La grande scienza. Biotecnologie
Antonio De Flora
Biotecnologie
Le biotecnologie sono generalmente definite come l'utilizzazione progettuale di sistemi biologici per ottenere beni e servizi. I sistemi [...] dall'esplorazione dell'universo delle proteine, più ampiamente analizzato nel trentennio precedente, a quella del DNA e degli acidi nucleici, il cui risultato più completo è il recente sequenziamento dei genomi di diversi organismi vegetali e animali ...
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Lipoproteine
Giancarlo Urbinati
Si definiscono lipoproteine dei complessi macromolecolari costituiti da quantità variabili di proteine e lipidi (colesterolo e suoi esteri, trigliceridi, fosfolipidi), [...] il rinnovo delle membrane o per la sintesi di ormoni steroidei (nel caso delle cellule surrenali e gonadiche) o di acidi biliari (a livello dell'epatocita). L'attività recettoriale condiziona i livelli plasmatici di LDL (e quindi di colesterolo), il ...
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fosfatidilserina
Fosfolipide presente in grandi quantità nelle membrane cellulari, insieme alla fosfatidilcolina, alla fosfatidiletanolammina e alla sfingomielina. La fosfatidilserina è conosciuta anche [...] come fosfogliceride ed è composta da uno scheletro di glicerolo esterificato, da due catene di acidi grassi e da un gruppo fosforico, che è a sua volta esterificato al gruppo alcolico di una serina. Anche la fosfatidilcolina e la ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] differenza tra la struttura della HbS e quella della HbA: il sesto residuo amminoacidico della catena βA è costituito dall’acido glutammico, mentre nella catena βS è costituito dalla valina. La scoperta della HbS ha segnato la nascita non solo della ...
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Biologo svedese (n. Motala 1910 - m. 1997); direttore dell'Istituto Nobel e dell'Istituto per le ricerche cellulari (Cell Research) del Karolinska Institutet di Stoccolma. È autore di notevoli ricerche [...] sul metabolismo delle proteine nelle cellule e in particolare sugli acidi nucleici, che è riuscito a mettere in evidenza nelle singole cellule con un apparecchio da lui ideato (fra gli anni 1936-41) e basato sull'analisi degli spettri di assorbimento ...
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Embriologo belga (Bruxelles 1909 - ivi 1988), figlio di Albert, prof. nella facoltà di scienze dell'univ. di Bruxelles. Notevoli le sue ricerche di embriologia e di citologia, con indirizzo biochimico. [...] embrionale. Tra le sue opere: Embryologie chimique (1944); The biochemistry of development (1960); The biological role of ribonucleic acid (1960). Ha diretto, con A. E. Mirsky, la pubblicazione del trattato The cell (6 voll., 1959-1964). Socio ...
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In biologia, si dice di organismo che vive in ambiente acido; le piante a. (per es. sfagni, eriche, castagno ecc.) crescono su terreni con pH 6,5-3,8.
In istologia e citologia, sono dette a. sostanze che [...] si colorano con acidi: la sostanza fondamentale della cartilagine ( zona a.), alcune cellule cromofile dell’ipofisi, i leucociti eosinofili. ...
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Origini della vita
Samanta Pino
Ernesto Di Mauro
Le origini della vita non sono note. Le più recenti scoperte della chimica organica, della biologia molecolare e, soprattutto, i dati forniti dall’esplorazione [...] un sistema di codificazione in grado di replicare sé stesso e di produrre di nuovo il macchinario che lo ha sintetizzato.
Acidi nucleici
L’RNA e il DNA sono costituiti, in maniera tra loro molto simile, da strutture polimeriche composte dall’unione ...
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purine
Composti chimici eterociclici azotati, costituiti dalla condensazione di un anello di pirimidina e uno di imidazolo con eventuali sostituenti. La purina propriamente detta è il composto costituito [...] dell’imidazolo; mostrano comportamento anfotero formando sali sia con gli acidi forti, per protonazione di un atomo di azoto, sia purine o basi puriniche: ossipurine (ipoxantina, xantina, acido urico), metilpurine (caffeina, teobromina, teofillina) e ...
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Agraria
Reazione del terreno
Concentrazione degli ioni idrogeno e idrossido nelle soluzioni acquose circolanti nel terreno. Secondo il grado della loro r. i terreni si distinguono in neutri, se il pH è [...] sottoposti a coltura, e specialmente in quelli concimati, la r. varia anche per azione dei concimi, di cui alcuni correggono l’acidità (per es., i nitrati), altri invece l’aumentano (come il cloruro e il solfato di potassio). In generale i terreni a ...
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acidita
acidità s. f. [dal lat. tardo acidĭtas -atis]. – 1. a. L’esser acido; qualità, sapore di ciò che è acido. b. In chimica: proprietà di una base di unirsi a uno o più equivalenti di un acido (è indicata dal numero di gruppi ossidrilici...
acido1
àcido1 agg. [dal lat. acĭdus, affine a acer, acetum, ecc.]. – 1. Di sapore che costituisce (insieme col dolce, il salato e l’amaro) una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che viene avvertito quando siano eccitati chimicamente...