Reazione di formazione di composti chimici complessi per sintesi di sostanze più semplici operata da organismi viventi, per mezzo di catalisi a opera di enzimi. I processi biosintetici frequentemente richiedono [...] (per gli animali quelli non essenziali) e le macromolecole proteiche, gli acidi grassi e i lipidi, le basi puriniche e pirimidiniche, i nucleotidi e gli acidi nucleici. Un esempio particolare di biosintesi è la fotosintesi clorofilliana degli idrati ...
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Miscela di idrocarburi paraffinici (➔ alcani) saturi e non saturi, a catena lineare o ramificata, contenenti in genere da 20 a 40 atomi di carbonio circa; presente in quantità variabile nei petroli grezzi, [...] , dura ecc.), e si presenta in blocchi o lastre. La p., sia da sola sia in miscela con altre sostanze (cere, acido stearico, colofonia ecc., per aumentare il punto di fusione o per imitare altri prodotti), serve per preparare candele, per impregnare ...
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Radicale =C=O, caratteristico delle aldeidi e dei chetoni. Per la presenza del doppio legame carbonio-ossigeno possiede una spiccata reattività: può addizionare idrogeno, ossigeno, acqua, acido cianidrico, [...] carbossilici insaturi; nelle stesse condizioni le olefine danno acidi carbossilici saturi. b) Trasformazione di alcol ed esteri in acidi carbossilici e di eteri ciclici in acidi bicarbossilici. Le reazioni di carbonilazione, studiate da W. Reppe ...
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Antiossidanti
Gianni Tomassi
Gli antiossidanti sono composti chimici in grado di ritardare o inibire le reazioni di ossidazione, cioè i processi per cui alcune sostanze degradabili, all'interno o all'esterno [...] le vitamine liposolubili E, A, il β-carotene e altri carotenoidi, nonché composti idrosolubili, quali vitamina C, glutatione e acido urico. La vitamina E agisce nella fase lipidica delle strutture cellulari e del plasma ed è capace di interagire ...
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sequestrante, agente In chimica, composto capace di formare con gli ioni di un metallo, presenti in una soluzione acquosa, un complesso di chelazione solubile, cosicché la soluzione non mostra più le reazioni [...] .
Gli agenti s. che hanno trovato applicazione pratica sono i polifosfati alcalini, l’acido tetracetico e il suo derivato etilendiamminico, gli acidi gluconico, tartarico e citrico (adoperati generalmente sotto forma di sali sodici), le zeoliti ...
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Polietere ottenuto per polimerizzazione di ossido di etilene ad alta temperatura in presenza di numerose sostanze (idrossidi alcalini, cloruro di zinco, ammine ecc.); si tratta di prodotti, da liquidi [...] sono tensioattivi non ionici, utilizzabili anche in acque dure. La catena dei p. possiede 2 gruppi terminali alcolici che reagiscono facilmente con acidi organici per dare i corrispondenti esteri, alcuni dei quali largamente usati come emulsionanti. ...
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Biochimico giapponese (Tokyo 1910 - ivi 1982), professore di chimica organica e di biochimica all'univ. di Nagoya dal 1943 e di biochimica all'univ. di Tokyo dal 1958 al 1971, anno in cui divenne direttore [...] . Ha scoperto alcuni enzimi (ribonucleasi T1 T2 e U2) che hanno reso possibile l'analisi nucleotidica e la determinazione della sequenza di nucleotidi sull'acido ribonucleico (RNA), contribuendo in modo decisivo al progresso nella conoscenza degli ...
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. Chimica. - È il fenomeno chimico-fisico per cui la superficie degli oggetti viene intaccata dagli agenti chimici. S'indica invece con erosione l'intacco mediante confricazione meccanica (erosione per [...] debbano proteggere in ogni caso il ferro dalla corrosione. Avviene invece che, in contatto con parecchie sostanze organiche, se l'acidità corrisponde a pH minore di 5, lo stagno fortemente si corrode e, restando scoperto in alcuni punti il ferro, la ...
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WIELAND, Heinrich Otto
Chimico, nato a Pforzheim, Baden, il 4 giugno 1877, morto a Monaco di Baviera il 5 agosto 1957; prof. di chimica a Monaco, direttore, dopo il raggiungimento dei limiti di età, [...] , radicali liberi, alogenazione e nitrazione del benzene, ecc.). Oltre ai suoi studî sugli acidi biliari, sugli alcaloidi (morfina), sull'acido gallico, ha particolare importanza la teoria della deidrogenazione, introdotta dal W. per spiegare alcune ...
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polimero
Loredana Verdone
Molecola a elevato peso molecolare (macromolecola), costituita dalla ripetizione di numerose unità di più piccolo peso molecolare dette monomeri, unite a catena a mezzo di [...] è detta reazione di condensazione. Sono polimeri di condensazione l’amido, il glicogeno e la cellulosa come anche gli acidi nucleici, le proteine, i polisaccaridi e i lipidi. Sono polimeri di addizione tutti quei polimeri che derivano dall’unione ...
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acidita
acidità s. f. [dal lat. tardo acidĭtas -atis]. – 1. a. L’esser acido; qualità, sapore di ciò che è acido. b. In chimica: proprietà di una base di unirsi a uno o più equivalenti di un acido (è indicata dal numero di gruppi ossidrilici...
acido1
àcido1 agg. [dal lat. acĭdus, affine a acer, acetum, ecc.]. – 1. Di sapore che costituisce (insieme col dolce, il salato e l’amaro) una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che viene avvertito quando siano eccitati chimicamente...