Composto chimico,
immide dell’urea o l’ammidina dell’acido carbammico; sotto forma di sale può essere ottenuta per azione della cianammide su un sale di ammonio; come base libera, si ottiene trattando [...] (onde il suo impiego nella miastenia) e di diminuire la glicemia; in biochimica, come agente denaturante di proteine e acidi nucleici.
Della g. sono noti numerosi derivati acilici e alchilici e diversi sali; tra questi il carbonato di g., cristalli ...
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Prodotti terminali o intermedi del metabolismo oppure sostanze che partecipano comunque ai processi metabolici. Essi svolgono un ruolo molto importante per il chiarimento della natura dei meccanismi di [...] primari; a questa classe appartengono gli zuccheri semplici e i loro derivati, i 20 amminoacidi ordinari e gli acidi grassi. I metaboliti secondari – che spesso hanno una funzione di difesa, di competizione interspecifica ecc. (processi metabolici ...
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zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] . Lo z. è presente in forma colloidale nel cosiddetto latte di z., dispersione di z. ottenuta scomponendo soluzioni di polisolfuri con acidi: da esso precipita il magistero di z., formato in massima parte da z. amorfo solubile in solfuro di carbonio ...
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Biofisica
Mario Ageno
di Mario Ageno
Biofisica
sommario: 1. Oggetto e limiti della biofisica. 2. Fisica e biologia. 3. Strumenti teoretici disponibili. 4. Il problema centrale della biofisica. 5. Prospettive [...] esse prigionieri. All'interno di esse si è certamente anche avviato quel processo di catalisi mutua per cui gli acidi nucleici hanno incominciato a dirigere la sintesi di particolari tipi di proteine, e determinate proteine ad avviare, controllandolo ...
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Composti chimici, detti anche alcoli deidrogenati, caratterizzati dalla presenza del gruppo funzionale
unito a un radicale alchilico o arilico. Il nome delle singole a. deriva in genere da quello dell’acido [...] di anidride acetica. Molte a. hanno un odore gradevole (di frutta o di fiori), hanno reazione neutra o debolmente acida. A causa della presenza del doppio legame nel gruppo funzionale, le a. hanno una grande reattività: danno facilmente reazioni ...
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tautomeria delle basi
Loredana Verdone
Proprietà di alcuni composti di esistere sotto due o più forme molecolari, reali o ipotetiche, in equilibrio tra loro. Il termine tautomeria è stato usato in passato [...] ), fenomeno nel quale le strutture differiscono per la disposizione degli elettroni. Le basi che compongono gli acidi nucleici posseggono degli atomi di idrogeno che possono cambiare posizione producendo appunto tautomeri. Gruppi chetonici possono ...
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Individuo
Bernardino Fantini
Il termine individuo (dal latino individuus, "indiviso, indivisibile", composto di in- e dividuus, "diviso", che corrisponde etimologicamente al greco ἄτομος, composto di [...] del concetto di codice genetico. I costituenti universali, che sono da un lato i nucleotidi (unità elementari degli acidi nucleici), dall'altro gli aminoacidi (i 'mattoni' delle catene proteiche), rappresentano l'equivalente di un alfabeto con cui ...
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Sostanze in grado di effettuare un’efficace azione di pulizia di una superficie, operando però in modo diverso dagli smacchiatori (➔) che esercitano un’azione solvente sullo sporco. La gran parte appartiene [...] dal 1920, per la necessità dell’industria tessile di reperire un agente tensioattivo capace di operare in acque dure e acide. Il primo prodotto commerciale risale al 1935. Dopo la Seconda guerra mondiale i d. sintetici hanno invaso il mercato, fino ...
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Liquido giallo più o meno scuro, vischio;so e filante, secreto dal fegato, indispensabile per la digestione e l’assorbimento intestinale dei grassi e per l’eliminazione dei prodotti di degradazione dell’emoglobina. [...] forme a seconda dello stadio metabolico, ovvero: a) coniugata con l’albumina (bilirubina indiretta); b) coniugata con l’acido glicuronico (bilirubina diretta); c) in forma di urobilinogeno. Poiché l’eccesso di pigmenti biliari nel sangue ne determina ...
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Composti che contengono due atomi di ossigeno fra loro collegati da un legame covalente semplice (legame perossidico), cioè −O−O−: così il p. di sodio, Na−O−O−Na, il p. di bario, BaO2, il p. di idrogeno, [...] (o peracidi organici), di formula generale RCOOOH. Si preparano per ossidazione per es. di idrocarburi, alcoli, acidi organici, con ossigeno molecolare, acqua ossigenata, ozono ecc., in presenza o no di catalizzatori. I p. organici sono in genere ...
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acidita
acidità s. f. [dal lat. tardo acidĭtas -atis]. – 1. a. L’esser acido; qualità, sapore di ciò che è acido. b. In chimica: proprietà di una base di unirsi a uno o più equivalenti di un acido (è indicata dal numero di gruppi ossidrilici...
acido1
àcido1 agg. [dal lat. acĭdus, affine a acer, acetum, ecc.]. – 1. Di sapore che costituisce (insieme col dolce, il salato e l’amaro) una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che viene avvertito quando siano eccitati chimicamente...