Composti organici ciclici con sei atomi di carbonio.
Il cicloesano è un idrocarburo aliciclico della serie delle cicloparaffine avente formula:
Liquido incolore, mobile, infiammabile, di odore simile [...] - e bromo-derivati; il permanganato lo ossida, aprendo l’anello e dando acido adipico; l’acido solforico lo deidrogena ad acido benzensolfonico; per azione degli acidi di Lewis si traspone in metilciclopentano. Il cicloesano si usa come solvente (per ...
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. In chimica, trasformazione di una ammina primaria, Ar NH2, nel corrispondente diazocomposto, Ar-N=N-X (dove Ar è un arile monovalente ed X è un radicale acido monovalente o il gruppo ossidrilico). I [...] far reagire a freddo una soluzione di nitrito di sodio con il sale dell'ammina in presenza di un eccesso di acido inorganico (qualche volta di acido acetico). La temperatura di reazione varia fra 0 °C e 12 °C e solo eccezionalmente si opera a 30-35 ...
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reazioni di Grignard
Paolo Chiusoli
Reazioni che coprono una parte molto importante delle sintesi chimiche, quelle relative all’addizione di nucleofili a gruppi carbonilici o ad altri gruppi contenenti [...] ambiente, non solo per la sintesi di alcoli, ma anche per la sintesi di chetoni da esteri e di acidi mediante reazione con anidride carbonica; inoltre varie applicazioni anche recenti riguardano reazioni di accoppiamento, catalizzate da metalli dell ...
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Sostanze in grado di effettuare un’efficace azione di pulizia di una superficie, operando però in modo diverso dagli smacchiatori (➔) che esercitano un’azione solvente sullo sporco. La gran parte appartiene [...] dal 1920, per la necessità dell’industria tessile di reperire un agente tensioattivo capace di operare in acque dure e acide. Il primo prodotto commerciale risale al 1935. Dopo la Seconda guerra mondiale i d. sintetici hanno invaso il mercato, fino ...
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Chimica
Sostanza che, al variare della natura della soluzione in cui è contenuta, subisce modificazioni percepibili all’occhio, in particolare il viraggio del colore e la formazione di un precipitato. [...] una soluzione e quelli la cui zona di viraggio è compresa intorno a 7 permettono di stabilire se una soluzione è acida o basica. Fra gli i. per reazioni di neutralizzazione sono da includere anche gli indicatori di fluorescenza; essi alla luce solare ...
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selenio Elemento chimico, numero atomico 34, peso atomico 78,96, simbolo Se; fu scoperto da J. Berzelius nel 1817 nelle melme delle camere di piombo di un impianto di acido solforico a Gripsholm (Svezia).
Chimica
Del [...] rame, che ne possono contenere dal 3 al 28%, per fusione con soda e nitrato potassico o mediante arrostimento con acido solforico o con soda. Il s. ad altissimo grado di purezza (oltre il 99,99%), richiesto dalle applicazioni elettriche, elettroniche ...
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Chimica
Gas incolore, di odore penetrante, irritante, tossico, di formula NH3. A 0 °C e pressione atmosferica, 1 litro di a. ha massa di 0,771 g; bolle a −33,3 °C e solidifica a −77,7 °C sotto forma di [...] dell’a. ai tessuti; dalla glutammina provengono due degli atomi di azoto delle basi puriniche, dal cui catabolismo ha origine l’acido urico; c) sintesi del carbammilfosfato, da CO2 e ATP, precursore delle basi pirimidiniche e dell’urea.
L’a. è un ...
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Chimico e uomo politico francese (Parigi 1827 - ivi 1907). Dal 1851 al 1859 fu al Collège de France come preparatore di A.-J. Balard. Prof. di chimica organica alla scuola superiore di farmacia (1859), [...] , a partire dagli elementi. I suoi studî di chimica organica lo portarono a interessarsi della velocità di esterificazione degli acidi organici con gli alcoli: scoprì che tale reazione non è mai completa e che raggiunge un equilibrio finale tra ...
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Chimico giapponese (n. Kobe 1938). Dopo essersi laureato (1961) e aver conseguito il PhD (1967) all'Università di Kyoto, si è trasferito (1968) all'Università di Nagoya, dove dal 1972 è professore di chimica. [...] contenenti rutenio progettati da N. hanno permesso di realizzare con elevata efficienza enantioselettiva processi di idrogenazione di acidi carbossilici α,β- e β,γ-insaturi, β-chetoesteri, ecc. Inoltre, con opportune modifiche del catalizzatore, N ...
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tiobarbiturico, acidoAcido barbiturico contenente un atomo di zolfo al posto di uno di ossigeno; alcuni suoi derivati possiedono proprietà anestetiche di breve durata ed è quindi possibile usarli senza [...] di effetti secondari. Fra i derivati, il più importante è quello noto con il nome di pentotal (➔).
In biochimica, l’acido t. è usato in un test colorimetrico per il dosaggio dei prodotti della perossidazione lipidica (➔ perossidi), che vengono perciò ...
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acidita
acidità s. f. [dal lat. tardo acidĭtas -atis]. – 1. a. L’esser acido; qualità, sapore di ciò che è acido. b. In chimica: proprietà di una base di unirsi a uno o più equivalenti di un acido (è indicata dal numero di gruppi ossidrilici...
acido1
àcido1 agg. [dal lat. acĭdus, affine a acer, acetum, ecc.]. – 1. Di sapore che costituisce (insieme col dolce, il salato e l’amaro) una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che viene avvertito quando siano eccitati chimicamente...