Derivato del glicerolo presente nelle cellule come 1,2-diacilglicerolo:
dove R′ e R″ rappresentano le catene carboniose di acidi grassi. Il d. è un intermedio della biosintesi dei lipidi e dei trigliceridi [...] e del catabolismo dei fosfogliceridi; attiva l’enzima proteinchinasi C e sembra intervenire come secondo messaggero nell’interazione ormone-recettore e nella trasmissione del segnale dalla membrana all’interno ...
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denaturante
Agente di natura fisica o chimica, in grado di provocare la denaturazione di alcune macromolecole biologiche, quali proteine e acidi nucleici, a seguito della rottura dei legami che ne stabilizzano [...] il calore, la luce ultravioletta, gli ultrasuoni, l’agitazione violenta. I d. chimici di uso più comune sono gli acidi e gli alcali forti, l’urea, la guanidina, il dodecilsolfato di sodio, le soluzioni concentrate di alcuni sali inorganici (solfato ...
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Composto chimico contenente nella propria molecola il radicale chetonico =CO e quello acido =COOH. Alla classe dei c. appartengono acidi importanti, quali il piruvico, l’acetacetico, il levulinico.
L’ [...] ’acetil CoA e dell’acetoacetil CoA, ciclo dell’acido citrico ecc.).
L’ acido chetogulonico, c. derivato dall’acido gulonico, CH2OH(CHOH)3COCOOH, è composto intermedio nella sintesi dell’acido ascorbico a partire dal sorbosio (sintesi di Reichstein ...
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Settore della chimica industriale che utilizza come materia prima oli e grassi naturali. I principali prodotti ottenuti dalla o. sono la glicerina, gli acidi grassi e i loro esteri metilici, le ammidi, [...] capaci di dare oli di tipo particolare. Così, l’olio di semi estratto da Euphorbia lathyris ha un contenuto di acido oleico superiore all’80% e trova impiego nella preparazione dei biodiesel (➔ biocarburanti); l’olio di semi estratto da Cuphea ignea ...
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Chimico russo (Kostroma 1860 - Kiev 1934), professore all'università di Kiev; è noto per importanti ricerche nel campo della chimica organica (acidi terebico, sorbinico, geranico, ecc.; composti metallorganici, [...] ecc.). n Reazione di R.: preparazione di α-ossiesteri (da cui si ottengono per idrolisi gli α-ossiacidi) per condensazione fra chetoni e acidi alifatici con un atomo di bromo in posizione α, che si fa avvenire in presenza di zinco e magnesio. ...
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Origine ed elaborazione delle informazioni biologiche
Peter Schuster
(Institut fur Theoretische Chemie und Strahlenchemie, Universitat Wien Vienna, Austria)
In biologia, l'informazione è conservata ed [...] di lunghezza costante n. La matrice Q ha quindi K²n valori, che è un numero astronomicamente alto anche per gli acidi nucleici che hanno una lunghezza modesta. Nel caso in cui le mutazioni siano l'esclusiva o la predominante fonte di variabilità ...
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Roccia eruttiva, corrispondente effusiva delle sieniti alcaline, di tipo paleovulcanico. Gli o. sono caratterizzati dall’associazione di ortoclasi e plagioclasi acidi, con quantità molto subordinate di [...] quarzo e minerali femici appartenenti ai gruppi delle miche, degli anfiboli e dei pirosseni ...
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Escherichia
Genere di batteri comprendente forme a bastoncino corto, gram-negative, che fermentano glucosio e lattosio con produzione di acidi e di gas, diffuse in natura, particolarmente nell’intestino [...] degli animali. Specie tipica è E. coli, agente responsabile delle colibacillosi. Le conoscenze fondamentali sul metabolismo cellulare, sulla duplicazione del DNA e la sintesi di proteine nella cellula ...
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mercaptopurina
Farmaco antimitotico, usato nella terapia delle leucemia. La sua azione è dovuta all’inibizione della sintesi nucleotidica e degli acidi nucleici. ...
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tantalio Elemento chimico di numero atomico 73, peso atomico 180,95, simbolo Ta, di cui è noto un solo isotopo naturale stabile. Metallo di color grigio lucente simile a quello del platino; fu scoperto [...] convertiti poi in ossidi idrati insolubili, sono separati dagli altri metalli che rimangono in soluzione. Per successivo trattamento con acido fluoridrico e fluoruro di potassio, si ottengono il t. e il niobio sotto forma di fluoruri complessi che si ...
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acidita
acidità s. f. [dal lat. tardo acidĭtas -atis]. – 1. a. L’esser acido; qualità, sapore di ciò che è acido. b. In chimica: proprietà di una base di unirsi a uno o più equivalenti di un acido (è indicata dal numero di gruppi ossidrilici...
acido1
àcido1 agg. [dal lat. acĭdus, affine a acer, acetum, ecc.]. – 1. Di sapore che costituisce (insieme col dolce, il salato e l’amaro) una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che viene avvertito quando siano eccitati chimicamente...