PELLIZZARI, Guido
Marco Fontani
PELLIZZARI, Guido. – Nacque a Firenze il 30 ottobre 1858 da Giorgio e da Adelaide Marzichi Lenzi.
I Pellizzari erano una delle più distinte famiglie toscane che già aveva [...] si laureò con il massimo dei voti; rimase all’Università come assistente del maestro, interessandosi alla sintesi dei derivati degli acidi sebacico, succinico e ftalico. Nel 1887 ottenne una seconda laurea in farmacia; dopo un periodo di due anni di ...
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Chimico e medico (Wolfisheim, Strasburgo, 1817 - Parigi 1884). Figlio di un pastore luterano, crebbe in un ambiente modesto ma colto. Dopo la laurea in medicina (1843), lavorò con J. Liebig a [...] e l'ossido di etilene, ideò un metodo di preparazione degli esteri a partire da alogenuri alchilici e sali di argento degli acidi, ecc.; a lui si deve un noto metodo di sintesi delle paraffine (sintesi di W.). Diede inoltre notevoli contributi alla ...
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Fisico (Rudkøbing, Langeland, 1777 - Copenaghen 1851). Nel 1794 fu ammesso all'univ. di Copenaghen dove studiò chimica, farmacia, fisica, astronomia e matematica, dedicandosi tuttavia anche a [...] J. J. Winterl (fondato su una dualità di sostanze-principio, Andronia e Thelyke, che avrebbero spiegato i fenomeni dell'acidità-basicità e dell'elettricità) intrapresa nella Übersicht der neusten Fortschritte der Physik (1803). Tornato a Copenaghen e ...
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Chimico (Scilla, Reggio di Calabria, 1813 - Torino 1865). Laureatosi in medicina, studiò chimica con Dumas a Parigi, dove realizzò importanti ricerche sulla salicina. Fu docente di chimica all'univ. di [...] in seguito per la determinazione quantitativa dell'azoto amminico; mise a punto un metodo per la preparazione delle aldeidi dagli acidi per riduzione dei loro sali di calcio con formiato di calcio e ottenne in tal modo l'aldeide benzoica, la ...
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Pseudonimo dell’artista portoghese Alexandre Farto (n. Lisbona 1987). Il più noto artista portoghese attivo sulla scena dei muri in merito a una particolare tecnica di intervento dallo stesso messa a punto, [...] di Londra organizzato da Banksy nel 2008. Con l’ausilio di scalpelli, martelli a percussione, microcariche esplosive e talvolta acidi l’artista portoghese scalfisce a diverse profondità le pareti d’intonaco o di mattoni degli edifici facendo emergere ...
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Chimico (Giessen 1818 - Berlino 1892). Uno dei più eminenti chimici organici del 19º sec., le sue ricerche sulle ammine consentirono di stabilire, secondo le teorie allora vigenti, il "tipo" ammoniaca. [...] notevole importanza per lo sviluppo della chimica dei coloranti artificiali. Inoltre stabilì la tecnica per la riduzione degli acidi in aldeidi e sintetizzò la formaldeide e lo stirene: di quest'ultimo mise in rilievo la capacità di polimerizzare ...
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BARGELLINI, Guido
Giovanni Battista Marini-Bettòlo
Aldo Gaudiano
Nacque a Roccastrada (Grosseto) il 28 dic. 1879 da Pilade, medico condotto, e da Emma Pepi. Conseguì il diploma in farmacia presso l'università [...] particolare per le ricerche sulla santonina e sui calconi. In questo periodo egli studiò anche la struttura degli acidi trimetossi-ftalici. Tale studio ebbe notevoli conseguenze, in quanto l'esatta conoscenza di queste sostanze permise l'attribuzione ...
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Chimico e filosofo russo naturalizzato tedesco (Riga 1853 - Grossbothen, Lipsia, 1932). Premio Nobel per la chimica nel 1909, O. fu un eminente cultore di chimica generale e di chimica fisica e contribuì [...] , con strumenti di sua stessa costruzione, le prime ricerche elettrochimiche per la determinazione dei coefficienti di affinità di acidi e basi (Volumchemische Studien über Affinität). Nel 1881 fu chiamato come professore di chimica al politecnico di ...
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Fisico e chimico irlandese (Lismore Castle 1627 - Londra 1691). Stabilitosi a Oxford, nel 1655 iniziò, con l'aiuto di R. Hooke, una serie di esperimenti di pneumatica che diedero luogo ai New experiments [...] ecc.); tra questi, notevole importanza ha avuto l'introduzione degli indicatori chimici, proposta da B. per distinguere operativamente gli acidi dalle basi. Nel 1661 formulò la legge nota sotto il nome di B.-Mariotte che, secondo la formulazione di B ...
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Chimico ungherese naturalizzato statunitense (Budapest 1927 - Los Angeles 2017). Fu insignito del premio Nobel per la chimica nel 1994, per i suoi studi che hanno condotto all'identificazione di importanti [...] postulati, in quanto troppo labili per essere osservati direttamente; O. è partito dal fatto che i carbocationi sono acidi di Lewis fortissimi e utilizzò alcuni superacidi inorganici (come il pentafluoruro d'antimonio in soluzione acquosa) in grado ...
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acidita
acidità s. f. [dal lat. tardo acidĭtas -atis]. – 1. a. L’esser acido; qualità, sapore di ciò che è acido. b. In chimica: proprietà di una base di unirsi a uno o più equivalenti di un acido (è indicata dal numero di gruppi ossidrilici...
acido1
àcido1 agg. [dal lat. acĭdus, affine a acer, acetum, ecc.]. – 1. Di sapore che costituisce (insieme col dolce, il salato e l’amaro) una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che viene avvertito quando siano eccitati chimicamente...