Chimico (Pragatto, Bologna, 1802 - Rennes 1878). Patriota e cospiratore, fu esule in Francia ove studiò chimica con J.-L. Gay-Lussac; professore (1842) e poi rettore a Rennes, contribuì con ricerche sperimentali [...] ai progressi della chimica organica. Preparò numerosi esteri e ammidi degli acidi carbossilici e ideò un metodo di sintesi per passare da un acido al suo omologo superiore per mezzo di nitrili; i suoi lavori sui cloroderivati furono utilizzati da J.- ...
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Farmacologo statunitense (Hoquiam, Wash ington, 1905 - Chapel Hill, North Carolina, 1998 ); dopo aver svolto attività di docente in varie università statunitensi, dal 1942 lavorò nel Burroughs Wellcome [...] Institute, a Tuchahoe (New York), nel quale condusse una feconda serie di studî sulla biosintesi degli acidi nucleici e in particolare sugli antimetaboliti. Successivamente contribuì allo studio delle diamminopurine; nel 1957 pervenne alla sintesi ...
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Chimico (Flekkefjord 1833 - Oslo 1900), prof. all'univ. di Oslo (1862). È noto soprattutto per aver formulato, con C. Guldberg, una legge sugli equilibrî chimici, nota come legge di Guldberg e W. o dell'azione [...] di massa. Importanti anche i suoi studî sui radicali degli acidi ossigenati. ...
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Chimico (Burgdorf, Hannover, 1798 - Jena 1854), prof. alle univ. di Gottinga e di Jena. È noto per le ricerche svolte nel campo della chimica organica; per primo isolò un carotene (1831), composto che [...] così chiamò perché ottenuto dalle carote. n Liquido di W.: soluzione di acidi politionici ottenuta facendo gorgogliare idrogeno solforato in soluzione acquosa di anidride solforosa. ...
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Chimico tedesco (Hirschberg 1762 - Berlino 1807).Tra i fondatori della stechiometria. Fondamentale, in quest'ambito, la sua legge dei pesi di combinazione o degli equivalenti, punto di approdo dei suoi [...] la soluzione risultante rimane neutra. Questo insieme di osservazioni lo portò a stabilire che gli "elementi" delle basi e degli acidi che si combinano tra loro per formare i sali devono trovarsi in un rapporto definito di massa. In seguito (1798) R ...
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Industriale italiano (Milano 1830 - ivi 1910). Patriota, partecipò alle Cinque Giornate di Milano e fu ferito due volte nella battaglia della Bicocca. Nel 1862 realizzò il primo impianto a camera di piombo [...] per la produzione di acido solforico; la fabbrica da lui fondata produceva anche altri acidi inorganici e sali di grande importanza industriale. Fondò lo stabilimento della Bovisa (1882) e altri minori. ...
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Chimico italiano (Bagni di Lucca 1875 - Bologna 1942). Direttore dell'Istituto chimico "Ciamician" di Bologna. Dette contributi importanti alle ricerche in stereochimica, occupandosi in particolare del [...] fra costituzione chimica e potere rotatorio. B. stabilì una correlazione tra quest'ultimo e le costanti di acidità degli acidi carbossilici derivabili dai gruppi legati al carbonio asimmetrico; negli ultimi anni della vita, si occupò del problema ...
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Biochimico (Bahía Blanca, Argentina, 1927 - Cambridge, Gran Bretagna, 2002). Lavorò prima presso l'Instituto nacional de microbiología di Buenos Aires (1957-63), passò poi al Med ical research council [...] di Cambridge (1963) e ne divenne in seguito direttore del reparto di chimica delle proteine e degli acidi nucleici. Studiò la struttura, la funzione, la genetica e l'evoluzione degli anticorpi; in collaborazione con G. Köhler scoprì il principio di ...
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Biologo (New York 1914 - ivi 1983), prof. di microbiologia all'univ. di Urbana dal 1949 e dal 1969 di genetica umana all'univ. di Columbia. Con la tecnica dell'ibridazione molecolare da lui sviluppata [...] e con altre tecniche biochimiche ha eseguito importanti ricerche sui meccanismi di duplicazione degli acidi nucleici, sulla trascrizione dell'informazione genetica dal DNA allo RNA e da questo ai ribosomi e ha purificato alcuni degli enzimi che ...
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Biochimico (Flushing, Long Island, 1900 - New York 1974), laureato all'università di Cambridge, Inghilterra, nel 1926, poi prof. alla Rockefeller University di New York. Importanti e numerosi i suoi contributi [...] nel campo delle ricerche biochimiche a livello cellulare, in particolare quelli sulla sintesi delle proteine, sulla funzione e sul metabolismo degli acidi nucleici. ...
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acidita
acidità s. f. [dal lat. tardo acidĭtas -atis]. – 1. a. L’esser acido; qualità, sapore di ciò che è acido. b. In chimica: proprietà di una base di unirsi a uno o più equivalenti di un acido (è indicata dal numero di gruppi ossidrilici...
acido1
àcido1 agg. [dal lat. acĭdus, affine a acer, acetum, ecc.]. – 1. Di sapore che costituisce (insieme col dolce, il salato e l’amaro) una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che viene avvertito quando siano eccitati chimicamente...