giovanotto g. e...